Mi porta a casa sua, ha un appartamento al quinto piano, in una palazzina nuova, tra l'altro è proprio a pochi minuti dall'ospedale.
-Mettiti pure comoda sul divano, io intanto preparo qualcosa da bere.
Faccio come dice, è veramente comodo, la casa è arredata in stile moderno, una cucina enorme quasi immacolata, sembra che nessuno ci abbia mai cucinato. Mi chiedo come è la camera da letto.
Lewis arriva e si mette accanto a me, mi porge un bicchiere, non so cosa sia, penso un cosmopolitan, ma non sono sicura, non sono una grande bevitrice. Non reggo l'alcool.
-Allora, quella lista che dicevi prima, delle cose da fare prima di... morire, cosa c'è scritto?
Rimango un attimo in silenzio, sono cose un po' personali, cioè, non una cosa da dire così, al primo che mi invita a casa sua a bere un drink, anche se lui è bello, affascinante, educato e ha un qualcosa che mi spinge a buttarmici addosso.
-Sono cose stupide, o almeno, non sono cose da dire al primo appuntamento. Rispondo e butto giù subito un sorso di alcool, non pensando a quella lista e a tutto il resto.
Lui mi guarda con fare sospettoso, e togliendomi il bicchiere dalle mani e poggiandolo sul mobile esordisce: -Bene, quindi vorrà dire che ho una scusa per chiederti di uscire un altra volta domani sera. Finita la frase si avvicina, prima mi guarda negli occhi poi il suo sguardo cade sulla mia bocca, non riesco a resistere e mi avvento contro la sua bocca, lui ricambia, ci baciamo appassionatamente non so per quanto tempo. Mentre ci baciamo penso a quanto lui è bello e a quanto io sia fottutamente malata. E anche che era un bene che mi fossi depilata. Lui si alza e mi prende per mano, apre una porta ed ecco qui la camera, credo che sia molto bella, e il materasso molto comodo, visto che mi ha adagiata delicatamente sopra di esso. Inizia ad accarezzarmi, le braccia, il seno, poi si ferma e cerca il mio sguardo, come per chiedermi il permesso, io annuisco, ed ecco che inizia un tornado pieno di emozioni e ormoni impazziti, mette la sua calda mano sotto il vestito, poi con delicatezza me lo sfila e inizia a baciarmi il collo fino a scendere sul seno e infine arriva al grembo, e prima di sfilarmi le mutandine cerca nuovamente uno sguardo di approvazione, che ovviamente io gli do. Inizia a baciarmi nell'intimità, io sento come un fuoco dentro, è una sensazione idilliaca. Decido di ricambiare il favore, con delicatezza lo spingo via e lo faccio sdraiare sul letto, inizio a sbottonargli la camicia e mi ritrovo davanti un bronzo di riace, inizio a baciare i suoi muscoli scolpiti, con delicatezza gli sbottono i pantaloni e sento la sua erezione che mi chiede di uscire, infilo la mia mano all'interno dei suoi boxer e inizio a provocargli piacere, prima con la mano, poi con la bocca. Iniziamo a baciarci nuovamente, lui prende dal comodino un preservativo e lo indossa, delicatamente mi penetra, i nostri corpi si uniscono, io lo stringo forte, inizio ad ansimare, lui si muove dentro di me, fino a che non mi iniziano a tremare le gambe dal piacere, inizia ad ansimare anche lui, mi bacia, le nostre lingue si accarezzano, è tutto così inebriante. Le mie gambe iniziano a tremare più forte, il respiro di Lewis si fa molto più affannoso. Una scarica di energia pervade i nostri corpi uniti, fino a che non si accascia delicatamente sul mio corpo ormai esausto dal troppo piacere.
Si sdraia al mio fianco, io mi accoccolo sul suo petto, sento il suo cuore che batte forte per la tanta adrenalina provata. Per un momento sento come se questo fosse il mio posto sicuro.
Ci addormentiamo, passiamo tutta la notte abbracciati. La mattina apro gli occhi, decido di andare a farmi una doccia ma sono indecisa, non so se andarmene e sparire, e ricordare la scorsa notte come quella più bella di tutta la mia vita, o rimanere. Lewis sta ancora dormendo, dovrei andarmene, sicuramente per lui sarà stata una notte e via, e anche se non fosse così, non posso affezionarmi, più di quanto io lo sia già, e non voglio che lui si affezioni, o peggio.
Decido di uscire di casa e dileguarmi. Oggi è domenica, domani sarà un giorno impegnativo. Non voglio e non ho bisogno di altre distrazioni.
Torno a casa, ed ecco lì il Capitano che mi aspetta per le coccole.
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Come una piuma di pavone
RomanceL'amore per la propria vita, la rabbia e l'amarezza di un evento traumatico. La forza di chi ha toccato il fondo e ci ha trovato un trampolino per risalire. Questa è Iolanda.