Furono le sue mani a guidarla verso lo strapiombo, ovè dal fondo si potevano sentire le urla dei dannati.Coloro che peccarono, coloro che sedevano alla destra del diavolo.
Le mani della giovane lasciarono quelle della creatura, portandosi le mani alle orecchie cercò invano d'impedire che le urla di quelle anime impure la raggiungessero.
Avrebbe lei stessa fatto parte di quella cerchia?
Lucifero sorrise, si stava divertendo, ancora una volta stava affermando il suo potere sui più deboli, sui mortali.
Le urla cessarono e lo strapiombo sparì, ma la figura del Dio rimase un costante.
La sua espressione compiaciuta fece infuriare Rosè, che avrebbe voluto vedere il viso di quella creatura contorcersi dallo stesso dolore provato da quelle anime.
''Desidero aggiungere la tua anima alla mia collezione quando sarà il momento''Confessò, arrotolandosi la manica della camicia.
La desiderava morta, vagante tra le tenebre dei suoi meandri.
Oh come voleva far soffrire quell'anima così celeste, ancora in grado di vedere il buono in lui.
Le ricordava chi una volta aveva amato, chi una volta aveva chiamato Padre.
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Il Diavolo che guardava le stelle; P.JM
FanfictionLe lacrime tradiscono l'angelo, incapace di trattenerle, e scendono senza freno facendo da contrasto al rosso iracondo degli occhi. Uno sguardo umano, non più angelico, si staglia sul viso perfetto dell'angelo caduto.