Ventidue

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Le settimane successive si svolsero come segue:

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Le settimane successive si svolsero come segue:

Il lunedì mattina Sirius fu sorpreso nei dormitori delle ragazze Grifondoro a rovistare nei cassetti della biancheria intima, provocando urla caotiche adolescenziali, capezzoli che scivolavano attraverso camicie da notte succinte e un mese di punizione. Era una sfida stupida che James gli aveva fatto fare, ma per lo spettacolo che aveva visto ne valeva la pena.

Il giovedì della settimana successiva, Peter e altri due del quinto anno stavano pulendo le cucine, fin troppo ingarbugliate e affollate, con gli elfi domestici che li rimproveravano dappertutto, perché  Finch li aveva sorpresi a sgranocchiare cibo preparato per un banchetto alle due e un quarto del mattino durante i suoi "necessari" giri all'interno della cucina stessa.

E infine, mercoledì sera (ieri sera, in realtà), Milla ha assistito a ciò che, secondo lei, è probabilmente altrettanto illegale quanto lo è sgranocchiare cibo.

"Avevi le corna," farfugliò il giorno dopo, mentre si trovava davanti al corpo malconcio di James nell'ala dell'infermeria. Scuotendo la testa con la bocca ancora aperta, ripeté le parole. "Avevi le corna,"

Lui la zittì e roteò gli occhi. "Si chiamano palchi (prongs) e sono molto utili, grazie mille,"

Il suo soprannome all'improvviso ebbe un senso per Milla. "E-e Sirius è..." balbettò lei. "Un cane,"

Sirius protestò da qualche parte in un letto alla sua destra, ma lei continuò ad ignorare i suoi lamenti. "E Remus è un lic..." 

"Ora puoi fermarti," disse James spalancando gli occhi, ma lei lo guardò accigliata.

"E Peter, dov'è Peter?" chiese, passandosi una mano tra i capelli. "Voi ragazzi mi dovete delle spiegazioni importati più tardi e mi assicurerò personalmente di ottenere le risposte che cerco nel momento in cui uscirete da questa infermeria, capito?" Quando nessuno rispose, si ripeté, ma molto più severamente. "Avete capito?"

"Sì," mormorarono all'unisono, incapaci di incrociare il suo sguardo.

Lo spettacolo a cui aveva assistito la sera prima la perseguitava. All'inizio aveva intenzione di farsi un meritato bagno nel bagno dei Prefetti, ma poi sentì James urlare il nome di Sirius, la cui voce riecheggiava nei corridoi altrimenti silenziosi. Pensando che i ragazzi fossero in grossi guai, dato che non aveva mai sentito tanta paura nella voce del caposcuola, decise di cercarli.

I suoi passi rumorosi la condussero fuori, dove la luna piena si faceva beffe e scintillava contro la terra scura come la pece. Milla osservò i due Malandrini fermarsi vicino al limitare della foresta proibita e, con stupore e sorpresa, quando i loro corpi cominciarono a trasformarsi e un forte senso di magia riempì l'aria. In un paio di secondi, James si trasformò in un enorme cervo e Sirius in un cane nero. Peter non si vedeva da nessuna parte.

Stava per chiamarli, pronta a chiedere spiegazioni, quando un'altra figura si fece visibile tra gli alti alberi.

Era Remus Lupin, ma non del tutto.

Urlava per il dolore e i toni scuri cominciavano a  stagliarsi contro il colore pallido della sua pelle. Si grattava il petto e urlava, le unghie si trasformavano in artigli letali che scavavano nella sua carne. Improvvisamente i suoni provenienti dalla sua bocca divennero più animaleschi, più... mostruosi.

Milla ebbe quasi un infarto quando se ne rese conto.

Remus, il sempre studioso, il sempre gentiluomo Remus, era un lupo mannaro.

Il primo pensiero che le venne in mente fu quello del povero Rem, perché non meritava di essere maledetto in nessun modo. Era una delle persone più simpatiche e intelligenti che Milla conoscesse, e dover sopportare un simile dolore ogni luna piena era una catastrofe.

I suoi occhi spalancati incontrarono quelli marroni e rotondi del cervo, e fece qualche passo verso di lei come avrebbe fatto una persona. Quello è James. Si sentì svenire al pensiero.

Fu solo quando Remus ringhiò nella sua direzione che lei scappò via da lì, costringendosi a non voltarsi indietro per rivivere gli orrori che aveva visto.

Quando si svegliò la mattina dopo, ebbe qualche minuto per riflettere se la notte precedente fosse stato un sogno molto selvaggio o se fosse davvero la realtà. Non poté fare a meno di pensare a quanto sarebbe stato un sollievo se si fosse rivelata la prima ipotesi, anche se si trattava di un  desiderio.

Ci vollero alcune domande a studenti che frequentavano le stesse classi per capire esattamente dove si trovassero i Malandrini, e quando Milla scoprì che erano in infermeria, non fu una grande sorpresa.

"Milla-" James cercò di chiamarla per nome quando lei cominciò ad allontanarsi dopo aver preteso delle risposte da tutti loro, ma lei si voltò di scatto e lo interruppe.

"Parlami quando non sarai più in preda ai dolori ad ogni movimento, allora potrai spiegarmi."

Strange Benefits || James Potter(da Revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora