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La sua mano le accarezzo i capelli, una carezza lunghissima, fatta di rimpianto, tenerezza e paura.

Lucifero le portò alle labbra la coppa, aiutandola a berne il contenuto.

Le braccia della giovane erano costernate di ferite che essa si era procurata cercando di far uscire quel maledetto inferno da se stessa.

Il Dio ci passò una mano sopra, non poteva cancellare ciò che aveva fatto, il suo compito era ferire gli umani non curarli.

Mai come in questo momento rimpianse i suoi vecchi poteri.

Pulì col pollice una traccia di sangue dalle labbra di Rosè.

Rimase tutta la sera al suo fianco, anche se lei non poteva vederlo poteva percepirlo, ne sentiva il calore, le carezze.

E questo era il diavolo?

Le aveva inflitto il male peggiore portandola quasi alla morte, eppure ora sedeva al suo fianco circondandola di tutta quella bontà che pensava di aver perso per sempre.

Perchè prima di tutto il Diavolo era stato un angelo, la stella del mattino, il cui compito era quello di proteggere l'umanità.

Il Diavolo che guardava le stelle; P.JMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora