Chapter Two

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Titoli che Hermione Granger penserebbe di dare a Draco Malfoy:

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Titoli che Hermione Granger penserebbe di dare a Draco Malfoy:

Re degli imbecilli; Signore degli idioti; insaziabile pettegolo; chiacchierone; piccolo furetto nervosetto; disgustoso, odioso, malvagio, piccolo scarafaggio; moccioso purosangue; faccia a punta, saccente bastardo.

Titoli che Hermione Granger non penserebbe né avrebbe alcuna intenzione di dare a Draco Malfoy: marito a sorpresa; futuro padre dei suoi figli.

Buffo come la magia tenda a interferire con le cose.

Quando Hermione si riprese, scoprì di essere sdraiata a terra con Malfoy sopra di lei in una biblioteca improvvisamente silenziosa. Gli allarmi delle barriere erano improvvisamente cessati.

E la cosa non era confortante. Secondo la sua esperienza, quando qualcuno smetteva di urlare bruscamente, tendevano ad accadere le cose più spiacevoli.

Malfoy si scostò da lei.

«Cos'è successo?» chiese, guardandosi intorno in modo frenetico.

Hermione si guardò intorno nella stanza, gli occhi socchiusi. «Be', siamo ancora in biblioteca, a quanto pare.» disse.

«Intuizione strabiliante, davvero. Cento punti a Grifondoro.» disse Malfoy, guardandola trucemente e apparentemente cercando la bacchetta.

Lei si guardò di nuovo intorno, tutto sembrava normale. Tranne che le luci erano spente e c'era una specie di sensazione magica che ricopriva la stanza.

Improvvisamente si inorridì.

«Siamo nelle barriere!» Squittì e si mise le mani sulla bocca. «Siamo caduti nelle barriere con i libri! Oh, dolce Circe!»

Malfoy si guardò intorno, con aria sconcertata. «Com'è possibile?»

«È così che la Biblioteca di Alessandria contiene alcuni libri.» disse lei con un lamento disperato. «La magia non può essere soppressa, ma la si può incanalare nella propria dimensione in modo che non possa esprimersi nel mondo reale. Non funziona bene con la maggior parte dei soggetti, ma la usano nella sala di storia perché le biografie vecchie come queste tendono a creare fantasmi. Creiamo un reparto che permette loro di vagare in una specie di dimensione in miniatura.»

Malfoy guardò sconcertato.

«Perché c'è bisogno di contenere i fantasmi? Non potete semplicemente lasciarli vagare?»

Hermione scosse vigorosamente la testa. «I fantasmi dei libri non sono come i fantasmi normali. Non sono fantasmi in realtà, ma la magia che diventa senziente e si manifesta come il soggetto del libro. Possono effettivamente diventare corporei e a volte usano anche la magia. Questo è il motivo per cui possiamo contenerli e limitarli, ma significa anche che se siamo qui - sono reali quanto noi - e anche legati a te.» spalancò gli occhi e continuò a guardare ansiosamente la stanza.

The Library Of Alexandria [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora