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Arriviamo dietro l'edificio dove si svolge la festa

"Signor Can, Signor Can, aspetti un attimo" lei mi tira, vuole che mi fermi, quasi corre per starmi dietro, ma io sono come una furia e non la ascolto.

"Fratello, la mia macchina" sono costretto a fermarmi per aspettare la macchina, Sanem mi lascia la mano

"Si può fermare? Perché tutto questo?" mi chiede

"quel tipo non può toccarti, non può guardarti in quel modo e non può fare quello che ha fatto"

"Ma non è successo niente, abbiamo solo parlato, poi avete appena firmato un accordo... "

"Non mi importa dell'accordo, la cosa più importante sei tu" mi rendo conto di quello che le ho detto, mi pento subito, vedendo il suo sguardo interrogativo, mi correggo... " Lo farei per ogni mio dipendente"

"Veramente..." la vedo incerta su quella mia risposta, forse un po delusa, ma è un attimo e quello sguardo passa "Non ce bisogno che mi protegga, mi so difendere da sola, se fa questo per ogni dipendente, non le rimarranno lavori da svolgere" Intanto arriva la macchina ... "Poi ha offeso il cliente, andandosene così all'improvviso, torniamo indietro?"

"No, non torniamo" le porgo la mano, sempre con gli occhi nei suoi, non ho distolto lo sguardo nulla da quando siamo arrivati li, lei mi ha esposto il suo punto di vista, non voglio lasciarla li, voglio che venga con me "Vieni con me?" mi guarda incerta se accettare o meno questa mia proposta...

"Ok vengo, io non so nulla di queste feste, non fanno per me" apro la portiera, l'aiuto ad entrare e mi metto alla guida del mio pic-up so già dove voglio portarla, lontano da tutto e da tutti, solo noi

"Dove andiamo?" mi chiede

"Devo sviluppare le foto, devo andare nel mio studio"

"Le mie foto?"

"Si le tue foto" sorrido "Hai fame?"

"Sto morendo di fame" rido, ha sempre fame

"Non so come fa , ma lei sa sempre quando io ho fame, non capisco come fa"

"Carne alla griglia, la più buona del mondo"

"Carne alla griglia? Solo se anche lei ha fame"

"Quando si tratta di carne alla griglia non puoi rifiutare" ci squillano i telefoni, non voglio distrazioni in questo momento

"Spegniamo i telefoni? Almeno non ci disturberanno mentre mangiamo" propongo

"Spegniamo"

"Non vorrei che il tuo fidanzato, si lamenti che sei con me"

"E'un tipo di fidanzamento molto amichevole, che si basa sulla fiducia"mi dice, non sono molto convinto di tutto ciò ma accetto la sua versione, se va bene a lei va bene anche a me.

Guido per circa trenta minuti, arriviamo in montagna, in una pianura dove ci accolgono degli alberi di pino, delle querce, e in mezzo a tutto questo ce un piccolo rifugio di montagna, una piccola baita tutta in legno per non danneggiare l'ambiente che ci circonda, qui in inverno ce tanto freddo, ma ho fatto installare una stufa a legna per tenermi caldo.

"Dove siamo?" mi chiede curiosa e incredula di averla portata in un posto così isolato e insolito

"Alla mia capanna, capanna e studio fotografico, un posto tranquillo e isolato"

Scendiamo dall'auto "Ha parlato di carne alla griglia, ma allora la cucina lei?"

"Si,sei dispiaciuta? Altrimenti possiamo andare al ristorante?"

Sono Can DivitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora