𝐒𝐡𝐨𝐰𝐧𝐮, 𝐌𝐨𝐧𝐬𝐭𝐚 𝐗

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Note dell'autrice : i protagonisti della storia saranno Y/N e Shownu (Monsta X)

Corro sotto la pioggia, le lacrime mischiate alle gocce di acqua gelida tipica di Novembre. Sono a pezzi. L'idea che il mio ragazzo mi abbia tradita mi fa sentire una merda, non abbastanza, non adatta, uno schifo. Io e Son Hyun-woo ci conosciamo da cinque anni ormai, e da tre abitiamo insieme a casa mia. La nostra è sempre stata una relazione stabile, basata sulla fiducia. Ci siamo lasciati una volta, perché pensavamo di non andare bene l'uno per l'altro. Tra insulti, messaggi continui di scuse, chiamate a notte fonda, siamo ritornati alla coppia di prima, più affiatata che mai.

"Y/N fermati cazzo"

"Lasciami stare. Torna da quella troia che ti è saltata addosso in casa mia", urlo accelerando il passo, tenendomi stretta nella felpa per cercare di ripararmi il più possibile dal freddo.

"Non ti ho tradita". Mi fermo per guardarlo, anche lui completamente bagnato per via della tempesta.

"Ah no? E allora perché ti ha chiamato amore?"

"Una volta stavamo insieme diciamo"

"Quando?"

"La prima volta che io e te ci siamo lasciati. L'ho incontrata in un bar la sera stessa del nostro litigio"

"Ci sei andato a letto?"

"Si, ma solo quella notte. Ero ubriaco e confuso dopo la pesante litigata"

"Non ti credo". Cerco di andarmene da questa situazione ridicola, ma lui mi prende il braccio, facendo aderire il mio corpo al suo, entrambi fradici e stanchi, con gli occhi rossi per le lacrime.

"Ti prego di ascoltarmi. Quella notte ho fatto rissa con un gruppo di ragazzi. Mi hanno denunciato quindi sono stato costretto a stare in una cella lurida per due ore, poi mi hanno rilasciato. Ero a pezzi, esausto. La cosa migliore che potessi fare era bere fino al vomito. Lei mi si è avvicinata, e l'ho confusa con te. Siete praticamente identiche. Non ero lucido, non ho capito più nulla. Pensavo che fossi tornata da me, così abbiamo passato la notte insieme. La mattina dopo, passata la sbronza, ho collegato e compreso la cazzata che avevo commesso. Per un breve periodo ci sentivamo, ma saremmo usciti si e no una volta. Poi io e te abbiamo chiarito, ed ero così felice, come un bambino quando li regalano le caramelle. Sorridevo come uno scemo quando mi chiamavi per chiedermi di venire a casa tua. Poi quando  hai voluto che mi trasferissi da te non avrei di certo sprecato la mia occasione di viverti ventiquattro ore su ventiquattro. Non te l'ho detto perché credevo mi avresti lasciato di nuovo. Non potevo permetterlo. Se fosse successo ancora non so cosa sarebbe potuto accadere. La prima volta me la sono cavata con una notte orrenda, la seconda sarebbe andata peggio"

"Da allora continuate a sentirvi?"

"No, te lo giuro. Mi ha seguito mentre venivo a casa tua, probabilmente. Quella volta le ho confidato quanto la amavo, pensando fossi tu. Si sarà messa in testa che i miei sentimenti erano rivolti a lei"

"Come faccio a fidarmi di te?"

"Provaci, ti scongiuro"

"Lo sai che sarà difficile"

"Lo capisco, ma sono disposto ad aspettare e renderti felice. Ti amo più di ogni altra cosa"

"Anche io ti amo"

Così, dopo continui baci in mezzo alla strada, ci ritroviamo qui, a casa mia, di nuovo, sul letto, senza vestiti, uniti come prima.

"Ti amo Y/N", dice mentre spinge dentro di me con forza e amore.

"Ti amo anche io Son Hyun-woo". Veniamo insieme, lui si lascia andare sul mio corpo, col fiatone e la pelle sudata. CI guardiamo negli occhi, quegli occhi che mi hanno fatto innamorare di lui, il suo viso perfetto, il suo corpo perfetto, il suo carattere perfetto. Tutto di lui è perfetto.

Note dell'autrice: se volete vedere il vostro cantante e autore preferito tra i miei immagina, scrivete un commento o in privato:)

Kpop, 𝑂𝑛𝑒-𝑠ℎ𝑜𝑡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora