Capitolo 8

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POV GULF

Sono seduto su questo freddo divano, circondato dalla mia famiglia e ascolto con attenzione tutto quello che esce dalla bocca di Grace: mia sorella ha iniziato a dire qualche frase, con voce tremante...le lacrime la stanno completamente sovrastando, quindi ha passato la palla a Mew che, dopo essersi avvicinato a me e preso le mie mani nelle sue, ha iniziato a raccontare una storia.Osservo il suo viso che è spento e ascolto la sua tremolante voce "eri così piccolo quando ci siamo incontrati la prima volta ed è stato proprio qui, in Italia...lo stesso Paese che a distanza di tanti anni ci ha fatto rincontrare. Ti starai chiedendo come ci siamo incontrati immagino...allora io avevo quindici anni e, insieme a papà, venimmo qui in Italia perchè presi parte ad una grande orchestra di un noto teatro; una mattina, nell'hotel dove stavamo alloggiando, decisi di girovagare un pò per i suoi lunghi corridoi perchè quel giorno non mi andava di sentire e vedere nessuno...quel mondo a me tanto caro, iniziava a starmi stretto, mi stava consumando poco a poco"

Ogni parola che viene pronunciata da Mew sembra che facesse parte di una fiaba "volevo nascondermi in un posto tranquillo e solitario ma mentre camminavo, una melodia dolce e delicata si insinuò nelle mie orecchie e, come un canto di una sirena, mi spinse fino alla sala musica: per mia fortuna la porta era semiaperta, così lentamente e delicatamente mi avvicinai e poggiai il mio intero corpo allo stipite della porta. Suonavi una melodia dolce ma al tempo stesso triste, come se ogni nota raccontasse la tua storia...la tua vita" racconta Mew e ad ogni sua parola, piccoli frammenti iniziano a farsi strada nella mia mente "tu subito ti accorgesti della mia presenza e di sobbalzo ti alzasti dalla panca, ma io non volevo lasciarti andare: così mi precipitai nella stanza e ti pregai di non scappare, che volevo ancora ascoltare la tua musica...e tu con la tua timidezza ti sedesti di nuovo sulla panca dove presi posto anche io. Ci presentammo e dopo aver sancito un piccolo patto d'amicizia, tu iniziasti a suonare ed io, ad ogni tua nota, mi persi nel tuo piccolo mondo"

Le mie mani si stringono ancora di più a quelle di Mew, la testa inizia a farmi male come se i ricordi, prepotentemente, iniziano a farsi strada nella mia mente "da allora siamo stati insieme un mese, dove abbiamo giocato, suonato, ci siamo divertiti e in qualche modo "amati"...fino a quando però tu, con la tua famiglia, siete dovuti per l'America perchè tuo padre doveva iniziare in anticipo il suo lavoro. Quel giorno è stato l'inizio della mia tristezza perenne: il mio migliore amico, il mio piccolo amore, era partito e chissà quando ti avrei rivisto. Sono passati anni di ricerche prima che riuscissi a sapere quello che ti fosse successo: un incidente automobilistico ti ha portato via la nostra memoria, quella dei tuoi genitori, ha ridotto Grace in quello stato...ma poi, un concorso musicale ti ha riportato da me e mi ha permesso di amarti di nuovo, di vedere la luce di nuovo. So che tutto questo ti sembra assurdo, ti ha sconvolto ma Gulf, poco alla volta e insieme ti aiuteremo a superare tutto questo...credimi amore mio"

Improvvisamente il mio cuore batte all'impazzata, il petto inizia farmi male, la testa mi scoppia, il mio corpo lo sento pesante e tutto un tratto tutto intorno a me si fa nero: "AIUTATEMI" urla mia sorella Grace mentre fa finta di essere imprigionata nella torre "stiamo arrivando" urla Mew per poi prendere la mia piccola mano e insieme correre verso Grace. La scena avanti ai miei occhi improvvisamente scompare per fare spazio ad un altra: "Mew dove sei? basta giocare a nascondino" urlo guardandomi intorno alla ricerca del mio migliore amico; ci siamo nascosti nella grande sala dove si trova la piscina ma io non riesco a trovare Mew. "preso!" urla qualcuno alle mie spalle e dallo spavento faccio qualche passo indietro e, senza accorgermene, mi ritrovo in acqua "Gulf arrivo!" urla Mew per poi buttarsi anche lui "tutto bene?" chiede ed io scoppio a ridere alla vista dei suoi capelli completamente appiccicati sul suo viso "cosa ci fate voi due qui?" chiede mamma e Mew immediatamente si porta avanti a me difendendomi "siamo scivolati..." dice "dai su andiamo prima che vi viene un malanno" dice la mamma per poi aiutarci ad uscire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 13, 2022 ⏰

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