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La mattina dopo mi svegliai con calma e feci colazione con qualche hoddeok di Jungkook. In effetti aveva ragione, erano davvero ottimi. La giornata si prospettava particolarmente soleggiata, perciò decisi di andare a fare un giro. Frugai nell'armadio e trovai uno dei miei maglioncini ecrù colorati. Il cielo era sereno e senza nuvole, perciò l'azzurro brillante di quel capo ci stava alla perfezione. Misi dei jeans neri e scesi in corridoio per indossare le timberland. 
Presi un cappotto lungo e nero e un grazioso cappellino di lana dello stesso colore con un piccolo koala ricamato sul bordo e uscii canticchiando. Ovviamente la signora Jeong si era alzata molto presto per occuparsi del giardino, così mi avvicinai allo steccato che ci separava

"Buongiorno signora Jeong" la salutai con un bel sorriso mentre lei si alzava dall'aiuola di rose che stava trapiantando

"Buongiorno cara Minhee! Vai da qualche parte?"

Di solito i suoi capelli erano raccolti in una crocchia molto ordinata, ma in quel momento piccoli ciuffi di capelli scuri le incorniciavano il viso leggermente provato dal lavoro. Mi fece molta tenerezza. 

"In realtà no. Faccio due passi per godermi l'aria fresca, magari passo davanti al mercato e le compro qualcosa se ha bisogno"

Mi guardò con gioia e annuì

"Mi faresti un gran favore. Kim adora le crocchette di merluzzo, dovresti trovarle al banco del pesce appena ti immetti nel vialone principale, vado a prendere i soldi e torno subito!"

Mise giù paletta e grembiule e corse in casa, mentre io rimasi ad aspettare dondolandomi sulla punta dei piedi. Ero davvero fortunata ad aver trovato una vicina così gentile e amichevole come lei, di questi tempi è davvero difficile. Si avvicina molto di più ad una madre, più che a una semplice vicina. Kim è come se fosse un fratello per me, mi hanno fatto da famiglia per tutto questo tempo quando invece i miei veri genitori non la smettevano di sottovalutare la mia vita. Tornò in poco tempo e mi mise in mano abbastanza won da comprare l'intero banco del pesce

"Compra qualcosa anche per te" e mi fece l'occhiolino

Risi e la ringraziai, però dissi che li avrei utilizzati per comprare loro un dolcetto, piuttosto che usarli per me. Era sempre molto generosa ma non volevo passare per un'approfittatrice.

In quel momento Chu scavalcò lo steccato e venne a strusciarsi sulla mia gamba, così lo presi in braccio e gli diedi un bacetto sulla testa. Lo lasciai girovagare per il mio giardino e mi richiusi il cancelletto alle spalle. 

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Il mercato si svolgeva sempre lungo il viale centrale di Incheon. Era da molto che non ci andavo e rivedere tutti i banchi e i camioncini colorati mi rallegrò ancora di più. Comprai una vaschetta bella piena di crocchette fumanti e me le feci avvolgere nell'alluminio, poi girovagai per gli altri banconi. MI imbattei in uno pieno di oggetti per il bricolage, così mi fermai per dare un'occhiata. Non avevo mai tempo per imparare a fare qualcosa di nuovo come gli origami, l'uncinetto o il ricamo, perciò mi limitavo ad osservare chi invece svolgeva quelle attività da tutta la vita.  Mentre osservavo la venditrice che lavorava a maglia mi accorsi che proprio dietro al suo furgone  c'era il ristorante dov'ero andata a pranzare il giorno prima. Prima di varcare la soglia lo osservai meglio e notai il nome del locale: Tiamo's Oriental Restaurant. Probabilmente si trattava del nome del proprietario, anche se Tiamo era un nome davvero particolare.

Mai sentito  pensai guardando l'insegna col naso all'insù 

Alla fine mi decisi a entrare e usai il resto degli won per comprare gli hoddeok e i dorayaki per Kim e la sua mamma

Sono sicura che li adoreranno pensai mentre uscivo tutta contenta

Sulla parente di fianco all'entrata del ristorante c'era la famosa bacheca di cui mi aveva parlato Jungkook. 

Forse potrei trovare qualcosa di interessante pensai mettendomi ad osservare i vari volantini colorati

Era da un po' che avevo iniziato a pensare di trovarmi un lavoro. L'idea che i miei continuassero a foraggiare la mia vita solo per poi rinfacciarmelo non mi andava più a genio. Dovevo darmi una mossa se volevo finalmente fare mia la mia vita, e quale modo migliore se non cercare tra quella miriade di annunci?

Ce n'erano parecchi, più di quanto mi aspettassi, tanto che dovetti spostarne alcuni  per poter vedere quelli che stavano al di sotto. C'era davvero di tutto: servizi di segreteria, servizi di pulizia, richieste di aiuto compiti, babysitting e dogsitting, ripetizioni in lingue straniere, corsi di ballo, corsi di cucina, vendite di immobili, richiesta di camerieri...

Aspetta...camerieri? 

Mi bloccai sul volantino che recitava:
"Cercasi camerieri  al Quiet Melody Café , per maggiori informazioni vieni a trovarci a Seoul!"

e sotto c'era l'indirizzo. 

Sarebbe stata un'occasione perfetta per poter lavorare, ma a Seoul...là c'era Jungkook, avrei rischiato di incontrarlo di nuovo...
Mi riscossi da quei pensieri e strappai il volantino dalla bacheca. Era impossibile incontrarlo con tutti gli impegni e le prove che faceva al giorno, oltre alle interviste e agli incontri con celebrità locali. 

Non posso precludermi questa possibilità solo per un ragazzo 

Feci un saltino di gioia, ma poi ci ragionai meglio.

Dovrei fare avanti e indietro tutti i giorni, vedere se gli orari sono compatibili con l'Università, vedere quanti esami mi mancano per la laurea e controllare se i costi reggerebbero...

C'erano davvero molte incognite, ma tentare non mi costava nulla. Finalmente avrei avuto un'occasione per poter guadagnare qualcosa per conto mio! Feci dietrofront e mi avviai verso casa, avevo bisogno di chiedere consiglio a qualcuno un po' più esperto di me. 

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