~Memories and Friends~

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Mi sveglio di colpo. «Buongiorno principessa, hai dormito per ben tre ore» ridacchia mio padre. «Tre ore?! sul serio?» chiedo incredula. «Già, sono le otto e trenta..noi abbiamo cenato» fa un cenno verso la cucina «la mamma ha lasciato qualcosa anche per te» mi da un bacio e poi accende la tv per ascoltare le solite notizie inutili che danno alla tv, secondo me non ha minimamente senso non fanno altro. «Posso mettermi qui con te?» chiedo a mio padre. «Ma certo tesoro, non c'è bisogno di chiederlo» mi abbraccia. Mi sento al sicuro in questo momento ed è proprio ciò che mi serve dopo una giornata così estenuante, giusto per riprendere le forze che ho perso e per allontanare la tensione.
Mi accorgo di aver dormito sul divano per tutta la notte, si ho detto bene tutta la notte. E' l'effetto rigeneratore di papà.

Arrivata a scuola i miei amici mi stanno aspettando davanti all'entrata come sempre, dopo aver preso posto cominciano le lezioni e fortunatamente oggi si concludono prima, è venerdì. Usciti da scuola restiamo a parlare un po' nel 'cortile' prima di tornare a casa. L'unico posto in cui possiamo passare del tempo insieme. Siamo stati qui per circa due ore, stiamo parlando di tutto ciò che abbiamo combinato in questi anni insieme, delle impressioni che abbiamo avuto la prima volta che ci siamo incontrati, delle gite, le ricerche e gli esperimenti di chimica andati a male dove abbiamo preso un 'due di picche' così come dice il professore. Mentre parliamo riesco a notare la felicità negli occhi di ognuno di loro, nei sorrisi, negli sguardi e nel modo in cui raccontano le cose. Sono i migliori amici di sempre, che conosco da quando ero una marmocchia e ancora non sapevo che saremmo stati insieme per tutto questo tempo. Non potrei mai stare senza loro. Ash sta scherzando con Will si tirano delle pacche sulla testa e noi ridiamo guardandoli. «Smettetela voi due, sembrate dei bambini» dice Nicole mentre ride e cerca di allontanare l'uno dall'altro. «No non smetteremo mai, è troppo bello tornare ad essere bambini» risponde lui continuando a rincorrere Ash. «Beh, non c'è bisogno di tornare bambini lo siete già» interviene Kyle mentre ride. «Mmh, credo che tu abbia ragione» sorrido. Cerco di prendere il telefono dalla borsa e guardo lo schermo. Cavolo Dylan! Ho dimenticato di dirgli che non tornavo a casa. «Emily, che fine hai fatto? Stai bene?» non mi da nemmeno il tempo di rispondere che mi riempie di domande. «Ehy calma, sono viva. Non mi è successo niente e nessuno mi ha portata via.» cerco di calmarlo mentre alzo gli occhi al cielo. L'ho detto che è troppo premuroso. «Ma poteva succedere, come ben sai. E comunque ti ricordo che esistono i telefoni» Okay, è arrabbiato. Forse esagera un po' ma avrei dovuto dirglielo, è normale che si preoccupa dopo che la settimana scorsa qualcuno stava cercando di farmi del male per avere qualche gioiello in cambio. Nessuno qui ne porta è totalmente vietato proprio per evitare queste situazioni spiacevoli, io però ho un anello d'oro che mia nonna mi ha lasciato prima di essere 'espulsa' e lo indosso qualche volta nelle situazioni particolari. Probabilmente deve averlo visto. Meglio fare attenzione, è l'unica cosa che mi rimane. «Lo ricordo benissimo. Cinque minuti e torno a casa» metto il telefono in borsa e raggiungo gli altri. «Ragazzi io devo andare si è fatto tardi. Ci vediamo domani» saluto tutti con la mano. «A domani»rispondono in coro.

Appena entrata in casa Dylan è appoggiato alla parete della cucina con un espressione arrabbiata. «Ciao» dico appoggiando la borsa sul tavolo. Continua a guardarmi accigliato «Ciao». «Perchè quella faccia?»chiedo io e lui sbuffa, sta per dire qualcosa ma lo blocco. «Andiamo Dylan ero solo con i miei amici» mi incammino verso le scale e prima di raggiungere il primo gradino mi volto verso di lui «Si chiama divertimento. Dovresti provarlo qualche volta, sai?» poi mi rigiro e continuo a camminare. «Sai benissimo che non mi riferisco a quello» conclude mentre io lo ignoro. Chiudo la porta di camera mia e mi butto sul letto come un sacco di patate cercando di rilassarmi mentre immagino di essere in un posto lontano e diverso da qui. Non sono mai stata in superfice, ma immagino che sia un posto pieno di luce e magari nel cielo ci sono quelle macchie bianche che si vedono solitamente nelle immagini dei libri digitali insieme a tante altre cose che non conosco. Anche se studio geologia, astronomia e storia non ci sono molte immagini riguardo alla terra e all'aspetto che aveva prima. Forse perchè è andato tutto perduto.

WARRIORSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora