《Urla》disse.
《Perchè?》
《Urla e basta. Più forte che puoi》fu più un rantolo quello che uscì dalla mia gola.
《Più forte》ordinò.
《È tutto ciò che sai fare? Grida, salta, corri, ridi... piangi, scalcia, prendi a pugni la sabbia, buttati nel mare, sputa il mondo》silenzio.
《Ricordi i mondiali?》
《Sì》
《Voglio che urli come hai urlato lì》
《Era diverso》
《Perchè?》
《Stavano urlando tutti》
《Non ti sente nessuno. È uno stabilimento abbandonato》
《Qualcuno dalla strada...》mi diede una spinta forte e rotolai giù dalla duna di sabbia.
《URLA, CAZZO, URLA》
Gridai più forte che potei.
《Di più. Di più. DI PIÙ》era come se stessi provando a sputare il mio stomaco.
Si lanciò di corsa giù dalla duna, anche lei urlando fino a strapparsi la gola, con la camicia aperta che la seguiva come il mantello di un supereroe e il vento che provava a rubarle i capelli. Non si fermò e mi investì con la furia di un'astronave.
《Sei piena di sabbia》mi disse guardandomi divertita.
《Meglio》mi alzai e sollevai più sabbia possibile.
《Guarda》gridavo 《Guarda, piove. Piove》un uragano di granelli ci investiva mentre continuavo a smuovere la spiaggia con forza e lei rideva sguaiatamente. Prese a correre con i piedi nel mare, alzando schizzi alti e gelidi. Le sue scarpe suonavano nell'acqua come spugne. Improvvisò una mezza ruota finendo di schiena sul bagnasciuga. Proprio in quel momento un'onda più determinata arrivò sulla spiaggia.
《È GELATA》Gridò alzandosi di scatto per fuggire dalle altre onde. L'acqua con la sabbia dava fastidio. Ce ne aveva una macchia su una guancia. Saltellò da una parte all'altra per il freddo.
La luce pallida del sole e il cielo scolorito la incorniciavano.
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𝚁𝚊𝚌𝚌𝚘𝚕𝚝𝚊 𝚍𝚒 Oᑎᗴ-ՏᕼOTՏ
Short Story𝐵𝑟𝑒𝑣𝑖 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑑𝑖 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒. 🥇 1° Posto al concorso Tela Bianca con "L'incoscienza dell'essere"