dopo un giorno libero sono arrivate le prime assegnazioni.
io, oltre a dover preparare una comparata per il banco devo anche studiare altri tre pezzi.
adesso sono in sala solo con raimondo e umberto a preparare la coreografia più importante di questa settimana: get over it.
è molto movimentata ma riesco ad impararla abbastanza in fretta.
la provo una, due, tre, quattro volte attuando le correzioni date dal maestro todaro e anche se lui dice che è fiero del lavoro che sto facendo io continuo ad essere titubante; non mi sento pronto e tra le tante cose non posso neanche richiedere più ore per esercitarmi in sala essendo minorenne. non vedo l'ora che arrivi gennaio.
arrivarci a gennaio
dopo due orette saluto il mio maestro e mi avvio verso la casetta .
<<mattia! mattia! MATTIA!>>
sento qualcuno chiamarmi e quando mi giro trovo christian rincorrermi con il borsone su una spalla e la borraccia semivuota nell'altra mano.
<< sei sordo per caso?>> mi chiede dopo avermi raggiunto mentre riprende fiato.
<<scusa è che in questi giorni ho un'ansia assurda>>
<<è per caso per la sfida sul banco?>> annuisco.
lui mi circonda le spalle con un braccio.
<<per quello devi stare tranquillo. ho visto nunzio provare e diciamo che va tutto a scatti. oddio, è bravo eh, però todaro gli sclera addosso perchè fa sempre gli stessi errori.>>
sul mio volto compare un sorrisino.
<< e invece come va a te?>> gli chiedo dopo qualche secondo.
<< devo portare "tu mi hai capito" e andreas è molto esigente. si aspetta molto da me e io non voglio deluderlo. per il resto va tutto bene dai.>> dice guardando il cielo.
è davvero un bel ragazzo, penso che potrebbe fare il modello senza troppi problemi.
tra una chiacchera e l'altra arriviamo in casetta; lui va nel bagno di camera nostra a farsi una doccia, io invece rimango in cucina a farmi un tè.
<<fanne due già che ci sei matti, sto morendo di freddo>>
<<va bene principessa carola, al suo servizio>> rispondo con tono regale.
rovescio l'acqua in due tazze e ci sediamo sul divano davanti alla tv.
io e lei parliamo letteralmente di tutto; la considero una delle persone più vere e pure qui dentro, per questo mi trovo così bene con lei.
<< comunque hai visto quant'è carino luigi? è strasimpatico aaaa>> dice mentre ci copre con un plaid.
ridacchio mentre continua a parlarmi di lui.
<< ma non è che potrebbe piacerti?>> le chiedo scherzando.
lei non ride più.
torno serio e
<< NO DAVVERO? QUANDO PENSAVI DI DIRMELO AMO?>>
<<SHH NON E' ANCORA CERTO >> dice lei facendomi abbassare la voce
<< io non sono una che si fidanza così facilmente, diciamo che m'intriga>> continua a spiegarmi.
<< chi è che t'intriga?>> saltiamo sul divano quando sentiamo christian uscire dal bagno, ed è inaspettato: ha una maglia larga bianca e dei pantaloni della tuta neri. i suoi capelli ancona bagnati lasciano delle macchiette d'acqua all' altezza delle spalle e del petto.
mi ci vuole qualche secondo per riprendermi.
<< nessuno chri, assolutamente nessuno>> interviene carola.
<< sicura sicura?>> chiede con un ghigno sulla faccia
<< sicurissima>> risponde seria.
<<oh bene, benissimo>> dice per poi uscire di scena.
<< sei sicuro che io sia l'unica che potrebbe avere un interesse?>> mi chiede con un sorrisino malefico.
arrossisco.
<<si carola, sai che mi piacciono le ragazze ahah>> rispondo in tutta fretta.
che poi non è neanche una bugia: mi sono sempre piaciute, ho sempre avuto solo fidanzate e continuerà così; dico solo che è un bel ragazzo, lo direbbero tutti davanti a lui insomma.
<< mh, farò finta di crederti>> e detto questo si alza lasciandomi da solo, con una tazza di tè bollente in mano e una faccia abbastanza confusa.
risulta che mi piaccia christian?
scaccio il pensiero dalla mia mente e vado in camera a cambiarmi.
una volta comodo, sposto i letti, accendo il computer e ricomincio a provare.
tengo davvero tanto a questo posto e perderlo mi farebbe male.
<< sono sempre più sicuro che tu riuscirai ad ottenere quel banco>>
<< devi smetterla di farmi prendere un infarto dopo l'altro chri, davvero>> gli dico.
è appoggiato sullo stipite della porta con le braccia conserte e il suo classico sorrisino.
<< non posso farci nulla, mi diverto>>
non smette di ridere quindi prendo un cuscino e glielo lancio in faccia.
<<EHI NON VALE STRONZO VIENI QUA>> urla iniziando a rincorrermi.
iniziamo a giocare, ma dopo poco veniamo chiamati per andare a mangiare.
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spazio autrice
allora, innanzitutto ciao.
volevo dirvi solo che, se dovessi farcela, in questi giorni dovrei mettermi a passo con il programma e quindi probabilmente vi ritroverete dei capitoletti più corti, ma poi ricomincerò a farli "fatti bene".
cosa ne pensate? vi sta piacendo?
alla prossima
- giu
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speciale// christian e mattia
Fanfictiontutti sappiamo che quella scuola è speciale, ma due ragazzi che credevano il loro sogno irraggiungibile lo stanno provando sulla loro pelle. è appena stata inaugurata un nuovo anno scolastico ad amici. questo vuol dire nuovi insegnanti, nuovi pezzi...