Capitolo 11

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•Jace•

"C-cosa?" Cerco di mantenere la voce ferma ma mi esce un suono stridulo e acuto, vedo Luke sorridere di nacosto e gli lancio un occhiataccia, sembra l'unico che riesca a sorridere in questa situazione. Clary e Jocelyn sono sbiancate completamente, mi faccio più vicino a Clary e le sorrido " sta tranquilla ce la feremo anche così" e la abbraccio stretta, non so esattamente se lo faccio per me o per lei ma ricambia l'abbraccio all'inizio sento le sue braccia, forti e minute allo stesso tempo, poi la sua stretta si allenta e quasi mi sviene fra le braccia. Non è un problema sorreggerla ma sono preoccupato per lei "È tempo ormai vieni con me Jace Herondale e porta in braccio Clarissa" la voce di Fratello Enoch mi rimbomba nella testa e lo seguo lungo una strada stretta all'interno della Città di Ossa, mi conduce fino a una stretta stanza circolare con un letto nel mezzo " aspettate qui. quando sarà il momento lei verrà con noi tu dovrai tornare da Lucian e Jocelyn, verrai accompagnato da un altro fratello. Nel frattempo puoi restare con lei." Annuisco e vedo fratello Enoch uscire.

•Clary•

Sento una mano calda accarezzarmi i capelli e con uno sforzo che mi provoca una terribile fitta di dolore riesco ad aprire gli occhi. "Jace" sussurro " Va tutto bene tranquilla ci sono io con te" si piega in avanti e mi da un bacio leggero sulla fronte "Due, sono due bambini e non abbiamo ancora scelto un nome sai?" In realtà io ai nomi ci avevo già pensato ma non ero sicura che a Jace sarebbero piaciuti. Lo vedo sorridere " chi pensi di poter imbrogliare Clarissa Herondale"? - si ferma molto su quel cognome come se volesse essere sicuro che lo capissi bene, che fossi certa della mia risposta, certa di volerlo sposare, gli sorrido vorrei cercare una battuta ironica ma sono troppo stanca e poi mi sembra quasi impossibile dire qualcosa di divertente in un posto tanto lugubre.
Annuisco "d'accordo allora, io pensavo che la bambina dovrebbe chiamarsi Celine come tua madre, so che non l'hai mai conosciuta ma mi sembrava..." mi ferma, gli si rabbuiano gli occhi, succede sempre quando pensa a suoi veri genitori " È perfetto sai? Ma sicuro che tua madre non se la prenderà?" "Non credo e poi non servono troppe Jocelyn in famiglia" ride, la risata vera quella che ha sempre regalato solo a me. "E il bambino? Come vuoi chiamarlo? Perché io, io avrei un'idea sempre che tu voglia..." pensiamo allo stesso nome, anche se nessuno dei due l'ha ancora detto ci guardiamo e poi insieme "Jonathan" sí Jonathan il fratello che non ho mai avuto ma che ho sempre desiderato e so che Jace la pensa come me. "Beh direi che è stato facile, no?" "Se intendi dire che non abbiamo litigato, e che non ci siamo lasciati... allora sì è stato facile" ridiamo insieme ma all'improvviso vengo scossa da un'altra fitta di dolore e sento la faccia contrarsi in una smorfia. " Clary sta calma Fratello Enoch sta arrivando adesso respira e andrà tutto bene Clary. Ti amo" poi non sento più niente.

•Luke•
Io e Jocelyn vediamo Jace allontanarsi con Fratello Enoch, non abbiamo sentito quello che si sono detti ma evidentemente noi non potevamo seguirli. Così restiamo ad aspettare in piedi, Jocelyn stretta al mio petto, nessun accenno né ai gemelli né al matrimonio. "Luke, spero che Tessa venga in tempo per la cerimonia" annuisco, sto cercando di non darlo a vedere ma sono davvero preoccupato per Jace e Clary, soprattutto per Clary e per i bambini, Jace è una maschera di panico fin da quando siamo arrivati, non l'avevo mai visto così, anche lui cercava di nasconderlo ovvio, ma non ci riusciva troppo bene. Resto lì ad abbracciare Jocelyn sperando che vada tutto bene e che Jace e Clary riescano a superare tutto questo e ad essere felici insieme.

•Jocelyn•
Quando alzo la testa dal petto di Luke vedo Fratello Enoch che si avvicina seguito da Jace. "Clarissa è stata portata nell'infermieria dove nasceranno i bambini, voi li potrete vedere solo dopo che li avremo controllati, adesso aspettate qui" e sparì di nuovo da dove era arrivato. Jace riesce a restare fermo non più di tre secondi poi inizia a camminare avanti e indietro per la stanza mangiandosi le unghie, devo ammettere che sono molto tentata di fare lo stesso ma non voglio mostrarmi così preoccupata. "Jace quando pensavate di dirmi del matrimonio?" dico la prima cosa che mi viene in mente "uhm sì sì, è tutto apposto" devo ammettere che mi sarei aspettata una risposta qualsiasi ma devo dire che non avevo mai visto Jace in quello stato. È rimasto con Clary giorno e notte per quest'ultimo periodo e non so esattamente da quanto tempo non dorma però sono contenta che sia così preoccupato per Clary, sono contenta che la ami davvero così tanto, e un po' mi sento in colpa per non aver mai provato ad accettarlo. Mi avvicino lentamente e lo abbraccio, lo sento sorpreso e impacciato, mi si avvicina " io amo Clary e non la lascerò per nessun motivo al mondo" stavolta nei suoi occhi vedo convinzione e tanto amore " lo so" rispondo.

The Miracle of the AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora