Ouija

Samantha

Samantha, ragazza di appena 23 anni, decide di organizzare una piccola festa con le amiche. essendo a casa da sola, poteva farlo e così, chiamò le sue amiche che decisero di trascorrere la notte a casa di lei.. è una giornata autunnale a New York, non si può uscire...  Loren, amica di samantha di poco più grande di lei, decise di portare la tavola ouija, cosi per gioco, non per usarla seriamente. per loro era una buffonata. dopo una pizza, un film strappa lacrime, e tanto alcool, si sedettero a cerchio su l'enorme tappeto!! cominciarono ironicamente a chiamare gli ''spiriti'' ma non avenne nulla sino a quando, Samantha afferrò per il bracio l'amica seduta accanto a lei, e gli si girarono gli occhi.. tutto durò una quindicina di minuti, tra urla e spaventi, alla fine samantha ri riprese, ma gli usci del sangue dal lato della bocca e comiciò  piangere.. l'indicatore comincio a muoversi all'impazzata, fino a che venne scagliato contro la giovane ragazza, provocandole un lungo taglio sulla fronte.. le ragazze si alzarono e abbandonaro il gioco in soggiorno.. dovettero far qualcosa ma non trovarono un modo, decisero cosi di buttare tutto sul fuoco.. la tavola non prese fuoco, o meglio, le utime lettere che andarono in fumo furono: ''is dead'' ... Samantha fissò tutto respirando a fatica, fino a che cadde a terra e comincio ad avere delle convulsioni, seguite da pose impossibili da fare.. si sentirono le ossa che si spezzavano, e le urla strazzianti della giovane donna. le amiche impaurite, scapparono, tranne una.. venne bloccata da qualcosa di forte e, scaraventata a terra da una forza sovraumana, e ebbe lo stesso tragico trattamento di samantha. gli occhi diventarono bianchi, rivolti all'indietro, samantha fu li, a terra, inerme.. con tutte le ossa rotte. non potè urlare, quelli erano i suoi ultimi repiri.. Loren si salvo, fu trovata due giorni dopo in condizioni tremende, l'amica fu morta e lei, lei che aveva creato tutto questo era in vita.. il rimorso la tormentò per tanti anni, fino a quando, presa dalla disperazione, di gettò dall'ottavo piano della sua palazzina nel quartiere newyorkese...