Anime x reader

4. It's More Than Christmas ~ Levi X Reader

~SPECIALE DI NATALE~

"Davvero dobbiamo andare dai tuoi domani?". Domandò il moro afferrando la tazza e impugnandola con quel suo modo particolare. Subito dopo, prese a sorseggiare la bevanda che tanto amava: tè nero, il suo preferito.

"Si, Levi." Rispose accucciata a terra la ragazza, impegnata ad allacciarsi le scarpe.

"Già non ci andiamo sta sera, almeno domani dobbiamo esserci, altrimenti chi li sente più".

"E ci sarà tutta la tua famiglia?". In realtà Levi sapeva già la risposta che sarebbe arrivata di lì a poco e non ne era particolarmente entusiasta, non amava affatto avere troppa gente attorno.

La ragazza annuì semplicemente mentre faceva il nodo alle converse nere.

Il moro sospirò, rassegnato all'idea di dover incontrare almeno una decina di persone l'indomani.

"Senti... Lo so, nemmeno io ho tanta voglia di andare, però...-" Evidentemente, anche la ragazza non aveva tutta questa gran voglia di rispondere alle solite domande poste dai parenti: Come va il lavoro? E lo studio in specialità? Quando avremmo dei nipotini?

"Va bene va bene, ho capito". Tagliò corto il ragazzo, alzandosi dalla sedia e andando a sciacquare la tazza verde che teneva in mano nel lavandino.

"Grazie, tesoro". Disse dolcemente la c/c, avvicinandosi al più grande per poi abbracciarlo da dietro, lasciandogli un bacio dietro all'orecchio.

"Mi devi un favore, ricordatelo". Replicò il moro, godendosi quel caldo abbraccio che gli donava un pò di tepore, e che gli scioglieva quel cuore che la gente riteneva essere di ghiaccio. Ovviamente la c/c non la pensava allo stesso modo.

La ragazza alzò gli occhi al cielo ridacchiando, sapendo che alla fine il moro avrebbe fatto di tutto per lei.
"Va bene. Dai, adesso muovi quelle chiappe e spicciati a metterti le scarpe e il giubbotto".

"Attenta a come parli, mocciosa".

La ragazza si voltò verso di lui e gli fece una smorfia compresa di linguaccia.

La coppia doveva ancora prendere gli ultimi regali di Natale, e si erano ridotti all'ultimo come tutti gli anni; o meglio, la c/c si era ridotta all'ultimo. Il moro aveva già comprato da tempo i regali e stava semplicemente accompagnando la ragazza che, dopo una serie di suppliche, era riuscita a convincerlo a farle da accompagnatore.

Entrambi si avvicinarono all'attaccapanni prendendo le rispettive giacche; una giacca di pelle nera per il moro e un parka verde militare per la c/c. Tutti e due calzavano un paio di converse nere insieme ad un paio di calze pesanti, viste le scarpe leggere.

Uscirono dalla porta di casa incamminandosi verso il garage. Il moro si sedette a bordo di una Fiat dalla parte del guidatore, mentre la ragazza si accomodò dalla parte opposta.
Levi mise in moto la macchina, accendendo il riscaldamento e guidando verso il centro commerciale più vicino.

Il viaggio durò poco, con la ragazza che ogni tanto accarezzava i capelli corvini del ragazzo, mentre lui, quando poteva, lasciava una carezza sulla coscia dell'amata.

Arrivati alla meta, ci misero una vita a trovare parcheggio, continuando a girare in tondo e aspettando che qualcuno liberasse un posto, andandosene da quell'inferno pieno di gente.

Finalmente videro una macchina che se ne stava andando e con grande felicità di Levi, si accaparrarono il posto.

Appena misero piede nella struttura, un piacevole tepore li accolse, riscaldandoli dal lieve nevischio esterno. Tutti i negozi erano addobbati con lucernari di ogni tipo, che si accendevano ad intermittenza, e tante altre decorazioni natalizie con scritte di 'Buone feste'. Un grande albero di Natale si faceva largo al centro, anch'esso tutto agghindato con palline di ogni dimensione e colore, mente sotto c'erano una quantità di pacchi regalo esorbitante. Tutto era semplicemente magnifico, peccato che la quantità di gente immersa in questo scenario da fiaba era decisamente troppa.