Just a River

Relax

La ragazza rimase un momento a squadrarmi e meditare, forse indecisa sul da farsi. Pensai che stesse pensando le stesse cose che pensavo io, ma subito mi ricordai di alcune mie altre compagne di liceo... che una volta avevano organizzato per andare a prendere il sole totalmente nude, in aperta campagna, dove nessuno poteva vederle. Un'esperienza da fare, secondo loro, e un'occasione imperdibile per noi maschi: avevamo passato giorni a cercare di individuare il posto in questione, un po' per scherzo e un po' per interesse reale; coglierle sul fatto era diventato l'argomento di quei giorni. Mi chiesi se la mora di fronte a me avesse in mente la stessa cosa, prima di vedermi. Mi sembrò anche probabile, sensato.

La ragazza tirò fuori dalla borsa il suo telo da spiaggia, a quadrati rossi e bianchi, e lo stese sull'erba soffice. Non distava più di dieci metri, dal punto in cui stavo io. Fatto questo cominciò a sfilarsi gli abiti di dosso, rivelando quel che doveva essere un costume nero; un costume ancora più striminzito dei vestiti, e che sembrava fasciarla con forza. Per un attimo, guardandola di sottecchi, mi parve di poterla immaginare proprio nuda. Il pensiero non mi lasciò indifferente, lo ammetto, anzi... anche se in quel momento la cosa morì lì.

Non sembrava interessata a prendere il sole. Lì nella boscaglia non ce n'era moltissimo. Probabilmente puntava a rilassarsi e fare il bagno, pensai, e ripensai anche che probabilmente aveva meditato di farlo nuda sul serio. La mia presenza lì aveva cambiato i suoi piani, così come la sua aveva cambiato un po' i miei. Certo, io a differenza sua non puntavo a mettermi nudo. In tanti anni non l'avevo mai fatto, sebbene la solitudine delle mie zone mi permettesse di spogliarmi tranquillamente.

Restammo così per tutta la mattina. Di tanto in tanto buttavo un occhio dalle sue parti, soprattutto se c'era del movimento, e qualche volta la vidi andare a rinfrescarsi con l'acqua, qualche volta la trovai impegnata a leggere un libro di Vål Manara (scelta interessante) e ascoltare musica. Poi, continuando ad alternare occhiate all'acqua e verso di lei, la sorpresi più volte a guardarmi. I nostri sguardi si incrociarono, con qualche sorriso.