POV GULF
Mi sveglio con un leggero mal di testa...ieri sera ho dato il meglio di me nel bere gli alcolici ma
la serata era perfetta per stare in compagnia e bere: osservo l'orologio e noto che sono solo le
7.30 ed è il mio giorno libero al conservatorio. Decido di scendere in cucina e prendermi un analgesico, cercando di alleviare questo fastidio alla testa: mentre cammino per casa, quest'ultima è completamente avvolta nel buio più totale e da un silenzio alquanto assordante; appena metto piede nel soggiorno, varie immagini della serata si fanno strada dentro la mia mente.Ricordo che prima di abbandonarmi completamente all'alcool, ho aiutato mamma a portare i piatti e le posate in cucina lasciando Mew e Watt in balia di mia sorella Grace: appena tornato in soggiorno, l'atmosfera tra loro era alquanto cambiata ed eppure sono rimasti da soli per qualche minuto...Mew osservava Grace in un modo diverso, apprensivo come se qualcosa tra di loro fosse cambiata e poi Watt...beh lui non toglieva gli occhi di dosso a mia sorella.
E se parli del diavolo, ecco che compare: nel soggiorno entra mia sorella Grace che appena mi vede sobbalza dallo spavento "fratellino...cosa c'è? la sbronza di ieri ti ha buttato giù dal letto?" chiede divertita mentre avanza avanti a me per poi dirigersi in cucina "AH AH AH...che ridere...tu perchè sei già alzata?" chiedo visto che mi ricordo a memoria il suo calendario accademico e so per certo che oggi non ha lezione. Grace, o meglio il suo viso inizia cambiare colore...il viso pallido fa spazio ad uno arrossato "beh...io...esco" risponde mia sorella mentre sorseggia il suo cappuccino "e con chi?" chiedo allarmato "tigre frena i tuoi istinti...lui è Watt, il collaboratore" risponde lei guardandomi negli occhi "ieri sera abbiamo fatto due chiacchiere, ci siamo scambiati i numeri e...stamattina usciamo insieme" continua a dire Grace sorridendo.
"non pensi che stai affrettando un pò le cose?" continuo a chiedere cercando di dissuaderla
dall'uscire "Gulf stiamo uscendo come amici...datti una calmata e poi...sono grande
abbastanza da prendere le giuste decisioni" risponde lei in tono fermo e severo "va bene...ma se succede qualcosa..." sussurro "se succede qualcosa ti chiamo fratellino" risponde lei finendo la mia frase. Dopo una chiacchierata tra fratelli dove Grace ha cercato di strapparmi le parole di bocca, interrogandomi sul rapporto che ho con Mew, ecco che adesso sono di nuovo sul mio letto con il cellulare tra le mani: sono combattuto nel mandargli un messaggio, non vorrei essere uno dei quei tipi alquanto azzeccosi ma improvvisamente il mio cellulare vibra...un messaggio, il suo!"buongiorno piccolo mio" leggo ed un sorriso si fa strada sul mio viso; non posso ancora crederci di aver vinto l'audizione e di essere entrato nella grande orchestra che sarà diretta da Mew ma mentre tutto questo mi rende l'uomo più felice del mondo, dall'altro un velo di
tristezza si fa strada dentro di me...tutto questo mi porterà lontano dalla mia famiglia per non
so quanti mesi. "buongiorno amore mio" rispondo per poi posare il cellulare e dirigermi di nuovo in soggiorno dove per mio fortuna trovo mamma e papà a fare colazione "buongiorno ragazzo...come ti senti?" chiede papà osservando il io viso "qualcosa ti turba?" dice mamma e appena sento la sua voce, e pensando che non la sentirò più così spesso, mi butto su di lei abbracciandola...e per poco non la faccio cadere a terra dalla sedia."hey...tesoro è successo qualcosa con Mew?" chiede subito mamma ed io non rispondo perchè sto cercando di trattenere i singhiozzi "tesoro su parla" mi intima papà che nel frattempo osserva l'intera scena: appena sono pronto, mi siedo di fianco a mamma e le dico tutto quello che sento "mamma...papà...io andrò via per non so quanti mesi e..e...non vi potrò più vedere" dico per poi scoppiare a piangere, prendendomi il viso tra le mani.
"ma no tesoro...certo che ci vedremo...su sorridi, hai raggiunto il tuo sogno!" dice papà, che
nel frattempo si è alzato e si è avvicinato, dandomi poi una piccola pacca sulla spalla "amore di mamma, guardami..." sussurra mamma per poi togliermi le mani sul viso e guardandomi "non sarai mai solo...noi ti verremo a trovare spesso e poi...Mew sarà con te. ti vuole bene e si vede...conta sempre su di lui. ora asciuga le lacrime, questa è la nostra carta e vai a comprare tutto il necessario per il tuo viaggio. e chiama anche Mew che sicuramente gli farà piacere stare insieme a te" dice mamma per opi accarezzarmi il viso.
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La musica nel tempo
RomanceQuesta storia è scritta in collaborazione con la mia amica Simona (Hoseky1973) È un'unica storia ma raccontata dal punto di vista dei due protagonisti: quello di Mew scritto da Simona (https://www.wattpad.com/1132999055-la-musica-nel-tempo-prologo)...