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Mi avvio verso la stanza dove ci sono gli altri fisioterapisti e dopo aver preparato tutte le mie cose aspetto mio fratello che qualche minuto dopo arriva.

Sara: com'è andata?
Alessandro: molto meglio

Mi abbraccia felice.

Sara: sei sudato che schifo

I ragazzi che arrivano dietro di lui ridono e si sdraiano tutti ai loro posti ed ognuno inizia a fare i propri massaggi.

Alessandro: madonna che goduria ste manine

Nicolò ride e guardandoci dice

Nicolò: non è poi così tanto giusto però 

Ridiamo anche io e mio fratello dietro Nicolò.

Sara: con chi giocate la prossima?
Matteo: con l'Austria

Dice Pessina sbucando all'improvviso dalla porta.
Ero completamente in disordine, i miei capelli erano raccolti in uno chignon fatto completamente di fretta e non capisco nemmeno questa mia ossessione di essere perfetta quando c'è lui, quindi cerco di tranquillizzarmi.
Sento mio fratello sbuffare e sorrido guardano Nicolò.
Il signore che massaggiava Nicolò mi guarda e mi chiede alcune cose sui miei metodi e mi spontaneo dirne uno.

Alessandro: mai dire i segreti del mestiere babba

Rido e gli hai avrei detto in camera che avrei detto una mezza verità.

Nicolò: comunque se provi un suo massaggio non puoi più tornare indietro
Sara : ma la smetti Nicolò 
Nicolò: dico solo la verità! Guarda tuo fratello, per non parlare di mia moglie

Ridiamo e poco dopo che finiamo Saliamo in camera.

Alessandro: mamma mia che bello potrei correre per due settimane per come sono rilassati i miei polpacci in questo istante
Sara: i tuoi polpacci sicuramente, ma le mie braccia no

Ridiamo ed entriamo nella stanza dei ragazzi.

Sara: ma è scoppiata una bomba qui dentro, per caso?
Nicolò: roba mia non è sicuro
Alessandro: precisino come sei non avevamo dubbi
Marco: è colpa di Federico! Lascia sempre tutto in mezzo
Federico: ma che cavolo dici baghettaro

Sara: ti prego Federico haha

Mi sdraio sul letto perché mi faceva male la pancia talmente che stavo ridendo.

Manuel: concordo con Marco, Federico e Matteo sono i più disordinati
Sara : non che mio fratello sia ordinato

Mi guarda male e subito dopo ride.

Sara: ma quindi è domani che giocate con l'Austria?
Federico: si è mi sento carico come una molla
Sara : se non segni tu qui siamo rovinati

Proprio in quel momento in qui parlavamo di goal entra Pessina.

Matteo: perché state tutto zitti, parlavate male di me?

Ridiamo e continuiamo a parlare della partita.

Federico: mi sento che può essere la mia serata domani sera
Matteo: pff domani sarà nuovamente la mia di serata

Mi dice guardandomi.
Nicolò vede che Matteo mi fa l'occhiolino e mi guarda confuso.

Sorrido alla sua reazione.

Alessandro: sto morendo di fame ci avviamo?
Matteo: si anche io ho fame...
Nicolò: ci credo non hai mangiato nulla cretino

Rido e tutti insieme usciamo dalla stanza e ci avviamo verso il ristorante.
I ragazzi salutano i loro compagni di squadra e parlando vanno a sedersi per mangiare.
Molto spesso mi sento di non appartenere a questo gruppo.
Ma d'altronde è normale.
Mi siedo accanto a Marco e lui sorridendo mi passa un pezzo di pane.

Sara: grazie

Lui mi sorride a sua volta e Matteo si siede di fianco a me.
Per la prima volta ero a sedere lontana da mio fratello e a lui sembrava non pesare molto, dato che da quando a visto alcuni dei suoi compagni non mi ha più calcolata.

Matteo: strano che non sei vicino a tuo fratello
Sara: cosa ci trovi di così strano?
Matto: forse per il fatto che è così geloso
Sara: non è geloso, è protettivo è diverso

Pessina ride e mi guarda negli occhi.
Cerco di evitare il suo sguardo, ma lui mi gira il viso verso il suo e dopo che vede le mie guance rosse sorride per poi lasciarmi un bacio su di esse.
Arriva la cena ed iniziamo a mangiare.

Matteo: lumachina

Mi dice il giocatore dell'Atalanta quando lui passa al secondo ed io ero ancora a metà primo.
Sorrido e continuo a mangiare tranquillamente.
Finiamo di cenare e dopo essere stati un po' insieme andiamo tutti a dormire.


***

Siamo già a Wembley pronti per giocare contro l'Austria, stiamo solamente aspetto il fischio d'inizio.
Nessuna delle due squadre riesce a fare gol in tutta la partita, giochiamo i supplementari e Federico segna un goal bellissimo.
Poco dopo di lui anche Matteo segna e stentavo a crederci, riguardo a quella promessa, ma ne ero anche felice.
Anche l'Austria segna un goal, ma la partita finisce due a uno per noi.
Corro dai ragazzi che felici mi abbracciano.
Matteo mi guarda da lontano con un sorrisetto fiero sul viso e si avvicina a me mi abbraccia.

Matteo: ora vediamo se mantieni le promesse

Mi dice sussurrando e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Provocandomi brividi lungo la schiena.

Sara: di certo non ora
Matteo: tu dici?

Si avvicina alle mie labbra e proprio quando si stavano per sfiorare qualcuno salta addosso a Matteo per fargli i compleanni per la partita.
Che sofferenza avere questo bacio, pensai.
Lui mi guarda sorridendo.
Ero rimasta lì ferma aspettavo solamente che le nostre labbra si toccassero.

Quando meno te lo aspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora