.Angelica.
Questa mattina come avevo assicurato a Ciro, sono venuta all'Ipm, per fortuna mi hanno fatta entrare senza problemi, e non appena varco la soglia della sala, mi siedo al primo tavolo appartato che vedo e aspetto che arrivi Edoardo Conte, non so neanche che volto ha, ma dopo poco vedo entrare un ragazzo moro, e istintivamente capisco che è lui.-Sei tu che mi cercavi?-.
Mi domanda sedendosi.
Annuisco.
-Sono venuta a portarti un messaggio...Ma devi promettermi che lo leggerai quando sarai solo e che non lo dirai a nessuno.-.
Lui mi guarda confuso, ovviamente non ha la più pallida idea di ciò che sto dicendo, ma d'altronde come potrebbe, a quel punto, quando la guardia si gira, gli passo la bustina da lettere.
-Chi me la manda?-.
Domanda solamente.
Noto che ha un tatuaggio sulle dita della mano, e glielo indico con lo sguardo, vedendolo sgranare gli occhi, mi guarda come se fossi pazza.
-Ma è una cosa vecchia? È tipo un testamento?-.
Domanda facendomi ridere.
-No, ma non posso dirti di più...È tutto scritto lì.-.
Affermo per poi alzandomi ma lui mi ferma.
-Non so chi sei, ma digli che gli voglio bene e che farò tutto ciò di cui ha bisogno...-.
Mi dice e sembra essere veramente sincero.
Annuisco nuovamente per poi uscire da quel luogo che mi ricorda solo spiacevoli episodi della mia infanzia..Edoardo.
Non appena la ragazza se ne va, torno nella mia cella, per fortuna non c'è nessuno, mi giro una sigaretta, e apro la busta che contiene la sua lettera.
Fratello mio,
Non sono un fantasma, stai tranquillo sono vivo, la ragazza che ti ha portato la lettera, si chiama Angelica ed è la mia dottoressa, figlia di un amico di mio padre, per questo mi sono fidato mandandola da te.
Non posso dirti dove mi trovo, appena mi riprenderò lo capirai, ti chiedo solo una cosa anche se sono convinto che sarà complicato per voi, soprattutto per Pirucchio...
Lasciate a me il Chiattilo e il Piecuro.
Solo questo ti chiedo.
A presto,
La pantera nera, che non muore mai.Sorrido istintivamente per la conclusione di quella lettera, e non posso credere che il mio migliore amico sia vivo, ora il nostro sogno si avvererà.
.Angelica.
È sera, la mia giornata di lavoro, è stata molto pesante, ma nonostante questo anche stasera sono venuta da Ciro.
Quando entro, noto che sta leggendo qualcosa, è molto preso e concentrato.
-Ciao Ciro...-.
Lo saluto quasi in un sussurro come se avessi paura di disturbarlo.
-Ciao Angè...Hai consegnato la lettera?-.
Annuisco.
-Il tuo amico si è tatuato il tuo nome sulle dita della mano...Ti vuole veramente bene, e ha detto che farà qualsiasi cosa di cui tu hai bisogno.-.
Lo vedo sorridere teneramente e quasi mi sorprendo di quel sorriso che non ho mai visto sul suo volto, sembra quasi umano.
-Tra quanto pensi che mi riprenderò?-.
-Tra due giorni ti tolgo i punti, ma perché?-.
-Perchè è arrivato il momento Angè...-.
-Per cosa?-.
-Lo vedrai...-.
E in quel preciso istante l'espressione sul suo volto, torna quella di sempre, dura e inquietante, come se fosse posseduto da un demone...
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TE REGALO 'O CORE
FanfictionAngelica Sofia Mares è una dottoressa siciliana di venticinque anni che vive e lavora a Napoli, figlia di un boss, che però cerca in tutti i modi di restare fuori dagli affari del padre, non sempre però può scegliere. Ciro Ricci, sta per compiere di...