Al fiume andavo spesso a pescare, quella primavera. L'avevo fatto per tutta l'adolescenza e l'avrei fatto per tanto tempo ancora, ho smesso più tardi di andarci... all'epoca però lo facevo ogni sabato: talvolta con papà o con un amico, il più delle volte solo. Per la pesca avevo una grande passione, fin dal giorno in cui mio papà mi aveva messo fra le mani il mio primo amo. Per lui da giovane era una malattia, per me... beh, pure. Un contagio.
Solitamente al fiume ci stavo tutto il giorno, e anche quel giorno pensavo di far così. Per me era una prassi consolidata, anche perché spesso perdevo la cognizione del tempo, da quelle parti: dopo la colazione, mentre molti miei amici dormivano ancora o andavano in centro, io prendevo l'armamentario da pesca, la mia bicicletta nera sgangherata, e mi fiondavo giù... per tornare a casa quando arrivava il tramonto. Nei primi anni dell'adolescenza, specie con la bella stagione, capitava che il mio vecchio mi raggiungesse mentre ero sul posto (se non ci eravamo andati insieme già la mattina presto)... ma già da un paio d'anni il rituale era andato scemando, e ormai pescavo in solitaria a tutte le ore. Peccato.
Ora che ci penso, ricordo ancora diversi momenti di quelle giornate insieme. Ricordo il sole rovente, ricordo il brillare del fiume, le zone d'ombra e la pace. Io e mio padre conoscevamo i posti migliori dove pescare, forse pure un po' segreti, e nei quali osavi pensare che nessun essere umano fosse mai giunto. I più me li aveva fatti conoscere lui, tipo una sorta di starter pack, ma poi ne avevo scoperti tanti anch'io. O almeno credevo: ora come ora, penso che in realtà lui li conoscesse tutti, e che anche altri ci andassero. L'acqua calda l'han già scoperta, dice sempre lui.

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Just a River
Literatura KobiecaLa più grande passione di Freddy, studente di liceo alle porte degli esami di maturità, è pescare. Ogni fine settimana, praticamente da sempre, il ragazzo raggiunge il fiume del suo paese all'alba, per passare ore a rilassarsi e a cercare di prender...