Capitolo 1

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Ricordo a tutti che questa storia è scritta con due prospettive differenti dei protagonisti, per tanto una non può essere letta senza l'altra. Quindi non dimenticate di andare nella pagina di hoseky1973 e leggere il primo capitolo del libro di Mew: https://www.wattpad.com/1134719902-la-musica-nel-tempo-capitolo-1

Buona lettura! 🤗

POV GULF

la lezione è finita...buon weekend” annuncia il professore di fonica all’intera sua classe “che ne dite se stasera andiamo a bere?” chiede il mio migliore amico Mild che per tutta la lezione non ha fatto altro che dormire “io passo per stasera…il mio musicista preferito si esibisce in America ed io devo vedermi la live” rispondo, per poi prendere in fretta e furia le mie cose e uscire dalla grande aula.

Per chi non lo sapesse io sono Gulf Paloschi (Kanawut), ho 25 anni e frequento il quarto anno di scuola di musica qui in Italia ovvero il conservatorio Santa Cecilia: suono il pianoforte, il mio strumento preferito e poi adoro il violino che invece viene suonato dal musicista più bello e bravo della Thailandia ma che dico, del mondo intero…Mew Suppasit.

Vi starete chiedendo sicuramente del perché io lo ammiri: ecco ogni volta che le sue mani si posano sullo strumento e iniziano a creare la melodia, quest’ultima mi prende e mi conduce in un mondo tutto mio, dove l’amore si mescola alla tristezza, alla rabbia, alla paura…insomma un vortice di emozioni che mi avvolge completamente e mi fa dimenticare per un attimo il mondo esterno che mi circonda.

bentornato a casa tesoro…cosa vuoi per cena?” mi chiede mamma, ma io gli do poca importanza perché tra pochi minuti la live inizia ed io non voglio perdermi nemmeno un secondo: purtroppo l’America e la Thailandia vanno undici ore di differenza; quindi, molto spesso i suoi concerti devo vederli in orari
improponibili ma per il mio idolo questo ed altro.

In fretta e furia poso lo zaino e la giacca, accendo il pc e mi metto comodo “signori e signori, un applauso al maestro Mew Suppasit” dice il presentatore del concerto per poi allontanarsi dalla scena e lasciare l’intero palco a Mew.

Appena il suo violino emette il suono, il mio corpo si abbandona completamente, si rilassa “che bellissima sensazione” penso mentre mi faccio cullare dalla sua melodia con gli occhi completamente chiusi: improvvisamente la melodia cambia, diventa più rabbiosa e al tempo stessa malinconica tanto che il mio cuore inizia a battere forte, una sensazione di ansia e abbandono si fanno strada dentro di me tanto che inizio a respirare in maniera affannosa e i miei occhi si colmano di lacrime, che poi improvvisamente scendono lungo il mio viso.

Un sapore salato si fa strada lungo le mie labbra, per poi scendere lungo la mia gola, è una melodia molto triste che porta la mia mente ad avere un’immagine avanti a me: una città avvolta dal buio della sera, nubi di fumo avanti a me e intorno ad un veicolo, delle luci azzurre ad intermittenza che lampeggiano.

cosa sta succedendo?” penso per poi aprire di scatto gli occhi nel momento esatto in cui la melodia finisce: i miei occhi sono fissi sulla persona sullo schermo del pc mentre la mia mano destra si posa sul petto, all’altezza
del mio cuore che batte senza sosta. Non finisco di vedere i saluti, chiudo di scatto il portatile e mi porto entrambi le mani sul viso per asciugarmi le lacrime: mi sento improvvisamente vuoto, come se mi mancasse qualcosa “meglio farmi una doccia” dico per poi prendere il necessario e chiudermi in bagno, facendomi cullare dal getto tiepido della doccia.

Il fine settimana per fortuna è passato in un battito di ciglia, ma quella sensazione non mi ha abbandonato nemmeno per un minuto: scorro la home di Instagram mentre sono seduto al banco della grande aula ad aspettare i miei amici. Dal concerto di venerdì, Mew non ha postato assolutamente nulla ed è strano, perché pubblica storie quasi tutti i giorni “hey amico grazie per averci tenuto i posti” urla Champ l’altro mio migliore amico mentre trascina con se un Mild completamente addormentato.

buongiorno ragazzi…allora avrei una comunicazione da farvi: il grande violinista Mew Suppasit sta cercando giovani talenti per poterli inserirli nella sua orchestra che lo seguirà nel nuovo tour mondiale; sta girando i principali conservatori del mondo, e all’interno della sua grande lista è presente anche il nostro conservatorio. Tra due settimane inizieranno le selezioni, quindi qui con noi per dieci giorni ci sarà Mew Suppasit che adesso è impegnato in Germania per le selezioni. Il direttore e preside del conservatorio invita tutti voi a non gettare via questa occasione e di prenderla al volo…mi raccomando, facciamoci valere. Bene, ora che vi ho detto questo, possiamo iniziare la lezione” annuncia il nostro professore di composizione.

Ed io appena aver sentito il suo annuncio mi raddrizzo sulla sedia: la possibilità di incontrare e conoscere il mio idolo si sta per avverare ed ho due settimane per potermi preparare, appena finita la lezione, durante la pausa caffè, corro dal mio prof di pianoforte che si trova in cortile a fumare “professore, salve e mi scusi se la disturbo…volevo chiederle un piccolo favore” dico balbettando mentre cerco di decifrare il suo sguardo “ragazzo, già so perché sei qui e ti dico, mi hai anche preceduto perché volevo venire io stesso da te e propormi di prepararti per il provino davanti a Suppasit: tu non sei bravo Gulf ma di più, la tua musica assomiglia molto a quella che suona Suppasit ed è quindi arrivato il momento di farvi incontrare e mescolare le vostre melodie. Ti lascio un piccolo bigliettino con gli orari in cui ci vedremo…mi raccomando non darmi buca. Ora devo andare” dice il professore lasciandomi senza parole “non la
deluderò professore” urlo mentre osservo la sua figura allontanarsi verso l’entrata della scuola.

Non riesco a stare calmo, sono troppo contento: appena arrivo a casa ed entro, nel salone trovo mia sorella Grace, seduta sul divano, che guarda una serie televisiva “ciao sorellona” urlo per poi abbracciarla da dietro “ci…ci…ao Gulf” risponde lei balbettando per la sorpresa “mamma e papà non ci sono?” chiedo mentre mi siedo al suo fianco “stanno per arrivare” risponde ed improvvisamente la porta di casa si apre e i miei fanno il loro ingresso “che succede?” chiede mamma mentre fissa me e mia sorella “mamma, papà…incontrerò Mew Suppasit” urlo dalla gioia.

Dopo aver spiegato tutto alla mia famiglia, papà ha preso la miglior bottiglia di champagne che aveva in cantina e l’abbiamo stappata insieme, per buon augurio qualsiasi cosa succeda: questa grande opportunità mi fa avere l’adrenalina a mille tanto che sono steso nel mio letto e non riesco a chiudere occhio “non vedo
l’ora di incontrarti Mew Suppasit” penso mentre osservo il soffitto bianco della mia stanza.

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