"Ogni volta che piove"

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☔️eccomi qua☔️

Finalmente... no scherzavo!!
Purtroppo, siamo giunti alla fine. La prossima settimana, dopo aver pubblicato l'epilogo, metterò il "completo" anche a questa storia.
L'ho pubblicata il giorno del mio compleanno e sono passati tanti mesi! Purtroppo non ha avuto il successo che speravo ma, magari, si rifarà!
Volevo ringraziare MadGeneration che come sempre mi è stata vicinissima e mi ha aiutato a crescere! Così come BaeOmg che grazie allo scambio di letture ha decretato la mia storia la vincitrice della lista. Poi anche _IdaValkyrie_ che conosco da poco ma con cui chiacchiero molto piacevolmente e anche la dolcissima Jorgy03 ❤️
Ovviamente tutte coloro che si sentono prese in causa: Grazie! Vi voglio bene.

Si
A presto!
Un abbraccio, Kali ❤️



La ragazza bionda era seduta su una delle seggiole verdi dell'aeroporto di Los Angeles, quando sentì, per la prima volta in quasi un'ora, chiamare il volo della persona che stava aspettando.
Così, si alzò e si mise in marcia verso il gate indicato dalla voce metallica qualche secondo prima.

Quando arrivò li davanti, la maggior parte dei passeggeri del volo proveniente da Dublino erano già scesi, tranne la ragazza che stava aspettando.
Si alzò sulle punte dei piedi, per cercare di vedere oltre le spalle di un paio di uomini che le stavano davanti, oscurandole completamente la vista.

Sbuffò e si spostò in cerca della sua amica, e nello stesso istante in cui si mosse in avanti per avvicinarsi alla porta, una mano le si poggiò sulla spalla. Si dovette mettere una mano sulla bocca per non urlare dallo spavento, ma quando si voltò, la persona che stava cercando era proprio davanti ai suoi occhi.

La castana mollò la sua grossa valigia e le si gettò fra le braccia, stringendola quasi da non farla respirare.

"Mi sei mancata biondina"- le disse all'orecchio, scuotendola leggermente, come a voler farle assaporare a pieno quella dimostrazione d'affetto.

"Anche tu" - ammise Blaire, stringendola a sua volta -"anche se mi hai fatto prendere un colpo"

Nancy si tirò indietro, sciogliendo quell'abbraccio caloroso e guardandola negli occhi. Un sorriso si dipinse sul suo volto stanco e assonnato.

"Mi dispiace" - disse solo -"ma sono stanchissima e volevo recuperare in fretta la valigia e tornare a casa"

Mai aveva sentito una sensazione più strana di quella che provò in quel momento, pronunciando quelle parole. Erano passate solo tre settimane da quando era partita per Dublino, eppure le sembrò di essere stata lontana da Los Angeles per tanto di quel tempo, da non ricordarsi come fosse fatta la città.

"Allora andiamo" - la bionda le prese la valigia, prima che potesse farlo Nancy, trascinandola poi dietro di se.

Appena fuori dall'aeroporto, l'aria settembrina di Los Angeles le avvolse il corpo, come un caldo abbraccio o una coperta. Il sole era ora mai basso, e Nancy poté notare gli ultimi raggi che si infrangevano timidi in cima ai palazzi li intorno.
L'auto di Blaire era poco distante e ci misero solamente cinque minuti ad arrivare al loro appartamento.

"Quindi?" - chiese la bionda, tirando giù la valigia dal bagagliaio. -"Com'è finita con Daniel?"

La castana sorrise. -"Non vedevi l'ora di chiedermelo eh?"

Ogni volta che pioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora