CAPITOLO 8

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CHRISTIAN
Non so cosa mi fosse successo la sera prima, so solo che mi svegliai non del tutto convinto di aver fatto la cosa giusta. Avevo sfiorato il Paradiso dormendo abbracciato con Mattia è proprio per questo sentivo che era sbagliato, era tutto sbagliato.
Se c'era una cosa che ero bravissimo a fare era essere pessimista, pensare tantissimo e pensare sempre alle cose nella loro forma peggiore; per questo risultavo spesso serio e silenzioso, perchè nella mia testa i pensieri negativi mi urlavano di stare zitto, di continuare a rimuginare e di arrivare da solo ad una soluzione. E anche quella volta fu così, per qualche giorno mi ammutolii e restai sulle mie pensando al perché mi stessi comportando così con Matti ultimamente e al perché non riuscissi a mantenere il controllo sulle mie, già di loro instabili, emozioni.
"Chri" sentii chiamarmi da Dario una sera mentre ero fuori sui divanetti, si sedette accanto a me:"se un po' ti conosco, scommetto che c'è qualcosa che ti turba" affermó sorridendo beffardo, mi voltai sorridendo di rimando:"già" risposi inarcando le sopracciglia in una smorfia:"e vuoi anche dirmi cosa? Oppure devo entrarti in quella testolina bacata che ti ritrovi?" così dicendo si avvicinò al mio orecchio:"ooh cervello di Chri? c'è nessuno? che succede??" Inizió ad urlare all'interno del mio condotto uditivo, mi allontanai spingendogli una spalla e ridendo, lui riprese parola:"eh vabbè, io ci ho provato ma sembra non esserci nessuno lì. Quindi sei costretto a parlarmi tu, o sarò costretto a parlare io. Fidati che non conviene, potrei parlare così tanto da farti dimenticare il pensiero da cui sei ossessionato" sorrise poi si fece d'un tratto serio:"avanti Chri, so che c'è qualcosa che non va. E forse so anche cosa, ma vorrei fossi tu a dirmelo" alzai il viso verso il cielo:"che bisogno hai che te lo dica se già lo sai?" Sbuffai, lui si alzò arreso:"sei tu che hai bisogno di realizzarlo Chri, di dirlo ad alta voce. E sai dove trovarmi appena decidi che è arrivato il momento, io non starò qui ad aspettarti dato che dentro ci sono MATTI e Sissi che mi aspetta per finire la partita a 1" girai la testa di scatto:"perché cazzo hai urlato il suo nome? Poteva sentirti" ringhiai fra i denti:"oh, mamma mia non me ne sono accorto, dovrei andare a fare dei vocalizzi con Alex per imparare a utilizzare la voce forse...DO RE MI LA LA LA" disse scoppiando a ridere, ridemmo per qualche secondo poi ci ricomponemmo:"ok io vado sul serio a giocare a 1. Che dici vieni anche tu? C'è davvero anche MATT..." mi alzai di scatto per tarpargli la bocca:"arriverà il giorno in cui ti uccideró, ma tu già lo sai vero? Lo fai apposta" risi seguendolo all'interno.
La serata procedette con noi quattro, 1, risate e chiacchiere.
Bello.
Casa.
Famiglia.
Tutto bello, tutto meraviglioso e la mattina...qualcuno decise di punirmi con l'unica cosa che odiavo più di me stesso, l'influenza.
Febbre, raffreddore, mal di gola, mal di ossa, mal di testa.
Praticamente la morte.
Mattia che urlava e mi scopriva dal piumone,  Dario che lo mandava a fanculo poi la loro realizzazione del mio stato fisico.
Mentre Matti era a prendere il termometro dario si avvicinò a me:"addirittura farti venire la febbre? Se è l'unico modo per farti capire quello che provi per tu sai chi, c'è lo faremo andare bene" rise e mi accarezzó i capelli:"vedi di riprenderti in fretta però bastardo".
Poi eccolo, il mio pensiero fisso di quei giorni, sedersi accanto a me.

MATTIA
"BUONGIORNOOO" urlai aprendo le finestre e togliendo le coperte da sopra Dario e Chri:"ma vaffanculo Matti, vacci proprio davvero!" Strilló Dario alzandosi. Chri rimaneva nel letto, il lenzuolo era una pozza di sudore, lui rosso e accaldato, i capelli appiccicati alla fronte madida di sudore. Una visione molto eccitante se non fosse che la situazione era tragica, o almeno così sembrava mentre vedevi Christian tossire e rigirarsi sul lenzuolo che gli rimaneva appiccicato addosso:"ohi fra, oh tutto a posto?" Chiese Dario avvicinandosi alla sua fronte:"ok io vado a prendere il termometro, tu Dario resta con lui finché non torno. Io non ho lezione, quindi poi ci penso io."
Al mio ritorno trovai Dario ancora accanto a Christian che gli accarezzava i capelli e provai come l'istinto di infilargli il termometro su per il naso, ma strinsi i pugni e mi trattenni per il bene di tutti.
Mi avvicinai facendo segno a Dario di poter andare:"allora io vado a lezione, ci vediamo dopo. Matti se hai bisogno chiama. Intanto chiamo anche la redazione così avvisano Todaro e i professionisti" annuii e infilai il termometro sotto l'ascella di Chri con delicatezza. Si lamentò un po' e si giró verso di me con gli occhi lucidi dalla febbre:"hai le mani congelate" sussurró con la poca voce che gli era rimasta, deglutii con fatica e gli tirai su le coperte osservando ogni cm del suo corpo tremolante. Sospirai rumorosamente e distolsi lo sguardo, il termometro suonó:"beep beep" Chri gli fece il verso sorridendo:"eh beep beep, hai 39 di febbre Chri, madonna Santa e mó? Vado a prepararti una Tachipirina e ti prendo una tisana...cioè vado a prepararti una tisana e ti prendo una Tachipirina" annunciai preoccupato, feci per andarmene ma questobeatostronzochemalatoeratremendamentesexy mi trattenne per un polso:"rilassati, ho la febbre fra non sono in un letto di morte" la sua mano sul mio polso stava iniziando a scottarmi:"hai ragione, solo non sono abituato a prendermi cura di qualcuno con la febbre" poi se quel qualcuno è unbeatostronzochemalatoètremendamente sexy ancora peggio. Tossicchiai e sfilai il mio polso dalla sua presa calda:"torno subito"
si giró di lato tirandosi la coperta fino al mento:"lo so" sussurró piano.
Praticamente scappai dalla stanza e ripresi solo in quel momento a respirare regolarmente:"matti ci hanno detto che Chri ha l'influenza, cavolo speriamo si riprenda in fretta, maaa...intanto ci sei tu a prenderti cura di luuuuui, giusto???" disse Carola che si stava dirigendo alle prove insieme a Serena, Luigi, Albe, LDA, Elena e Sissi, tutti risero e mi guardarono.
Io allibito continuai la mia missione, davvero tutti pensavano questo di me e Chri? Davvero la nostra amicizia era così...strana?
Silenzio tombale, non era rimasto nessuno in casetta, solo io e Chri. Solo io e Chri. Solo io e Chri. Sorrisi fra me e me preparando la tisana.

AUTRICE
Carissim* come state?
Ecco a voi un altro capitolo, spero che i nostri malaticci stiano meglio!
Ditemi quello che pensate e datemi dei consigli se c'è qualcosa che secondo voi si può migliorare✨
Buona serata!

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