Emily alzò entrambe le braccia mettendole davanti al volto per cercare di coprirsi e chiuse gli occhi.
Dopo qualche secondo di attesa li riaprì stupendosi di essere ancora viva e incolume. Quello che vide la lasciò senza fiato: una densa massa di piume candide come la neve. Il suo sguardo si spostò ai lati notando che sia Alyson che Alastor erano accanto a lei. La madre aveva aperto le sue ali chiudendole poi velocemente attorno ai tre per difenderla, il padre invece aveva creato un campo di difesa, oltre le ali della donna, di pura energia demoniaca, formando così una doppia linea di difesa. Una volta che la barriera si dissolse Alyson spalancò le ali e partì alla carica contro la figura.
"Alastor, ora!" urlò lei quando si trovò a pochi metri dal suo obbiettivo.
"Con piacere." disse lui incrociando le braccia e schioccando le dita di entrambe le mani simultaneamente. Migliaia di ombre nere come la pece uscirono dal corpo del demone e entrarono in quello di Alyson circondandola con una densa aura nera. La velocità della donna aumentò in maniera spropositata, i suoi movimenti diventarono quasi impercettibili e imprevedibili.
La donna colpì l'essere con un pugno in pieno viso facendolo volare a una decina di metri nel cielo. Alyson iniziò ad attaccare con ferocia l'uomo, il quale non poteva prevedere i suoi movimenti e di conseguenza evitarli.
Emily osservò suo padre, Alastor era di fianco a lei avvolto da una densa aura verdastra, i suoi occhi erano completamente neri e le sue corna si stavano allungando. La ragazza si chiese come mai il padre non stesse combattendo, dopotutto amava le battaglie e spargere sangue, ma poi, capì che lui aveva trasferito e stava mantenendo tutta la sua potenza nel corpo della madre.
Alyson e Alastor sapevano contro cosa stavano lottando e avevano capito che unire le forze in quel modo era l'unica soluzione per sopravvivere.
La donna continuò la sua serie di attacchi fisici, stordendo e ferendo il nemico, tuttavia doveva finirlo in fretta: quell'escamotage non era sicuro e per lei e il marito quella manovra richiedeva una sforzo non indifferente.
Iniziò così a lanciare una moltitudine di sfere di pura energia sia angelica che demoniaca. Il nemico cercò di evitarle ma venne colpito da alcune di loro, dopo qualche secondo iniziò ad ansimare e sputare sangue. Tuttavia, nonostante la situazione complicata in cui si trovava iniziò a ridere.
"Davvero, molto interessante." disse lui leccandosi le labbra. Una falce nera apparve alle sue spalle, la impugnò iniziando ad attaccarla. Alyson, schivò gran parte dei colpi ma venne comunque ferita dall'arma. La donna si concentrò ulteriormente fondendo i suoi poteri di doppia natura con quelli demoniaci del marito, il suo intero corpo cambiò: la sua pelle e i suoi capelli diventarono una massa oscura di pura energia demoniaca, e una densa aura celestiale la circondò. Il cavaliere rimase interdetto da quella trasformazione, ma non si perse d'animo, aveva ancora un'asso nella manica.Emily continuò ad assistere allo scontro rimanendo accanto al padre. Delle piccole gocce di sudore stavano scendendo dalla fronte del demone. La giovane percepì qualcosa di simile a quello che aveva provato all'arrivo del cavaliere, alzò lo sguardo e vide una cinquantina di frecce dorate dritte contro di loro.
"Papà! Attento!" urlò lei. Una barriera chiara apparve sulle loro teste polverizzando le frecce. Emily si girò verso la madre e notò che il suo "sguardo" era puntato su di loro, fù in quel momento che capì che nonostante la faticosa battaglia la donna li stava proteggendo da lontano.
Il rumore di passi fece girare la figlia, una presenza inquietante li stava fissando sogghignando. La ragazza percepì che la sua aura era praticamente identica a quella dell'avversario della madre. Emily lo squadrò attentamente: la sua faccia era divisa in quattro settori tenuti legati da del filo spinato, uno con un tipo di pelle diversa e un occhio in ogni quadrante, indossava un completo verde militare coperto da una moltitudine di borchie sporche di sangue.
"Che succede Mortimer? Ti fai mettere sotto da un mezzo angelo?" rise lui, Emily si tappò le orecchie per il suono della sua voce, ogni sillaba che pronunciava aveva lo stesso suono di un colpo di pistola.
Alastor sentendo la voce girò la testa di scatto e afferrò prontamente la figlia poco prima che una scarica di proiettili la colpissero. Tuttavia i movimenti del demone erano più lenti del solito, una serie di proiettili lo colpirono al braccio facendogli perdere la concentrazione.
Alyson accusò il colpo tornando allo stato originale, venendo successivamente colpita in modo superficiale al petto dalla falce dell'avversario.
Alastor cercò di teletrasportare la figlia al sicuro ma venne intercettato dal nuovo nemico che iniziò a colpirlo con la spada. Il demone difese entrambi scagliando delle ombre su di lui per deppistarlo, ma servì a ben poco.
"Emily, vattene!" urlò lui continuando a rilasciare ombre.
"Ma voi..." esitò lei con le lacrime agli occhi.
"Ubbidisci!" Alastor liberò i suoi tentacoli, i quali iniziarono a colpire l'avversario. Il demone approfittò di quegli attimi per guardare la figlia corre via, un profondo senso di malinconia lo invase, non sapeva se l'avrebbe rivista ma una cosa era certa, avrebbe lottato con le unghie e con i denti per proteggere le sue amate.
"Alyson, sono troppi." disse telepaticamente lui.
"Lo so, sarà davvero dura." rispose lei intenta ad evitare i colpi della falce.
"Ascoltami, prendi Emily e nascondetevi da Lucifero. Io cercherò di farvi guadagnare tempo." disse lui.
"Finché morte non ci separi, ricordi? Io resto, è fuori discussione." rispose lei.
Alastor venne colpito da un'esplosione cadendo a terra sotto lo sguardo soddisfatto dell'avversario.
"Patetico." sogghignò iniziando ad alzare la mano.
"Warren! Prendi la ragazza, la sua energia vitale ci tornerà molto utile!" disse l'altro continuando ad attaccare Alyson con la falce. La donna sbarrò gli occhi quando vide sparire l'essere che aveva appena colpito Alastor, Mortimer approfittò di quell'attimo di distrazione colpendola. Il corpo di Alyson venne proiettato in avanti finendo con violenza dentro le mura di un palazzo. Nonostante le ferite il demone cervo si rialzò immediatamente sparendo anche lui a sua volta.Emily stava correndo a perdifiato per la strada, cercava qualcuno che potesse aiutare i genitori ma la zona sembrava completamente deserta, era nel panico più totale e non riusciva a smaterializzarsi. La ragazza urlò quando Warren l'afferrò per un braccio.
"Trovata." rise lui schiacciandola contro il muro. L'uomo le mise una mano sulla testa pronto a "prelevarla" ma un'ombra si frappose tra lui e il suo obbiettivo.
"Stalle lontano." disse Alastor con espressione feroce. I tentacoli uscirono dal corpo del demone iniziando a colpire con una furia inumana l'avversario.
"Mi hai stancato." sibilò lui sollevandosi, la sua aura si espanse, una serie di esplosioni colpirono la zona radendo al suolo l'intero quartiere. Alastor usò i suoi tentacoli creando uno scudo che avvolse entrambi per proteggere Emily.Alyson aguzzò lo sguardo e vide suo marito crollare a terra privo di sensi, Alastor aveva esaurito le energie ed era gravemente ferito. Emily in un tentativo disperato trascinò il corpo del padre verso una possibile via di fuga, solo per poi ritrovarsi in un vicolo cieco. Alyson cercò di teletrasportarsi dai due ma venne fermata da degli anelli dorati che la immobilizzarono.
"Temo sia finita per voi." sogghignò Mortimer. La donna vide che l'altro cavaliere era ormai a pochi passi da Emily intenta a curare Alastor.
Il corpo di Alyson venne avvolto da un'intensa aura celestiale, la donna rilasciò il suo potere scatenando una potente onda d'urto che scaraventò il nemico lontano da lei. Gli anelli che la stavano trattenendo si dissolsero permettendo alla donna di agire.Warren stava alzando la mano quando il corpo di Alyson si materializzò davanti a lui. La donna lo infilzò alla mano con la sua lancia angelica: sapendo che non sarebbe bastato quel colpo per farlo fuori aveva deciso di impedirne almeno temporaneamente i movimenti. In tutta risposta il nemico iniziò a ridere di fronte a quel patetico tentativo. Alyson analizzò la situazione per trovare una possibile soluzione, vide che Mortimer li stava per raggiungere, aveva pochi secondi per agire e alla fine fece la sua scelta.
Alyson osservò sua figlia, la quale la stava fissando tremando con le lacrime agli occhi e il viso di suo padre tra le mani. Un piccolo sorriso comparve sul volto della donna seguito da una piccola lacrima che le bagnò leggermente il viso.
"Mamma... non.." le ali della donna si spalancarono scaraventando i due in un portale appena creato che si chiuse istantaneamente.
Gli occhi di Alyson si illuminarono osservando con odio i suoi due avversari. La forma angelica della donna fece la sua apparizione sostituendosi al suo aspetto originale. Il cervo bianco brillava come non mai accecando per qualche secondo i due. Approfittando di quei pochi secondi il cervo partì alla carica falciando Mortimer, il quale, viste le ferite riportate nello scontro precedente, indietreggiò di qualche passo vomitando sangue. Alyson tornò alla sua forma originale e approfittò di quell'attimo di vulnerabilità afferrandolo per i capelli con una mano, e concentrando gran parte dell'energia che le rimaneva nella mano libera che si illuminò. Con un colpo secco decapitò Mortimer lanciando successivamente la sua testa ai piedi dell'altro. Warren fissò sconvolto la testa dell'alleato, un puro sentimento di odio lo invase.
"Ti pentirai amaramente di questo." ringhiò lui. Alyson si lanciò contro di lui per lottare con le poche energie che le restavano.

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Chaos Theory. (Hello, My Dear SEQUEL)
Fanfiction********SPOILER "Hello, My Dear"********* Vi consiglio, prima di leggerlo di recuperarvi il prequel. Sono passati molti anni dalla fine degli stermini, l'Inferno ora è al sicuro sotto la guida di Lucifero e di Alyson. Emily in piena adolescenza cerc...