Chi eravamo e che potremmo ritornare

Parte 20

"Cin, sei, sette e otto...e giù bene con il pliè...stendo bene la gamba...e ancora giù, grand pliè...respiro..."

"Ma quindi è finita così? Tutti i sacrifici che hai fatto per mantener fede a tutti i tuoi impegni e ti sostituiscono?", mi sussurra Chiara, approfittando della musica.

Faccio un sospiro "Per la millesima volta, Chiara, va bene così! Sono stata io ad imputarmi con Sangio, ho preso il posto di Erika solo provvisoriamente, è giusto che io mi faccia da parte...Tenete il più possibile il relevè, ragazze, respirate...pancia in dentro..."

Il mio sguardo percorre  con affetto tutta la lunga sbarra e sorrido nell'incrociare lo sguardo concentrato delle ragazze del quarto corso, nonostante i sussurri concitati della mia amica, che mi segue per la sala.

"Si però non credo sia corretto, puoi anche cercare di convincere Sangio e gli altri che non ti interessa ma io ti conosco cara la mia migliore amica...", continua imperterrita Chiara, che è da almeno una settimana che vuole tornare sulla questione tour di Sangio, nonostante i miei sforzi di convincerla che sono felice lo stesso.

"Tieni il braccio bello steso, Serena...mento in su, Giorgia...e ancora giù, lentamente... Davvero Chiara, sono felice e a posto così. Ho le lezioni qui, la Street Dance Academy, Sangio è tornato nella mia vita e io non posso chiedere altro di meglio".

"Sarà, io comunque non lo trovo giusto, Ti sei impegnata così tanto..."

"Mi sono impegnata per sostituire Erika ed evitare a tutti una crisi di nervi, adesso che sono tornata alla vita di tutti giorni sono contenta di aver fatto quello che ho potuto per una buona causa", ripeto per la decima volta, ormai come un robot "Ma tu non hai lezione adesso invece che stare qui a farmi da voce della coscienza?"

"No, lezione saltata, il professore si è beccato un virus intestinale e sta a vedere che tra un po' uscirà fuori anche a me!".

"E allora fila via, appestata che non sei altro, stai lontana dalle mie ragazze! E non pensare che mi sia sfuggita l'allusione al professore, signorina...", aggiungo borbottando, mentre Chiara fila via con aria maliziosa scuotendo il sedere come se scodinzolasse.

Io ridacchio e cerco di tornare a concentrarmi sulla lezione, anche se non posso fare a meno di ripensare alle parole di Chiara...

E' vero che mi sono impegnata solo per sostituire Erika ma adesso che il mio aiuto per il tour non serve più mi sento come svuotata...ne abbiamo parlato un sacco di volte con Sangio, anche stamattina, mentre cercava di trovare un modo per tenere sia Erika che me nello spettacolo ma alla fine credo di aver preso la decisione più giusta. Darò tutto il mio supporto a Sangio e cercherò di essere con lui per più tappe possibili, cercando di incastrare tutto con il mio lavoro.

Un mormorio proveniente dalla sbarra mi fa alzare lo sguardo dai piedi di Camilla, che sto sistemando nella quinta posizione, e distogliere dai miei pensieri. Vedo alcune ragazze sbiancare ed altre arrossire improvvisamente, mentre dimenticano completamente l'esercizio che stiamo facendo.

Non faccio nemmeno in tempo a capire che cosa sta succedendo che incrocio lo sguardo di Sabrina, una delle ragazze con cui ho legato particolarmente, che fa degli ampi cenni con la testa per indicare qualcosa alla mia destra.

Mi volto per capire cosa mi stia indicando e il mio cuore fa una piccola capriola all'indietro per la sorpresa.

Sulla soglia della sala, con tutta l'aria di essere lì da un bel po', c'è Sangio. Sta appoggiato allo stipite con le braccia incrociate, lo sguardo palesemente divertito da tutto quel trambusto posato su di me. Gli faccio una smorfia e alzo gli occhi al cielo, mentre le ragazze cominciano a bisbigliare e a ridere tra di loro.