Paulo dybala

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Sono le 18:00 , e finalmente ho finito un'altra interminabile riunione di lavoro, una di quelle riunionio che negli ultimi mesi non mi era pernulla mancata.

Essere una modella che deve fare numerose collaborazioni è davvero pesante, soprattutto se la modella in questione ha la testa altrove, come me che sto pensando a mio figlio Luca che ha solo tre mesi , e in questi giorni visto che ho ricominciato a lavorare l'ho dovuto lasciare con mio padre che lo adora.

Finalmente sto andado verso la macchina ma mi blocca appena vedo l'essere che più odio al mondo posato su di essa.
Lui ha la testa piegata veso il basso e non mi ha visto, visto che non ho neppure le scarpe con i  tacchi non mi ha nemmeno sentito, così mi facciò coraggio e mi avvicino.

<<Che ci fai qui Dybala?>>gli chiedo fredda.
<<...>>
<<Sei pure senza parole, mi pareva che un anno fa ne avessi tante.>>gli dico sempre fredda.
<<Senti mi dispiace.>>
<<Ti dispiace avermi abbandonata perchè ero incinta o non avermi cercata per tutta la durata della gravidaza e dopo di essa.>>
<<Mi dispiace per tutto.>>
<<Che cosa vuoi?>>
<<Voglio conoscere mio figlio.>>
<<Che ne sai che è un maschio mi pareva di averti bloccato.>>
<<Me l'ha detto Berna.>>
<<Vedo che non sanno mantenere un segreto.>>
<<Pensavo che avessi abbortito.>>
<<Dovevo abbortire solo perchè il mio ragazzo mi ha detto che non voleva averlo? ma fammi un piacere.>>gli dico.
<<Posso sapere come si chiama?>>
<<Si chiama Luca, ora posso sapere io una cosa?>>
<<Chiedi pure.>>
<<Che hai detto tua madre quando ha sapòuto che mi hai lasciata sola ed incinta?>>
<<...>>
<<Scommetto che non le l'hai detto vero? non serve che rispondi ti conosco e tranquillo gli ho detto io di suo nipote e l'ha pure visto.A quanto apre l'unico che non l'ha visto sei tu.>>
<<Me lo fai vedere?>>
<<Fammici pensare per un pò, che se devo risponderti ora ti direi di no.>>
<<Ti do tutto il tempo, ma io lo voglio vedere.>>
<<Ti ho già detto che ci penso ora scusa ma devo tornare da mio figlio.>>

Gli dico e salto sulla macchina e parto per tornare dal mio bambino, ero quasi arrivata manchavano pochi chilometrinquando sento le guance bagnate; è stata dura vedere Paulo dopo un anno che non lo vedevo.

Ora non so che fare la parte di me che è arrabiata con lui mi dice di non fargli cooscere mio figlio ma la aprte di me che lo ama comunque mi dice di si, di farlelo conoscere.
Sono in totale confusione e non so che fare.

Finalmente arrivo a casa di mio padre e entro.

<<Sono qui.>> dico entrando.
<<Ciao tesoro.>>mi saluta mio padre dalla cucina.
<<Ma ciao amore mio.>>dico prendendo inbraccio Luca e raggiongendo mio padre.

<<Si è comportato bene il mio bambino?>>
<<Si comporta sempre bene.>>mi risponde.<<In questo ha oreso da te mentre dal padre ha preso la passione per il calcio.>>
<<Come fai a dire che è già appasionato?>>
<<Oggi stavo guardando una vecchia partita e lui si è come incantato a guardare.>>
<<Allora a già il futuro in tasca.>>gli dico ridendo.<<Comunque a proposito di Dyala oggio l'ho visto.>>
<<E cosa voleva?>>
<<Vuole vedere Luca.>>
<<E tu cosa vuoi?>>
<<Una parte di me dice no l'altra dice si.>>
<<Ascolta la parte che dice si.>>
<<E se lui mi abbandonasse di nuovo?>>
<<Tesoro lui ti ama era solo spaventato , ma credimi se questo bambino esiste e perchè vi amate ed ora che lui vuole vederlo lascialelo fare, è giusto non permettere che questo bambino cresca da solo.>>

Dopo cena torno a casa mia e dopo averlo prepazrato metto subito Luca a letto.
Dopo di che mando un messaggio a Paulo.

Chat con Paulo:

Incontriamoci domani
alle 10:00 al parco vicino
 casa mi che ti
farò conoscere nostro
figlio.

Grazie Emma.

Non farmene 
pentire dybala.

Non lo farò.
Ti amo.

Anch'io.

Dopo di che vado a letto e mi lascio andare tra le braccia di morfeo.

Il giorno dopo

Mi sveglio alle 8:00 e dopo aver svegliato anche Luca ed esserci preparati, lo metto nel passegino e mi dirigo come ogni Sabato mattina al parco.

Arrivo e vedo Paulo lì che ci aspetta, appena ci vede sorride e ci viene inconto.

<<Ciao.>>lo saluto.
<<Ciao Emma e ciao piccolino.>>ci saluta.<<Posso?>>
<<Certo.>>gli rispondo e lui lo prende inbraccio.

Camminiamo per un pò nel parco fino a che non ci sediamo su una panchina isolata , Paulo per tutto il tempo ha tenuto Luca in braccio.

Appena ci sediamoa visto che il piccolo si è addormentato lo mette nel passegino.

<<E' davvero bello.>>mi dice.
<<Grazie.>>
<<Senti lo so che ti hp deluso ma ti prego dammi un'altra possibilità, dammi la possibilità di essere il fidanzato che ti meriti e il padre che nostro figlio si merita.>>mi dice.
<<Paulo io ti amo e per questo che ti do un altra possibilità.>>gli dico e lui non aspetta altro tempo e mi pacia con un bacio pieno di sentimento.

N.A.
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