CAPITOLO 1

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CHRISTIAN
Si, dentro stavo esultando. Poche volte, forse mai, nella vita avevo ottenuto una simile soddisfazione. Avrei voluto piangere, urlare,  correre, insomma liberare tutte le ansie che mi avevano attanagliato prima di quel momento.
Ero ad  Amici, Todaro mi aveva dato la possibilità di intraprendere questo percorso con lui all'interno della scuola e io avevo tutte le intenzioni di impegnarmi con tutto me stesso. La gioia era incontenibile, per la prima settimana in casetta ero inavvicinabile, avevo questa brutta abitudine di chiudermi in me stesso ogni volta che venivo preso da emozioni più grandi di me. Quindi non parlai praticamente con nessuno, monosillabi, iniziai subito a lavorare duro, quello sì! Dal primo momento in sala e in casetta, ogni luogo diventava la mia sala prove; che mi trovassi in cameretta, in sala, in cucina, in bagno. Ovunque. Ovunque ne approfittavo per immergermi in quello per cui ero lì, la danza.

MATTIA
E chi se lo aspettava?
Io assolutamente no, cioè non ero dentro ancora eh, ovviamente non poteva andare tutto liscio. Todaro aveva lasciato a me e Nunzio, un altro ragazzo che si era esibito in latino, una settimana per studiare ambientarci, poi avrebbe scelto chi dei due secondo lui era più meritevoli di rimanere all'interno della scuola.
Avevo deciso di impegnarmi a mille, nonostante Nunzio fosse fortissimo e io ero piuttosto certo di perdere. Per una settimana quindi testa bassa, fatica, lavoro e sudore. Non reggevo molto bene la pressione, no, passavo dal piangere, al ridere, all'urlare da un momento all'altro. I miei compagni cominciarono a chiedermi se fossi così anche a casa. Sembravo un matto.
La concentrazione però non mancava mai, sapevo bene qual era il mio obbiettivo e per che cosa io ero nato, per che cosa io ero lì. Per la danza.

AUTRICE
Come nascono le cose belle?
Seminando bellezza.Mia nonna diceva sempre:"si verrà ripagati un giorno con la stessa moneta con cui paghiamo noi oggi".
Cosa c'entra questa cosa con la storia? In realtà nulla, era giusto per iniziare con una frase accattivante e filosofica per attirare l'attenzione di voi lettori sempre più stanchi di storia tutte uguali.
Ebbene la nostra stori inizia così, un giorno sereno, all'interno di una scuola di danza.
Poche avvertenze:
-chi è allergico all'amore non legga questa storia;
-chi ha voglia di commentare sperperando odio, non sprechi il suo tempo qui, sono generalmente abituata a rispondere sempre e solo in un certo modo: con amore (e di solito vi fa solo che innervosire leoncelli da tastiera;));
-non sarò molto frequente e avrò dei cali di autostima durante i quali vorrei sentirmi dire che sono bellissima e bravissima<3;
-siate pronti ad accogliere una personcina molto sensibile, sincera e simpatica (in poche parole me).

Vi voglio già tanto bene<3

☀️

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