la luce di una nuova alba {Capitolo 1}Pt.1

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Era il 3 maggio del 1998,era giusto da un giorno che si ricominciò a respirare aria di libertà..di quella leggerezza che ormai ricordava solo i tempi prima del risveglio di Voldemort. Di quel barlume sfavillante di luce dorata che si contrapponeva all'evada Kedavra di Lord Voldemort, ne rimase la scia indissolubile dal cielo di Hogworz fino a Londra, come rassicurazione che il male aveva perso per l'ennesima volta come quasi a una grossa ampolla di vetro tra il mondo magico e quello Babbano.

I lavori ad Hogwartz partirono quanto prima per ridare lo splendore che indiscutibilmente spettava a quella scuola, in quei giorni le lezioni proseguirono a rilento tanto che tutte e quattro le case ebbero importanti ritardi sui GUFO Minerva Mc.Granitt, intanto divenuta preside di Hogwartz, si ottenuto difronte a qualcosa di enormemente devastante...mai quella scuola era stata danneggiata così gravemente, ne tantomeno era stata la protagonista di una guerra! Harry, vole osare ugualmente una giusta sepoltura a Severus Piton.. al fianco (come nella vita) all'immortale e potente Albus Percival Silente.

Passati i primi mesi più difficili della battaglia...la vita stava riprendendo a scorrere quasi in totale normalità, Hermione fu l'unica del golden trio a finire gli studi malgrado Ron ed Harry decisero di sparire per qualche anno... forse per accettarsi con la collaborazione del Ministero che Voldemort non avesse riservato nessun altro tipo di scherzetti o per lo meno tenuto in ombra qualcos'altro per tornare in vita di nuovo un giorno. Anche la cicatrice di Harry è diverso tempo che non gli crea problemi ne gli mostra premonizioni come in precedenza, già questo doveva essere un indizio certo! Ma quando si parla di Voldemort è sempre meglio andarci pesanti. Hermione fa in tempo per i GUFO nello stesso anno la sua dote innata nello studio gli da un grosso contributo (nonostante la sua assenza dai banchi), infine il rapporto tra Hermione e Minerva divenne sempre più appagante e familiare, il penultimo giorno la preside convocò la giovane sulla torre..lì si dilungarono in un lungo discorso ( come tra madre e figlia) Minerva le disse: Ho sempre apprezzato le tue doti Hermione! Anche Silente ne parlava spesso, ti abbiamo apprezzata passo passo nelle stesse vicende di Harry; fino al punto di ritenere superfluo il nostro intervento in certi casi..perchè sapevamo che la tua lucidità..la tua risoluzione bastava a far aprire gli occhi ad Harry. Poi prendendo la ragazza per mano : Sentimi Hermione, in tutte queste vicende sò quanto possa aver sofferto Harry, l'ho saputo sin da quell'1 Settembre del 1991; so quanto sei importante per Harry; ho imparato a volerlo bene come il figlio che non ho mai avuto ( silenzio imbarazzante e commosso) TI PREGO..STAGLI VICINO, SEMPRE. Hermione con la voce tremolante tra commozione e imbarazzo, si abbandona in un abbraccio familiare, e gli sussurra: si preside...l'ho prometto! in questo momento non lo promettto solo a lei ma anche al professor Silente... E la ringrazio per l'esempio che è stato per me.

Incominciavano a scendere i primi fiocchi di neve, i monti di Diagon Ally e di Hogsmeade erano già tutti completamente innevati e l'arrivo del Natale stava cancellando in tutto e per tutto quel brutto ricordo della guerra e del suo carnefice; tranne però dalla mente di chi aveva perso non solo un suo caro in quella guerra...ma anche la propria anima strappatagli dalla malefica supremazia di Voldemort. Da poco scattò Dicemcre, era mattina presto, e Hermione sentì entrare qualcuno al numero 12 di Grimmauld Place (ex residenza dei Black), Hermione si svegliò di soprassalto e si vestì in fretta e furia senza neanche farci caso; mentreva le scale la scendere la scendeggiogava: chi aveva il permesso di entrare in quel quartier generale se tutti disgraziatamente erano morti? Hermione proseguì di soppiatto senza eccedere in mosse azzardate, proprio sulla soglia della porta si slancia in un sobbalzo eeeee " rictusempra!" Ron seduto affianco ad Harry, sorseggiando un succo rigenerativo, con grande maestria che poche volte lo ha contraddistinto slaccia la bacchetta dalla cintura: oh..oh protego! ! Hermione sogghignò in un sorrisetto di stupore e si libera in un urlo liberatorio: Ron! Harry! vi stavo per uccidere ma che diaminee, Dannazione! potevate almeno avvertire che sareste venuti qui! oggi! IO QUI DA SOLA A RIORDINARE TUTTI GLI AFFETTI DELL'ORDINE! SENZA NESSUNA NOTIZIA, NEANCHE UN GUFO! Ho FINITO GLI STUDI SENZA I MIEI AMICI! VE NE SIETE ANDATI DICENDOMI CHE SARESTE STATI VIA QUALCHE GIORNO!

Dimenandosi in un sobbalzo Harry si precipita da Hermione cercando di rassicurarla su quanto era accaduto.. la rassicurò affermando che loro non avrebbero voluto abbandonarla così...ma lo stesso Ministero della Magia aveva ritenuto opportuno condurre altre indagini per l'Europa dell'Est sulla certa disfatta di Voldemort, ed in più lo stesso Ministero volle che per un tempo non determinato, Harry non avrebbe dovuto dare per nessuna ragione ad intendere dove si trovasse, di restare lontano da Hogwarts, Hogsmeade e Diagon Ally per la salvaguardia del mondo magico. Hermione cercò di capire quelle parole, ma in uno scatto nervoso guardò i due ragazzi negli occhi, Ron: Hermione... lei subito zittisce il giovane Weasley; Harry viene subito allontanato ed Hermione scappa tra commozione e nervosismo al piano di sopra.

la speranza dell'ultimo maledictusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora