10- Stupida

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GENNA

Ha frainteso tutto, e ora non so se mi perdonerà o se mi vorrà ascoltare per spiegargli tutto il malinteso.

Voglio chiedere in giro se c'è qualcono che conosca le sue amiche, voglio chiedere a loro se mi danno una mano per risolvere il malinteso, dopo avergli raccontato la storia.

grazie a un mio amico sono riuscito a trovare una ua amica, una certa Cecila, ho un appuntamento con lei per spiegargli tutto, spero solo che mi creda.

Nel giorno dell'incontro decimmo ditrovarci in un bar vicino alla spiaggia, dopo averle raccontato tutto lei mi guardo in modo strano.

-Allora fammi capire, la ragazza non è chi Penelope pensa di essere ??-

-No è stato un malinteso, quindi vorrei chiederti un aiuto per parlare con lei e spiegarl tutto, poi se lei non vorra credermi me ne faro una ragione, ma voglio che lei sappia la verità-

- Okay, ho un piano in mente, che ne dici se io e le mie amiche la convincessimo, domani, a venire in spiaggia, poi mentre noi tutte andiamo a fere il begno,lei resta sullo sdraio e tu vai a parlarle??-

-okay, sembra perfetto-

Dopo esserci messi d'accordo per l'ra ci salutammo e ognuno ando per la sua strada.

PENELOPE

Era trascosa una settimana, e non sono mai uscita dalla mia stanza nemmeno una volta, le mie amiche mi portavano da mangiare in camera, perchè dopo avergli raccontato tutto, mi hanno capito e mi hanno sostenuto,

però non potevo andare avati così, non potevo permettere che un ragazzo mi bettasse giù così, mi sentivo vuota, mi mancava dopo tutto, ma non lo avrei mai perdonato per il suo tradimento,MAI.

Alla mattina quando mi sono svegliate le mie anìmiche mi raggiunsero in camera mia per fare colazione.

-Buongiorno Penny- Cecilia.

-Ciao- risposi triste.

-come va stamattina??- mi domando Miriam.

-come sempre-.

-Allora io e le altre avevamo pensato di portarti un po' in spiaggia, non vogliamo più vederti in quel letto, devi reagire, e lo so che fa male ma dobbiamo andare avanti, quindi prearati che andiamo, dai- mi disse Madda.

-NO-

-Muoviti o ti trasciniamo noi con la forza giù dal quel letto, dai-dissero quasi in coro-

-okay, rompi balle- cosi mi alzai da quel letto solo per farle contente perchè anche loro sono rimaste in albergo con me senza mai uscire e mi sentivo in colpa.

..............

Arrivammo in spiaggia e m accomodai sul lettino per prendere un po di sole, metre le altre adarono a fare un bagno insieme ai loro ragazzi.

poco dopo mi addormentai e fui svegliata da una mano che mi toccava la spalla, era bagnata, subito pensavo fosse una delle ragazze così mi giai, ma mi svegliavo. Mi trova davanti l'unica persona che non avrei mai voluto più vedere, l'unica persona che è riuscita a spezzarmi il cuore.

-Ehi, ciao scusa se ti ho svegliato, volevo solo spiegarti come sono andate le cose, non è come tu pensi-

- Ah no è com'è allora spiegami, mi hai tradita proprio la sera in cui dovevamo incontrarci, Ti odio-

-No piccola aspetta, io non ti ho affatto tradita-

-Allora chi era quella ragazza che hai chamato amore quando sono venuta a casa tua, di certo non è tua sorellane tanto meno tua sorella- gli dissi con aria arrabbiata, ma infondo a ripensare a quella scena mi viene solo da piangere.

- E qui ti sbagli piccola, era mia sorella, noi è da quando siamo piccoli che ci diamo questo soprannome le mi chiema amore e pure io la chiamo così- stava sorridendo, io ci rimasi di merda quando mi confesso' che era sua sorella, volevo solo scavarmi una buca e ficcarmici dentro dalla vergogna.

mi avvolsi il viso con le mani per nascondere il mio imbarazzo, sono sollevata che non mi abbia tradita, io voglio credergli, voglio dargli un'altra possibilità.

-Oddio scusami, non lo sapevo, che stupida che sono stata a pensare ....- mi interruppe dandomi un bacio tenero sulle labbra, un bacio dolce che non fu rifiutato.

quando ci staccammo lo guardai negli occhi e lessi che non mi stava mentendo. si stacco e mi fece un sorriso a trentadue denti.

- No scusami tu per non essermi fatto vivo prima per spiegarti tutto, è solo che ho pensato che non volessi più vedermi dopo quelle parole che mi avevi detto- era vero ma gli risposi con un sorriso

-Allora perche non mi presenti tua sorella vorrei tanto conoscerla, quanti hanni ha?-

- E' più grande di me di due hanni, va all'ultimo anno delle superiori, ha un ragazzo da 3 anni e ci voglimo tanto bene-

-bhe che vi volete bene me ne sono accorta,ma non ti ho ancora chiesto quanti anni hai? -

-ho 17 anni tu?- mi rispose lui

- non ci posso credere abbiamo la stessa età, anche io ho 17 anni, chi lo avrebbe mai detto, è che tu sembri molto più grande, non sembri avere 17 anni-.

- me lo dicono tutti che sembro più grande-

Andammo avanti a parlare per un bel pò, non potevo credere che ci stavamo riattaccando.

-Allora domani mi fai conoscere tua sorella?- gli chiedo.

- Certo sono sicuro che gli fara piacere conoscerti-

cosi ci mettemo d'accordo per l'incontro e ci salutammo.

Dopo un po' tornarono anche le pazze e quendo mi videro con un sorriso a trentadue denti mi chiesero subito perchè ridevo. Non esitai a rispondere e gli raccontai del malinteso e dell'appuntamento che avevo per la sera dopo.

Un amore intoccabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora