Mi sentii buttata giù dal letto, il pavimento era freddo e troppo duro per cercare di dormire ancora poichè avevo ancora sonno aprii gli occhi e vidi tutti che mi fissavano, evidentemente feci una faccia buffa poichè i 4 cominciarono a ridere, Jeak mi tese una mano per aiutarmi ad alzarmi da terra e mi mostrarono una lettera: io:"sto cominciando a stufarmi di queste lettere" Sam:"anche io ma questa porta buonissime notizzie" io:"del genere" tutti:"partiamo per Parigi!!!"
Vidi le loro faccie felicissime tranne ovviamente quella di Jeak che si limitò ad un sorriso io lo guardai pensando: "ti capisco avresti voluto anche tu dormire un altro pò" e alzai gli occhi al cielo, lui mi sorrise ed io rimasi quasi incantata, poi mi guardai i piedi e notai che ero in camicia da notte e sbuffai quindi spinsi tutti fuori dalla camera gli chiusi la porta in faccia, presi il mio vestito più comodo e cominciai a preparare i bagagli.•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•*°*•
Nel treno chiesi cosa diceva la lettera precisamente e Lea mi racconto che Parigi era solo una delle tappe che avremmo dovuto percorrere per trovare gli indizzi sufficienti a sapere che cosa era il cervo di bronzo e che ci avrebbe fornito indizzi se avesse saputo qualcosa.
Dormii durante tutto il viaggio e al mio risveglio erano tutti addossati e stavano tutti dormendo era rimasto solo Jeak sveglio e guardava fuori il finestrino senza accorgersi che mi ero svegliata, allora ebbi l'idea di chiacchierare un pò con lui: "ciao" lui:"ciao Nikky, non mi ero accorta ti fossi svegliata" "so essere molto silenziosa alle volte" lui mi guardò stranita. Io:"cioè non volevo svegliare nessuno" "aaaa ok" lui bloccò il discorso ma io volevo continuare a parlargli:"allora tu sei mai stato a Parigi" "si una volta" "e come è?" "bella, molto bella" "a ok....lo sai è sempre stato il mio sogno venire quì" lui fece un verso senza neanche girarsi verso di me.
Io: "vado a chiedere quanto manca" lui non mi rispose.
Mentre uscivo dalla cabina mi chiesi perchè era così freddo con me e ricordando il suo sorriso mi disdi "cero che per essere così silenzioso è anche molto carino" e arrossii.
inprovvisamente sentii uno sparo alle mie spalle mi voltai e vidi un uomo che inpugnava una pistola e vidi che sul muro affianco a me c'era un buco, mi sbiancai completamente più di quello che ero normalmente e prima che l'uomo potesse sparare un altro colpo vidi Jeak correre verso di me e spingermi atterra, il colpo era andato a vuoto e mi ritrovai Jeak addosdo che cercava di farmi da scudo. Dalla nostra cabbina uscirono anche Sam, Lea e Mettiw che ci alzarono di peso e ci trascinarono correndo per tutto il treno all'uomo si aggiunsero altri due tipi che cominciarono a rincorrerci sparando continuamente, poi sentii Jeak fare un gridolino e abbassarsi di poco ma non me ne preoccupai tanto perchè pensavo che fosse inciampato.
Arrivammo alla fine del treno e uscimmo sul piccolo balconcino allora a Mettiw venne la "splendida idea" di salire sul tetto del treno ignorando che io e Sam soffrivamo di vertigini, Sam andò avanti poichè c'era Mettiw a tenerla per mano e Lea correva avanti a me io cercavo di non guardare giù ma è impossibile quando sai che potresti morire ma continuavo a correre con Jeak dietro. Gli uomini continuarono a seguirci sparando fino a che non gli finirono i colpi, poi guardai più avanti e vidi che i binari erano sospesi nell'acqua e urlai: "al mio tre si saltaaaaa!!!! 1.......2.......3!!!!!!!" E ci buttammo in acqua senza pensarci, i tre uomini rimasero sul treno a fissarci stupiti.
In acqu cominciammo a nuotare verso la riva ma una pozza di sangue si formò intorno a me, mi girai e vidi che Jeak stava sanguinando da un braccio, allora mi tornò in mente il momento in cui sul treno aveva quasi urlato e cominciai a nuotare più in fretta che potevo verso di lui che stava sprofondando, lo afferrai per un braccio e lo portai a riva esausta come non mai. Mettiw gli si avvicinò egli tolse la camicia, vidi che la ferita era molto profonda e vidi che Mettiw cercava di togliergli il progliettile per non farla infettare. Gli strinzi la mano per tutto il tempo e utilizzai un lembo del mio vestito per fargli una fasciatura.
Sam chiese:"chi erano quelli" e Jeak ancora dolorante:"penso siano uomini di Lik.....hay.." Mattiw:"scusa fratello" Lea: "chi è Lik?!" Mattiw:"un uomo che cerca di ostacolarci e prendere il tesoro del cervo" Lea:"quale tesoro?!! non mi avevano parlato di nesdun tesoro e poi come facevano a sapere dove ci trovavamo?!" Io guardai Mettiw con aria interrogativa e chiesi:"perchè non sapevamo niente di questo tesoro e di questo Lik" poi Jeak rispose bruscamente:"perchè Doyl ci ha chiesto di non parlarvene per farvi concentrare sul caso!!!" A quel punto lo guardai storto mi alzai e andai a fare una passegiata con la scusa di andare a prendere un pò di legno per accendere il fuoco. Dopo un pò Sam mi raggiunse: "hei Nikky" "ciao Sam" "cosa hai" "niente..." "dai a me puoi dirlo " "è solo che Jeak si comporta in modo strano con me, voglio dire prima mi salva la vita e poi fa lo scontroso" "si l'ho notato però scusa se lo dico ma lo fa solo con te" "si appunto è questo che mi fa incazzare, se lo avesse fatto con tutti avrei detto vabbè è il suo carattere lasciamolo stare, ma lo fa solo con me...probbabbilmente mi odia" "secondo me è innamorato perso e non sa come comportars" ci scappò una risata ed io ridendo le dissi:"smettila" poi la abbracciai e la ringrazziai per avermi tirato su il morale. Arrivò Lea: "ma quanto ci mettete per prendere un pò di legna " Sam: "si arriviamo!!!"
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il cervo di bronzo
Pertualanganquesta lettura è ambientata alla fine dell'800 a Londra. Non è basata su fatti realmente accaduti e quindi ci potrebbero essere incoerenze storiche spero che vi possa piacere anche perché è la prima storia che...