capitolo 6

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La porta si apre e rivela un luke incazzato nero.

"Che ci fa lui qui?" Chiede con un tono di voce troppo alto. Michael si mette davanti a me con fare protettivo ma lo sposto.

"Primo. Abbassa la voce. Secondo. Non so cosa sia successo che vi odiate così tanto perché l ho capito dalle vostre occhiatacce. Terzo . questa è anche camera mia e può entrarci chiunque voglia soprattutto michael che è un mio amico fidato." Rispondo freddamente e i due sgranano gli occhi.

"Vanessa calmati" mi dice mikey mettendomi un braccio sulle spalle ma io mi scosto.

"No mikey perché deve capire che non è nessuno per comandare" dico guardandolo negli occhi.

"Senti cosa io non mi calmo solo perché me lo dice una bambinetta viziata" dice sapendo che odio che mi chiamino in questo modo.

"Bambina viziata lo vai a dire a tua sorella. Non sei nessuno per giudicarmi quindi stai in silenzio" ringhio arrabbiata.

"Oh sentiamo e perché?" Ride beffardo.

"Perché non voglio mandarti all'ospedale" dico prima di prendere michael per un polso e uscire dalla camera.

"Aspetta devo chiamare a louis" dico fermandomi avanti alla sua porta.

"Louis Tomlinson?" Dice sbiancando.

"Si perché? " rispondo.

"È uno dei più pericolosi non te lo consiglio quello mi piacchia ogni volta che ne ha la possibilità" dice preoccuparto.

"Aspetta me la vedo io" dico per poi bussare alla porta. Appena esce lo prendo per il colletto e lo sbatto al muro. " se vengo a sapere che mettete le mani addosso a qualche mio amico tra cui michael vi rompo le ginocchia. Chiaro ?" Chiedo ringhiando.

"Chiaro" risponde e mi stacco.

"bene possiamo andare" dico e mikey mi mette un braccio intorno alle spalle ma qualcosa lo blocca..

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