CAPITOLO 4

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Anche questa settimana e passata e tra tre giorni ci sara il matrimonio.

Sono tutti eccitati apparte me.

Sono con Ziva e Meg a cercare un abito che mi piaccia, questo sara il centesimo vestito che provo e ne sono già stufa.

Esco dal camerino e mi metto davanti allo specchio, lo scollo a cuore ricoperto di pizzo e senza bretelle scende dritto sui miei fianchi e si ristringe ancora di più sulle cosce fino ai piedi.

" Ti fa grassa" esclama Ziva accavallando le gambe e sbuffando, " cos'è quel orrore, Amanda vai ad un matrimonio non un circo." Ziva mi guarda con le sopracciglia alzate.

"Per tua informazione avete scelto voi gli abiti non io " alzo gli occhi al cielo scendendo da quella specie di sgabello.

E impossibile camminare con questo vestito, rientro nel camerino e tolgo il vestito con fatica, non voleva scendere giù dal mio sedere.

Rimetto la vestaglia ed esco a cercare un vestito da sola, li passo in rassegna tutti quanti, ma ad un certo punto noto un vestito semplice nascosto dietro altri abiti troppo vistosi.

Mi giro verso la signora che non smette di seguirmi da prima e con un cenno della testa le indico il vestito.

"Questo e l'ultimo che provo se no ci vado in jeans strappati" esclamo camminando verso il camerino.

Infilo il vestito e delle ragazze mettono delle pinze per tenere il vestito e stringerlo sui fianchi sulla mia taglia.

mi guardo attentamente allo specchio, il corpetto e interamente in pizzo un po trasparente, lo scollo scende a V non troppo esagerato e da li scende stretto lungo i fianchi evidenziando egalmente il mio lato B, scende largo ed e lungo, molto lungo, la fine del vestito e fatta anche di pizzo, il tessuto del vestito e fatto di seta.

esco dal camerino, le ragazze tengono il vestito dietro per fa si che non si sporchi.

"Oh..." Meg porta una mano sulla bocca quando mi vede, Ziva invece sorride tenendosi la pancia adesso molto evidente.

"Ti piace" chiede la signora che mi seguiva da per tutto.
Annuisco senza dire niente, il vestito e davvero bello potrei pure dormirci se non fosse un po ingombrante.

"bene adesso possiamo andare a cercare i tacchi e il lenzuolo.." dice l'ultima parte Ziva alzandosi e rimette i suoi occhiali da sole.

la guardo per capire se e seria o meno.

"Io un lenzuolo non e ho bisogno" la guardo seriamente.

Lei fa una specie di risatina ed esce dal negozio.

Ritorno in camerino e mi cambio, rimetto il pantalone largo nero, la maglia bianca con lo scollo a V e i tacchi alti neri, metto gli occhiali ed esco.

Trovo Meg con il vestito dentro una busta bianca, che parla al telefono .

Mi avvicino e trovo Ziva che guarda al bar in fondo alla strada, mi giro e noto un Suv nero senza targa ed un paio di uomini che ci guardano.

"Ho parlato con Tommaso mi ha detto di rimanere qui e di non muoverci." continuo a guardare verso la loro direzione , ma un movimento dietro a loro schiena mi mette in allerta .

Apro la macchina e prendo la pistola dal cruscotto lancio le chiavi a Meg che le prende al volo la capendo la situazione.

"Richiama e digli che io Ziva andiamo verso la vecchia piazza" annuisce e sale in macchina mi giro verso Ziva che prende la pistola dalla sua borsa.

"Rimani dietro di me se la situazione peggiora d'accordo ." la vedo annuire un po titubante.

Una volta che la mia macchina a girato l'angolo, ci mettiamo a camminare verso la vecchia piazza.

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