capitolo 3

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*VANESSA POV*

quando abbiamo finito di ridere io prendo parola.

"Abbiamo da ridere perché credete che siamo tanto stupide da non ricordarci di voi.. allora tu sei calum hood il cugino di giada, tu ashton irwin il ragazzo che non ho mai sopporto e tu luke hemmings. Giusto o mi sbaglio ?" Li ho indicati uno per uno e ho detto il nome di luke con disprezzo.

"Hai visto giusto... ma non ti rivolgere a noi con questo tono." Inizia a ridacchiare ashton.

"Perché voi chi sareste?" Chiedo diffidente.

"Noi siamo alcuni dei ragazzi più temuti della scuola. In questa scuola ci sono due bande di bulli e noi siamo un gruppo e il nostro 'capo' è luke." Mi spiega calum.

"quindi dovremmo avere paura di voi ?" Chiedo mantenendomi lo stomaco per le risate.

"Esattamente... " risponde luke avvicinandosi.

"Altrimenti?" Chiedo arrivando faccia a faccia con lui che è molto più alto di me.

"Altrimenti rischierete di rompervi qualche osso e tornare a casa piangendo. .. vanessa noi siamo cambiati non abbiamo paura di mettervi le mani addosso." Mi risponde il biondino che ora noto avere un piercing al labbro.. un anellino nero. Carino pensai.

Appoggio una mano sul suo petto e la faccio scivolare fino a dietro il suo collo e lo faccio avvicinare pericolosamente a me, mentre mi guarano tutti con occhi sgranati e poi parlo. "Caro luke se credi che siete gli unici ad essere cambiati allora vi sbagliate. Vi ricordate l'ingenua, dolce, simpatica e fragile ragazzina che ero prima che ve ne andaste?" Annuiscono "bene. Dimenticatela perché sono cambiata e ho molti assi nella manica e non ho paura di usarli" dico in modo che mi sentano solo loro e poi lascio un graffio sul collo a luke prima di andarmene.

"Ciao ragazzi. Andiamo giada" dico prendendola per il polso.

"Vanessa non ti ho mai visto così.. come dire arrabbiata" dice ancora sotto shock.

" oh giada. Ma io ora li ho solo avvisati non ero arrabbiata perché se io mi arrabbio veramente non mi fermo ad un graffio sul collo." Riapondo indifferente mentre cerchiamo il nostro dormitorio.

"Ma come ti è venuto in mente di fare quello che hai fatto a luke?" Mi chiede ripensando all'accaduto ed io rido.

"Ovviamente perché è un ragazzo facile quindi per provocare una sua reazione e poi perché deve sapere che non sono più la stessa vanessa." Le spiego semplicemente.

"Eccolo" esclama indicando il nostro dormitorio.

" in che stanza sei? Io nella 33" dice entrando nel corridoio.

"Io la 44. Abbiamo dieci stanze che ci separano" rispondo ossevando i vari numeri delle camere.

"Questa è la mia quindi penso che ta tua sia infondo al corridoio" dice osservando l'ordine.

" penso anche io allora ci vediamo dopo" rispondo prima di girarmi e andare a sbattere contro qualcosa o meglio dire qualcuno. Anche se non mi ha fatto cadere mi da fastidio.

"Ma che cazz.. guardi dove metti i piedi?" Dico alzando lo sguardo e incontro tre paia di occhi che mi osservano di ragazzi devo dire molto carini. Uno della mia statura con occhi verde smeraldo e capelli ricci. Un altro con la pelle olivastra occhi colo caramello e capelli neri sistemati in un ciuffo curato ed è un poco più basso di me. E l' ultimo ha i capelli castano chiaro, occhi azzurri come il mare ed è più basso di me. Tutti e tre hanno un fisico scolpito e abbastanza miscoloso e hanno tantissimi tatuaggi.

"Ehi bambolina attenta a come parli!" Esclama stizzito il riccio.

" ah adesso ho capito chi siete" esclamo ovvia

" e chi siamo?" Chiede quello con la pelle più scura...

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