𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡 𝑎𝑑𝑚𝑖𝑟𝑒𝑟 -MINIMONI-

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Mmm...

Non saprei che dire, ho molte domande a cui non riesco a dare nessuna risposta.
Quella che continua a ripetersi come un disco rotto nella mia testa è se mai tu abbia notato il mio sguardo fisso su di te ogni volta che ti vedo fuori dalla tua classe, se tu abbia mai letto le altre lettere o se le hai buttate, o se le hai lette davanti ai tuoi amici ridendo di questo J che continua a mandarti ogni giorno una lettera, invece di venire di persona e parlarti.
Potrei benissimo farlo ma nessuno reagisce bene quando si ritrova davanti un errore della natura, ovvero io.
Proprio per questo mi faccio conoscere attraverso queste lettere, anche perché se mi ritrovassi davanti a te non riuscirei a spicciare neanche una parola, forse tratterei il respiro fino a non renderne neanche conto.

Vorrei dirti chi sono, perché ti scrivo ma non voglio, anche perché non mi rimane molto da trascorrere qui.

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Rilessi un'atra volta la lettera di colui che si faceva firmare come J.
Avevo capito che era un maschio perché nella scorsa lettera c'erano tante frasi che mi facevano intendere che era un lui e non una lei, a meno che non scrivesse al maschile  appositamente per confondere le sua persona.
Di certo ricevere per quattro giorni di fila una lettera tutta decorata non passa di certo inosservata a me. All'inizio la lasciai lì senza prestare attenzione a cosa fosse ma dopo la terza decisi di vedere chi o cosa fosse.
E di certo non è questo quello che mi aspettavo.
Cercavo di capire chi fosse questa persona, cercandola segretamente ogni volta che ero fuori dalla mia aula e durante le pause dove tutti erano fuori.