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christian

<<quindi quando mi volto devo dare enfasi al movimento,giusto?>>chiedo ai professionisti davanti a me.
<<si esatto, e poi uno e due>>dice andreas facendo gesti con le braccia.
<<bene, direi che per oggi abbiamo finito. bel lavoro chri,davvero>> continua sebastian.
dopo averli salutati mi avvicino alla porta, ma quando sto per aprirla trovo mattia spiare dall' oblò sulla porta della saletta davanti alla mia.
ricordo che Dario mi aveva detto di far lezione lì.
e se c'è dario c'è giulia stabile.
dopo qualche secondo si gira tutto rosso in faccia e,una volta controllato che non l'avesse visto nessuno se ne va.
me ne vado con il cuore pesante
//////
ora siamo in sala relax, con dei bigliettini in mano.
"Scrivete qualcosa anonimamente" ci aveva detto Maria.
sbirciando ho letto cose stronze, quindi perché devo rimanere calmo solo io?
"a Mattia piace Giulia stabile"
vediamo come andrà.
__________
Mattia
prima di entrare in studio abbraccio Christian senza un motivo, semplicemente mi andava di farlo.
<<buongiorno a tutti>> dice Maria entrando.
<<Bene, direi di iniziare bene, quindi sfida di lda.>>
luca scende e dopo aver cantato "pastello bianco" e una sua canzone torna al suo posto.
ora è la volta di serena, spero riesca a rimanere; abbiamo un rapporto molto bello, tipo fratello/sorella e un passo a due in sospeso, quindi aspettiamo con ansia anche questo esito.
Riesce a superare la sfida grazie a dio,non sarei riuscito a superare un'uscita del genere.
le sorrido e dopo averla fatta accomodare:
<<Bene, abbiamo dato dei bigliettini ai ragazzi dove potevano scrivere di tutto, e fra questi ce ne sono alcuni destinati a professionisti,professori e studenti.
Ovviamente sono tutti anonimi , è solo per giocare fra noi.
Direi che possiamo iniziare a leggere !>> dice maria con tono giocoso un po' per stemperare il clima teso.
Cominciano a scendere molti palloncini , e leggo il mio nome su due di questi.
cos'ho fatto adesso?

La conduttrice, ora al centro del palco, inizia a scoppiarne uno per Elena, la ballerina professionista.
<<"quando potrei invitati a cena?">>
lei dopo essere entrata accetta l'invito ma quando prova ad indovinare il gentleman le viene ricordato che essendo senza nome, non l'avrebbe mai scoperto.
La mora sorride e procede con lo scoppio di un altro palloncino.
<<"la pettinelli urla tanto, ma le voglio bene lo stesso">> legge la diretta interessata.
<<forse ha ragione, chiunque esso sia. Comunque grazie>> continua tra le risate di pubblico e colleghi.
<<ultimo per oggi- viene interrotta da un coro: "MATTIA!MATTIA!"-... beh, me l'hanno chiesto loro; mattia!>>
Elena prende un palloncino azzurro con il mio nome scritto sopra , e quando lo scoppia comincio a pregare non sia nulla di troppo imbarazzante.
<<ahia>> dice Maria alla ballerina vicino a lei, che fa una faccia come per dire "a sto giro l'ha fatta grossa!"
Entra giulia stabile e per un momento sono confuso quanto lei.
poi capisco.
<<a Mattia piace giugiulola >>
sento urla provenire dagli spalti, alimentate dal mio vicino di banco che, facendo cenni con le mani, aizzava il pubblico.
christian.
subito alzo la mano per intervenire; si, Giulia mi piace, ma dal punto di vista professionale.
la mia confessione scatena l'ennesimo boato dalle tribune e questo non fa altro che preoccuparmi.
come l'avrà presa Christian?si sentirà tradito?non è vero però.
chi l'avrà scritto?
mi affaccio sul banco e tocco la spalla del mio amico.
<non è vero> gli sussurro agitato.
lui scrolla le spalle e torna a seguire la puntata.
ecco, se l'è presa.
inizia l'ennesima gara di canto che non riesco a seguire.
sono troppo preoccupato e non so perché.
così tanto immerso nei miei pensieri che non mi accorgo che è il suo turno.
Balla su un pezzo di Bruno Mars e ad un certo punto si gira e pare indicarmi.
ma non può essere, è incazzato penso.
porta a casa la maglia e subito dopo scendo io.
ho una rumba contaminata, e mentre danzo mi accorgo che sto facendo davvero troppi errori.
Anche Todaro sembra leggermente deluso, spero di farlo ricredere la prossima settimana.
_______.
CASETTA.
sono tutti in sala a scherzare, ma io non riesco a distrarmi.
Perché m'importa così tanto quello che pensa? perché il mio umore cambia per lui?
Perché non riesco a pensare ad altro se non a quelle rughette che gli si formano attorno agli occhi quando sorride?
alla fine è solo un mio amico, ma perché non sono così anche con Luca o Dario?
non riuscirò a stare sdraiato ancora per molto, quindi prendo una felpa e vado nel cortiletto della stanza gialla.
quello dove non ci va mai nessuno.
Ci sono sedie scomode, panche dure ed è scoperto.
Non ha i comfort che ci sono in quello principale, ma è quello che io definisco " il mio posto tranquillo".
Vengo subito travolto del venticello di novembre non più troppo piacevole,prendo il pile che lascio tutto le sere sotto al cuscinone schienale e, dopo essermici avvolto mi siedo.
E continuo a pensare ai suoi capelli sempre morbidi e mai ribelli, se non di prima mattina.
penso al suo naso perfetto e alle lentiggini che vi sono posizionate spruzzate un po' a caso, ma sempre e comunque in maniera perfetta.
Penso alle sue guance, e a quanto siano belle quando imbarazzato si tingono di un colore roseo molto particolare.
e infine penso al suo sorriso.
così bello, così perfetto, così stupendo incorniciato dalle sue labbra sottili e rosse, sempre curate, sempre idratate.
sono così immerso nei miei pensieri che non mi accorgo della presenza di Luigi e serena, con in mano rispettivamente un pacchetto di malboro e una confezione di heets.
<<no perché devi capire che... Oh ciao campione>> dice il primo interrompendo la conversazione che stava avendo con la ballerina.
Alzo la testa spaesato e quando li vedo abbozzo un sorrisino neutrale.
<<che ci fai qui bello?>> Mi chiede serena modellando un filtro con due dita, per poi inserirlo nella suo iqos bordeaux.
<<niente di che,solite cose>> le rispondo io.
<<non mi freghi così tu, adesso mi dici cosa c'è vicino di regione.>> Continua il calabrese accosciandosi davanti a me con una sigaretta in mano.
lo guardo negli occhi, incontrando i suoi marroni.
lui mi sorride empatico.
è una delle persone di cui mi fido di più, con lui parlo davvero di tutto.
da quando Carola sta con Dario e Christian abbiamo stretto un rapporto ancora più forte, e questo è buono.
<<è quello che penso io?>> sussurra poggiando le sue mani sulle mie ginocchia che non riuscivank a smettere di tremare, un po' per il freddo, un po' per il nervoso.

so già che quelli che sto per fare sarà una condanna, ma non ha più senso stare male senza sapere perché.

annuisco debolmente.
si alza per accendersi la sigaretta orgoglioso   con ancora quel sorrisino sulla faccia.
<<lo sapevo io>>
serena, che fino a quel momento ci aveva osservato e ascoltati, adesso sembra ancora più confusa.
<<ma si può sapere cosa sta succedendo?!>> chiede esasperata allargando le braccia, il dispositivo ancora nella sua mano sinistra.
<<diglielo tu, io non ce la faccio ancora>>
il mio amico ridacchia, poi si siede vicino a me posando una mano sulla mia mia spalla.
<<il signorino sta ammettendo esplicitamente di provare qualcosa per Christian.>>

spazio autrice

scusatemi, so che sono stata assente, so che mancano almeno tre capitoli, so che sto calando un po' nella costanza.
scusatemi ancora, spero possa piacervi anche questo capitolo, un po' più ew del solito.
cosa ne pensate? E soprattutto, come state?
alla prossima,
-G💞

speciale// christian  e mattia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora