POV GRACE
Appena faccio rientro in casa, che è ancora avvolta nel buio, faccio un sospiro di sollievo: la mia mano, dopo aver gettato le chiavi sul piccolo mobiletto di fianco all'ingresso, si poggia sul mio cuore che per tutta la durata del bacio non ha smesso di battere all'impazzata...quel ragazzo è stato un piacevole vortice di vitalità. Quella vitalità che, da quando ho avuto quel brutto incidente, mi è venuta a mancare...sono una ragazza attiva, allegra, divertente ma mi è sempre mancato quel pizzico che mi permettesse di essere la me di una volta.
Al parco divertimenti, insieme a Watt, mi sono sentita libera, serena e per un attimo mi sono completamente dimenticata della mia disabilità: Watt è stato un gentiluomo sin dall'inizio, apprensivo e pronto ad aiutarmi ma io non voglio essere compiatita, solo perchè sono seduta su una fottuta sedia a rotelle...così ho preso la situazione in mano e gli ho dimostrato che io posso fare qualsiasi cosa, naturalmente entro i miei limiti. Nonostante Watt sia un omone di non so quanti metri, serio, autorevole e possente in realtà si è rivelato l'opposto: è divertente, leggermente imbranato e molto goffo...al solo ricordo della sua gaffe sul parco divertimenti mi viene da sorridere ancora adesso.
Da quando io e mio fratello Gulf siamo stati adottati, siamo sempre stati circondati da un profondo amore da parte dei nostri genitori ma abbiamo sempre pensato che ci mancasse qualcosa...senza nulla togliere a mamma e papà che per noi farebbero anche i salti mortali, però non c'è giorno che il mio pensiero non vada ai miei genitori naturali.
Avrei voluto anche io perdere la memoria come mio fratello, per non dover ricordare le loro esili figure scomparire tra le lamiere dell'auto mentre esalavano il loro ultimo respiro: la gita al parco divertimenti è stata bellissima ma ad ogni bambino che veniva abbracciato, accarezzato dai suoi genitori, il mio pensiero subito andava ai miei genitori biologici e alle nostre passeggiate al parco...portandomi a rattristarmi. Ho cercato di nascondere questo mio vero stato d'animo a Watt, nascondendolo dietro ad un falso sorriso sperando che lui non se ne accorgesse ma a quanto pare ho fallito in questo.
Sulla strada del ritorno, sono stata molto silenziosa perchè sono stata completamente avvolta nei miei tristi pensieri fino a quando Watt non ha rotto quell'assordante silenzio tra noi chiedendomi se ci fosse qualcosa che non andasse: ed io, presa completamente da questo ragazzone, ho messo a nudo completamente me stessa raccontandogli un pò la storia della mia vita e di quella di mio fratello.
FLASHBACK
"Grace qualcosa non va?" mi chiede Watt improvvisamente ed io, in seguito alla bella giornata passata con lui, al suo modo di fare così dolce, gentile, premuroso, è come se mi sentissi in debito nei suoi confronti talmente tanto da mettermi a nudo e raccontargli tutta la mia intera vita "sai Watt, sapere che finalmente Mew è ritornato nella vita mia e di mio fratello, mi fa sentire tranquilla anche perchè quando io, insieme a mamma e papà dovrò andare in Cina per l'operazione, sono tranquilla nel sapere che Gulf non sarà da solo" gli rispondo continuando ad osservare il panorama che mi sfreccia avanti agli occhi.
"come sono i tuoi genitori adottivi? ti trovi bene con loro Grace?" chiede in un sussurro Watt come se questa domanda un pò scomoda potesse darmi fastidio e quindi chiudermi di più in me stessa "non riesco a descrivere come sono, come mi fanno sentire...so solo che sono i genitori più belli e bravi di questo mondo ed io, insieme a mio fratello, non potevamo chiedere di più" rispondo sorridendo "e non so come avremmo fatto io e mio fratello senza di loro...la loro adozione è stata un miracolo per noi" continuo a dire mettendomi completamente a nudo davanti a lui.
"se ti va, raccontami un pò la storia" dice Watt mentre è impegnato nel guidare la macchina verso casa "mia mamma è italo-americana mentre mio padre è italiano; si sono conosciuti in America, ognuno per raggiungere un suo personale obbiettivo: si sono subito innamorati l'uno dell'altro tanto da portarli a fare nuovi progetti insieme ma l'unica nota negativa è che non potevano avere figli. Così decisero di iniziare delle pratiche per l'adozione e aspettare la famosa chiamata: sono passati anni prima che ciò potesse accadere, tanto da portare i miei genitori a perdere le speranze e proseguire con i loro progetti ma un giorno tutto cambiò" dico per poi fermarmi e prendere fiato.
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La musica nel tempo
RomanceQuesta storia è scritta in collaborazione con la mia amica Simona (Hoseky1973) È un'unica storia ma raccontata dal punto di vista dei due protagonisti: quello di Mew scritto da Simona (https://www.wattpad.com/1132999055-la-musica-nel-tempo-prologo)...