Pagina 6|| All'inizio era più facile!

106 7 2
                                    


"Pagina sei: All'inizio era più facile!"

Riesci ancora a percepire, tuo malgrado, la lingua calda di quel ragazzo che danzava assieme alla tua, la musica batteva forte nel tuo petto e l'alcool ti aveva lasciato la gola in fiamme: le immagini di quel momento si susseguivano frenetiche e caotiche nella tua mente senza darti tregua.

Ti senti soffocare e continui a rivederti all'infinito mentre afferri con potenza i lembi della camicia aperta di quel tipo fino a trascinarlo alle tue labbra, ti fai schifo, tanto schifo, solo schifo.. poi all'improvviso il buio.

A svegliarti è una tremenda fitta alla testa che ti fa sobbalzare tra le lenzuola, hai il respiro affannato e i riccioli neri ti si sono appiccicati alla fronte tanto è sudata.
Muovi il capo in tutte le direzioni: ci metti qualche istante a realizzare che sei a casa, si, proprio casa tua, quella dove hai condiviso la tua quotidianità con Martino per anni. Eppure non ricordi di esserci arrivato.

Per un attimo credi si sia trattato solo di un terribile incubo, uno di quelli che ti lasciano l'amaro in bocca anche quando ti svegli perchè sai certe cose non dovresti nemmeno immaginartele.
Ci speri, ci speri tantissimo di non aver parlato con Martino la notte precedente, di non essere corso tra le braccia di uno sconosciuto perché non vuoi accettare il fatto che lui ti stia archiviando.. lo vorresti tanto, ma non è cosi.

Quel ragazzo lo hai baciato eccome anzi, quando muovi spasmodicamente le tue mani tremanti tra le lenzuola ed incontri una schiena a te ignota, una terribile consapevolezza ti assale istantaneamente.

No. No. No.

Quel L-Luca L-Lorenzo o che cazzo si chiami non poteva essere nel letto affianco a te.

Ad occupare il posto a cui solo ed unicamente il tuo Marti poteva avere accesso.. non avevi nemmeno avuto il coraggio di cambiare la federa del suo cuscino da quando se ne era andato.

Nel letto dove avete condiviso segreti, timori, coccole e notti insonni, nel letto dove il tuo amore ti aveva stretto per giorni interi quando ne avevi avuto bisogno, quello schifoso che avevi conosciuto solo perché ti aveva fatto una proposta indecente riposava beato contaminando il vostro spazio.

Vorresti semplicemente buttarlo giù e sperare che il pavimento se lo inghiotta, urlargli contro che è un essere vile e che non avrebbe dovuto approfittarsi di te, ma sai bene che la colpa è solo tua. Sei tu a non essere stato capace di darti un limite, sei stato tu e solo tu ad averlo cercato tra la folla.

Ma, la consapevolezza peggiore di tutte, si impossessa del tuo corpo solo quando scorgi ai piedi del letto i tuoi vestiti accartocciati in una massa informe. Simbolo di chi ha consumato un rapporto preso dalla foga, simbolo e conferma che Martino ha fatto bene ad abbandonarti senza spiegazioni perché è semplicemente quello che ti meriti.

Impallidisci violentemente mentre la nausea arriva così prepotente che ti sembra di star venendo strozzato da qualcuno, corri in bagno e cominci a vomitare tutto l'alcool che ti ha portato a perdere la ragione, desideri solo poterti liberare allo stesso modo di tutto il dolore che provi ma sai che non è possibile.

La stanza si capovolge sotto ai tuoi stessi piedi, vorresti chiedere aiuto ma non hai più nessuno.

...

le prime luci dell'alba iniziano a tingere il salotto d'oro, sei seduto sul davanzale della finestra e le stai studiando in ogni minimo dettaglio.
Non hai più avuto il coraggio di mettere piede nella camera da letto ed hai passato la notte a rimuginare.

Don't Forget|| Rames Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora