Nel frattempo, al Parco dei Gigli.
Elaine si trovava nell'ufficio di Liceo. La luce filtrava attraverso la finestra, creando un'atmosfera di serena tranquillità nonostante l'argomento della discussione.
Di fronte a lei, il rettore del parco, sedeva dietro la scrivania di legno. La sua figura gentile e curata in contrasto con l'opulenza dell'ambiente. Aena, invece, osservava la Stirpemista con occhi preoccupati, mentre una delle sue mani era appoggiata alla tenda della finestra, che dava sulle due piazze centrali del Parco dei Gigli. Elaine sentiva il peso di quell'attenzione, ma non si lasciò intimidire.
Accanto alla scrivania, c'era un altro ragazzo. I suoi capelli biondo cenere catturavano la luce esterna, mentre i suoi occhi blu, scuri come le tempeste notturne, scintillavano di una curiosa intensità. Stava in piedi con le braccia conserte, la sua postura rilassata ma vigile. Qualcosa sembrava essere nascosto dietro la sua schiena, probabile causa dello strano rigonfiamento che la ragazza trovava ilare.
"È carino, ma quasi sembra un gobbo."
Poi l'investì.
Un'onda pressoria che la fece bloccare di colpo. Era una sensazione familiare che solo in pochi erano capaci di suscitare.
"Che diamine..."
Nonostante la sua posizione, all'apparenza distaccata, c'era qualcosa nella sua presenza che suggeriva un coinvolgimento attivo nella conversazione in corso.
Aena parlò con voce calma ma autoritaria, dirigendo la sua attenzione alla figlia di Mardi. «Il motivo di questo messaggio?»
«Non è scritto.»
La dea inclinò la testa di lato, il suo sguardo diventò ancora più intenso. «Chi l'ha deciso?»
«Shirei, da quanto mi pare di capire,» rispose la ragazza senza esitazione.
«Chiaramente. Hanno aggiunto qualche informazione?»
Elaine annuì. «Dicono che il futuro del Parco dei Gigli e dell'Accademia dei Narcisi dipende da questa missione,» fece una breve pausa, poi aggiunse: «Appena Shirei spiegherà nel dettaglio, ho chiesto di condividere tutte le notizie.»
Liceo, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, intervenne con tono riflessivo. «Non possiamo fare altro che accettare se la posta in gioco è così alta.»
Aena confermò, poi si rivolse al rettore con determinazione. «Liceo, scrivi una lettera per i referenti dell'accademia. Un Kamaitachi verrà a prenderla e la recapiterà alla scrivania di Emion.»
L'uomo rifletté per un momento prima di rispondere.
«Potremmo inviare anche un gruppo di supporto per aiutarli.»
«No,» replicò la dea, «ci deve essere un motivo se Ada non ha menzionato la necessità di ricevere supporto. Shirei avrà formulato un piano e noi possiamo solo aiutare a mantenere la situazione stabile.»
Elaine non mancò di notare come Aena avesse sottolineato l'ultima parola, ma si scrollò di dosso il problema. Non era nella sua indole dubitare degli altri. "Quello è una prerogativa che lascio ad Ada" pensò con un sorriso.
«Nonostante l'idea non mi aggradi, dovremo lasciarlo fare. Non abbiamo molti che potrebbero essere inviati e aiutarli,» concluse la divinità.
Liceo sembrava voler obiettare, ma Elaine li interruppe con un tono deciso. «A questo proposito! C'è una richiesta che vorrei fare a entrambi.»
«Di cosa si tratta?»
Prese un respiro profondo, sentendo l'importanza del momento, poi affermò: «Voglio percorrere il cammino di Emion.»
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Maschere Immortali: L'Alba della Verità
FantasySopravvivere. Una missione che tutti gli Stirpemista devono affrontare ogni giorno. Ma nell'Altrimondo, una dimensione parallela dove mostri e divinità mascherate si intrecciano al destino dei mortali, esistono dei luoghi protetti, nei cui confini è...