Oggi è il giorno della prima partita dell'Europeo, mi sveglio e sento un silenzio quasi angosciante.
Scendo per fare colazione e li ad un tavolino trovo Camilla con mio fratello che già stavano facendo colazione.
Mi faccio fare un cappuccino e dal buffet mi prendo una brioche vuota con una monodose di Nutella.
Mi siedo accanto a Camilla e mentre taglio e riempio il mio cornetto li saluto.Sara: buongiorno
Camilla: buongiorno bellezza
Alessandro: dormito bene?
Sara: si
Alessandro: devo andare! ci vediamo più tardi all'olimpico, okay?
Camilla: certoSe ne va ed io inizio la mia colazione.
***
Nel pomeriggio facciamo un giro per i negozi di Roma e subito arriva sera.
Andiamo verso lo stadio Olimpico e cerchiamo i nostri posti a sedere, dove incontriamo anche Jenny e Jessica.
Entrambe avevano le maglie dei mariti addosso.
Camilla tira fuori la sua e se la mette, io mi metto una semplice sciarpa dell'Italia.
La partita inizia e tutti i tifosi non smettono mai di applaudire e cantare cori per i ragazzi della nostra nazionale.
La partita termina 0-3 per noi, con un'auto goal della Turchia e un goal di immobile ed uno di Insigne.
Aspettiamo mio fratello per salutarci e lui non vuole che andiamo a casa.
Torna a dormire in hotel con noi ed io mi rimetto sul divano.***
Il mattino seguente torniamo a Milano ed io anche a lavorare.
La giornata passa velocemente, arrivo a casa e mentre ceno guardo il cellulare e trovo tante chiamate da parte di mio fratello.
Gli faccio la videochiamata mentre mangio e lui era appena tornato in stanza.Io: che cosa è successo?
A: non puoi capire
F: viziato
Io: ciao Federico
F: ciao Sara, come va?
Io: bene e tu?
F: bene grazie
A: no, non lo so vuoi che ti lascio il cellulare ?
Io: poco scontroso oggi eh
Mar: come sta il bambinone?
A: ancora con sto nomignolo
Io: mi dici che hai fatto o no?
Mat: tre cento chiamate e poi non parla
Io: ma in quanti siete che non ci sto capendo un casss
Man: sciao Saraaaaa
Io: ciao Manuel
Mar: ma ceni a quest'ora?
Io: eh sì Marco, sono tornata a casa adesso da lavoro
Man: che lavoro fai?
A: ve lo detto che fa dei massaggi che sono la fine del mondo
Man: beh comunque tuo fratello rompe perché non gli passa il dolore che oggi ha preso uno strappo al polpaccio
Io: solito
A: ti prego vieni a Firenze ho bisogno delle tue mani
Io: si e al mio posto a lavoro a fare i massaggi alle vecchie ci vai tu?
A: io sono più importante delle tue clienti scusami eh
Io: intanto loro mi pagano
A: e io ti faccio sempre regali
Man: aia
A: no comunque sono serio Sa! Non riesco a correre mi fa troppo male e sti fisioterapisti fanno schifo, sono abituato a te
Mar: bambinone
Mat: viziato
A: oh se mi alzo vi schiaccio
F: non è che sei uno e novanta ci fai paura
Io: vi prego ahaha lo asfaltate quasi meglio di me haha
Mat: molto meglio
A: Sa, davvero chiedi se puoi venire almeno per questa settimana ti prego
Io: una settimana? Ma sei fuori?
A: no sono dentro
Mar: no vabbè io esco Maria
Man: chi cazzo è Maria ora
Io: pfff haha
F: quindi verrai?
Io: non lo so Federico
A: ti pregoDice facendo la sua faccia tenera che sempre mi fa dire di sì da quando è piccolo ad ogni favore che mi chiedeva.
Sara: devo vedere se riescono a coprirmi a lavoro Ale, lo sai che non dipende da me
Alessandro: dai oh c'è quella che non fa un cazzo digli che si muove e fa quello che dovresti fare tu
Sara: a parte che se le mie clienti di fiducia sanno che non ci sono la prossima volta mi rompono
Alessandro: che te frega
Sara: domani sento e ti faccio sapere
Federico: non credo sia pronta a venire in mezzo a noi
Alessandro: ti dico solo che alle medie a menato uno che le ha toccato il culo
Marco: adoro
Sara: HAHA eh scusa
Federico: fatto bene
Alessandro: mio padre che è andato a parlare col preside e il povero bambino è stato a casa due giorni
Manuel: hhahaha
Sara: ma già era un pervertito a dodici anni quello
Alessandro: aveva una faccia haha
Sara: si ora io devo andare
Marco: già? Mi stavo divertendo haha
Sara: eh sì devo prepararmi psicologicamente per domani e pensare a cosa inventarmi
Alessandro: non ti devi inventare nulla, di che nella vita ci sono delle priorità
Sara: e saresti tu la mia proprietà?
Alessandro: vaffanculo
Sara: haha, dai scemoSento i suo compagni di squadra ridere e poco dopo aver staccato la videochiamata vado a letto.
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Quando meno te lo aspetti
Short StorySara Bastoni laureata in fisioterapia è la sorella maggiore di Alessandro Bastoni difensore dell'Inter e della nazionale italiana. Ha 23 anni ed è una ragazza molto emotiva e riservata, ma allo stesso tempo affabile e scontrosa. Il fratello partirà...