Antologia del dolore

La storia di Becky

Becky aprì la porta di casa per poi richiuderla alle sue spalle. Doveva camminare facendo attenzione a dove metteva i piedi. Per terra c'erano un sacco di vetri rotti sparsi per tutta la superficie del pavimento.

Becky non amava il suo volto, anzi pensava di essere brutta, molto brutta.

I vetri rotti che erano sul pavimento erano di tutti gli specchi che aveva in casa. Ne aveva tantissimi. Uno in ogni stanza della casa. Ormai tutti rotti perché non voleva più guardare il suo riflesso.

Becky andò in bagno. Una smorfia si dolore sul suo viso quando si ferì con uno di quei pezzi di vetro. Cercò di medicarsi con delle bende pulite mentre il suo riflesso distorto si poteva vedere nello specchio mezzo distrutto davanti a lei.

Dopo aver finito di porre le bende al loro posto cercò di truccarsi.

Provò ad aiutarsi con il riflesso distorto nello specchio che aveva davanti. Iniziò con il rossetto, poi con un po' di mascara, un po' di cipria e qualsiasi altra cosa che le venisse in mente.

Dopo che ebbe finito fece un ultimo tentativo ed andò a comprare uno specchio. Per strada il rumore delle risate altrui la facevano sentire a disagio. Tornò a casa e non indugiò a specchiarsi.

Quello che vide la fece rabbrividire.

Il trucco era messo malissimo sulla sua faccia. Il rossetto era posizionato anche sulla sua guancia e il mascara aveva sporcato l'arcata sopraccigliare. Tutto perché lo specchio in bagno era distrutto. Ecco perché gli altri ridevano di lei.

Si sentiva così brutta

Iniziò a piangere, non voleva più essere brutta, voleva essere perfetta. La sua ossessione l'aveva portata ad odiare la sua faccia qualsiasi cosa lei facesse per sembrare più bella.

Gettò con violenza lo specchio a terra dalla disperazione rompendo anche quello. Non ce la faceva più. Quella era l'ultima volta.

Prese un grosso pezzo di vetro e si tagliò le vene. Un grande urlo di dolore scappò dalle sue labbra mentre il sangue iniziò a zampillare dai suoi polsi.

Il dolore la rese debole e si accasciò sul pavimento in mezzo agli altri pezzi di vetro mai ripuliti. Un sorriso si accese sapendo che quella era l'ultima volta che soffriva così.

Poi si spense.