Nemmeno Dio può giudicarci - Recensione α

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Scrivo questa recensione a lettura appena terminata, perché non voglio perdere nessuna delle sensazioni che sto provando ora a caldo. Quindi ecco a voi la mia opinione su: "Nemmeno Dio può giudicarci" di axredraven.

Questa è la storia di Alberto e Manuel: due ragazzi molto diversi ma al contempo pieni di cose in comune e sono convinta che siano caratteristiche che accomunino un po' tutti gli adolescenti o comunque giovani adulti, ed è su questo primo punto che vorrei soffermarmi per un secondo: è una storia vera. Non nel senso che sia realmente accaduta anche se immagino che il setting e in generale anche qualche sensazione siano sicuramente qualche reminescenza dell'esperienza dell'autrice ma non è questo il punto. È una storia del tutto verosimile: non diversa da quelle che possiamo sentirci raccontare da un ragazzo appena conosciuto nell'ambiente universitario o da un nostro compagno di scuola. Sono eventi che potrebbero accadere a chiunque e il modo così sentito in cui i personaggi reagiscono agli stessi è disarmante. Mi sono follemente innamorata di Alberto e di Manuel e l'autrice è stata talmente brava da farmi immedesimare così tanto che non riuscivo più a staccarmi dalla lettura. Non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo, come si sarebbero evoluti i loro sentimenti e se avessero avuto il coraggio di affrontare l'uno il suo passato e l'altro il suo futuro.

La copertina è una delle cose che mi sono piaciute di più: è molto semplice ma devo dire che allo stesso tempo non manca proprio nulla. Leggendo ho notato quanto ci fosse della storia nell'illustrazione e non faticherei neanche un po' ad immaginarmela come copertina del romanzo cartaceo vero e proprio. Quindi, infiniti complimenti per la scelta perché è vincente.

La trama è molto regolare, sviluppata con i giusti tempi: non troppo veloce ma neanche troppo lenta. Il tutto si sviluppa durante un arco temporale ben delineato e giusto secondo il mio parere. Non ci sono esagerazioni o intoppi: praticamente potrebbe senza alcun problema diventare una sceneggiatura per un adattamento cinematografico. Il modo in cui il tutto veniva descritto riusciva perfettamente a farti immaginare i vari accadimenti, quasi come se fossi davanti al maxischermo di un cinema. Vorrei inoltre complimentarmi con l'autrice per il suo modus descrittivo: riuscivi ad incatenarmi letteralmente ad ogni paragrafo e non è cosa da poco, fidati. Il tuo modo di scrivere è scorrevole e incantevole: non posso definirlo in altro modo.

I personaggi sono stati i veri protagonisti del mio entusiasmo: li hai curati davvero tanto; così come hai dettagliato le varie relazioni che si formavano man a mano che la storia andava avanti. Mi sono innamorata dell'introspezione psicologica di Manuel e dei suoi cambi d'umore così repentini ma al quale sei riuscita a dare una spiegazione del tutto logica senza strafare o cadere nel ridicolo. Il modo in cui lasci che i loro tratti distintivi vengano a scoprirsi tramite i loro gusti personali, che ho davvero apprezzato, è una scelta ottima perché in questo modo riesci a creare una sorta di empatia tra il personaggio e il lettore. Alberto è un protagonista poco egocentrico, il che te lo fa amare tantissimo: non è l'eroe della situazione o quello che affronta tutto con coraggio e senza paura come siamo abituati di solito qui su Wattpad. Anzi; è semplicemente un ragazzo: un essere umano che va avanti con la sua vita come chiunque altro e che vive influenzato dalle sue esperienze vissute e dai suoi timori. Claudio, Alissa e Federico completavano il quadretto della piccola famiglia ritrovata: quelle persone che stavano insieme perché ne avevano bisogno ma che alla fine, nonostante tutte le divergente, riuscivano davvero a supportarsi come dei fratelli. Quasi riuscivi ad individuare benissimo il ruolo di ognuno all'interno della casa. Ma ho apprezzato anche, e soprattutto, il fatto che non tutti andassero d'accordo e che ci fossero degli aspetti caratteriali di ognuno che in qualche modo cozzavano l'un con l'altro: ha reso il tutto, appunto, più reale, più vero ed è assolutamente quello che si cerca in un romanzo Young Adult. Personaggi con cui il lettore può confrontarsi, con cui ci possiamo sentire capiti e apprezzati. Quindi ho davvero amato ognuno di loro; persino Lucrezia che con la sua antipatia e ignoranza mi ha fatto davvero percepire il prototipo di ragazza che molto spesso incontriamo in questi contesti. Un personaggio che non appare molto ma che comunque sei riuscita a delineare a 360 gradi. Tanto di cappello ragazza.

Per quanto riguarda la grammatica e la sintassi qui ho da fare qualche appunto: ci sono stati errori di distrazione e qualcuno di battitura che non voglio contare ma oltre a questo, in alcuni periodi c'erano delle ripetizioni abbastanza evidenti. La punteggiatura inoltre non era perfetta: in alcuni casi mancavano delle virgole o non c'era la maiuscola dopo il punto. Questo rendeva il paragrafo un po' meno scorrevole ma nulla che non si possa riparare. Al contrario, non ho notato errori talmente gravi da farmi inorridire, quindi non mi sento di essere troppo severa su questo punto. A volte ripetevi due parole come ad esempio "che che" e questo può infastidire un po' la lettura. Ma con un attenta revisione, il problema può essere risolto tranquillamente.

La storia in sé è stata molto coerente e coesa, non ci sono stati parti che mi hanno confusa o scelte che ho faticato a comprendere. Era tutto incastrato così bene che molto spesso mi è salito il dubbio se non fosse una storia realmente accaduta. Le sensazioni che mi ha procurato sono uniche: non credo di aver letto niente di più bello qui su Wattpad. Il discorso che Manuel fa ad Alberto la sera in cui entrambi si dichiarano: quel suo modo di parlare a sproposito come se avesse aperto un rubinetto che non riusciva più a chiudere; come se avesse trovato una persona che lo ascoltava senza aspettarsi nulla o giudicarlo. Le parole che hai usato mi sono entrate dritto nel cuore. 

Ho apprezzato molto anche il fatto che incominciassi ogni capitolo con qualche riflessione particolare che non era mai fuori luogo. Anche il fatto che hai usato la tua evidente passione per la musica per accumunare i due protagonisti mi è piaciuta alla follia. Cioè, se ci pensi, loro si sono iniziati a parlare con la musica. La loro chat era piena di canzoni... neanche una parola: solo melodia e testo; solo emozioni. E questa scelta non poteva che essere eccezionale perché, come dico sempre: impari a conoscere una persona dalla musica che ascolta, perché è lì che vengono racchiuse tutte le cose che non abbiamo il coraggio di dire nella realtà. Il rapporto che si viene a creare tra Alberto e Manuel è davvero incredibile perché si capiscono e riescono dunque a trattenersi e a tenersi insieme l'un con l'altro. Il fatto che tu non l'abbia resi troppo smielati ma nemmeno troppo fisici mi è piaciuto fin troppo perché ripeto: rendeva il tutto reale.

I messaggi che hai voluto inviare, inoltre, sono arrivati forti e chiari: il non fermarsi davanti alle apparente; l'ascoltare sempre entrambe le campane perché ognuno ti dirà sempre la propria verità; il non avere mai paura del futuro perché se non si vive la vita come si vuole si finisce con il morire troppo presto. Anche il titolo è un'insegnamento che ci viene spiegato anche da Manuel stesso nella storia: Nemmeno Dio può giudicarci. Solo tu puoi mettere mano alla tua vita e decidere cosa vuoi essere e cosa vuoi fare. Davvero, complimenti.

Arrivando al finale... come non amarlo. Insomma: Federico che mi finisce con Giacomo... come potevo non esserne felice. Alissa e Claudio che ormai sono una vera coppia sposata e poi loro... Alberto e Manuel che si vivono e si amano come due semplici ragazzi. La loro storia potrebbe andare a finire bene come potrebbe concludersi in un secondo ma alla fine la vita è questa no? Un piccolo attimo può cambiare tutto il resto ed è questa la cosa bella.

La canzone che mi sento di allegare è "I gave you all" dei Mumford and sons. Non so se tu la conosca ma ti invito a leggere il testo. È una canzone che parla di vita e di amore... che ne parla in modo crudo... quasi malinconico. Quindi l'ho trovata assolutamente perfetta per questa storia! L'allego nei media all'inizio del capitolo.

Detto ciò, il mio voto complessivo alla storia è 5 stelle su 5. Non mi sento di aggiungere altro se non dei grandissimi complimenti all'autrice e un grazie enorme per esserti iscritta e avermi fatto conoscere questo capolavoro. Complimenti.

La prossima storia che verrà recensita è "Captivated - il sangue e la spada" di harue8.

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