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Attenzione: scene di sesso esplicito.

Martedì 30

Theo stava osservando in silenzio Blaise che stava prendendo degli appunti ed era estremamente concentrato. Il biondo però aveva altro in mente, ormai tutti i suoi pensieri erano incentrati sul sesso.

Non credeva si potesse pensare ventiquattro ore su ventiquattro al sesso. Anche quando dormiva sognava di fare sesso. Con Blaise, ovviamente.

Non riusciva a smettere di pensare alla sua pelle colore cioccolato nuda sotto le sue mani, al modo in cui lo fissava mentre cercava dal trattenere l'orgasmo. Fallendo miseramente perché Theo adorava vederlo perdere il controllo.

Theo poi era sensibilissimo a lui e alla sua presenza. Bastavano dei delicati baci proprio sotto l'orecchio per farlo impazzire ed eccitare in tempo zero.

E pensare che prima di ammettere a Blaise che gli piaceva era dovuta scoppiare una battaglia.

Theo doveva combattere per Voldemort ma a lui di quella guerra fregava ben poco.

Suo padre era un Mangiamorte, vero, ma a Theo quella dannata guerra fregava sempre meno. Non voleva schierarsi con nessuno, non gli interessava di Voldemort o di Potter, voleva solo completare i suoi studi e andare via.

Voleva una vita tranquilla e felice. E soprattutto... desiderava una famiglia. Con Blaise.

Avevano vent'anni, lo sapeva bene che erano troppo giovani e le sue ambizioni non erano per tutti, ma Theo lo desiderava così tanto.

Voleva un figlio, voleva un figlio a cui dedicare la sua attenzione, voleva viversi ogni momento. Voleva vivere la vita che sua madre non aveva mai vissuto, morta troppo presto, quando lui era ancora troppo piccolo per capire. E voleva permettere a Blaise di essere un buon padre, un padre che lui non aveva mai conosciuto e mai avuto. Un padre totalmente diverso dai numerosi compagni e accompagnatori che la signora Zabini aveva avuto durante la sua infanzia e adolescenza.

Theo lanciò un'occhiata rapida al professore. L'uomo si era voltato per scrivere qualcosa alla lavagna e Theo ne aveva approfittato per allungare una mano e posarla sulla coscia di Blaise.

Il giovane si era bloccato per qualche secondo, la piuma si era fermata a metà della parola che stava scrivendo, Theo sentì la sua occhiata confusa addosso e sorrise malizioso, mentre fingeva a sua volta di prendere appunti.

La sua mano si mosse verso l'interno della gamba di Zabini, verso l'inguine e il moro afferrò un libro e lo aprì, in silenzio.

Theo si morse il labbro e fece per toccare il sesso di Blaise con la mano ma si sentì afferrare con forza il polso.

Theo lo guardò triste e Blaise mosse le labbra:

"Dopo" gli disse.

Theo sbuffò, aprendo a sua volta il libro, cercando di concentrarsi sulla lezione quando sentì la mano di Blaise sulla sua gamba risalire lungo la coscia fino a toccargli la patta dei pantaloni, sentendola tesa.

Theo trattenne bruscamente il fiato, eccitato.

Blaise alzò una mano non appena il professore dedicò nuovamente la sua attenzione alla classe.

"Si, Zabini?"

"Mi scusi, Nott non si sente bene, posso accompagnarlo fuori?"

Il professore guardò confuso Theo che dopo una rapida occhiata con il suo ragazzo si portò una mano allo stomaco.

"Si, professore, ho nausea. Penso di aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male a colazione. Ho bisogno di stendermi"

L'uomo annuì e afferrò una pergamena sulla quale scrisse una giustificazione che Theo e Blaise avrebbero dovuto consegnare alla Preside McGranitt.

~Drarry~ Fool's Gold (L'Esercito Della notte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora