Ci siamo Noi.

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Yuu: "Oh, kirishima. Buongiorno. Non sei con Bakugou stamattina?"
Kiri: "Buongiorno! Emh no. Lui...ecco...aveva da fare."
Yuu: " Era con Midoriya vero?"
Kiri: "...già,hahhah-ha."
Yuu: "E a te dispiace?"
Kiri: "Un po'.... ma sono felice che stia tentando di riallacciare i rapporti. Se è ciò che è meglio per loro due, allora non importa. Andrò da solo a lezione, non è un dramma. È quello che farebbe un vero uomo!"
Yuu: "E allora come mai sei qui?"
Kiri: "Ti stavo aspettando. Ero giù e stavo per uscire quando ho visto Mineta andare verso l'ascensore con fare sospetto.
So che non hai minimamente bisogno di aiuto, ma non volevo lasciarti sola con il pericolo di lui in giro, nascosto chissà dove, e quindi....eccomi qui! Una guardia del corpo al tuo servizio!"
Yuu: "Volevi solo compagnia vero?"
Kiri: "Tra le altre cose. Allooora andiamo?"
Yuu: "Va bene."disse con un leggero sorriso complice.

La ragazza e il rosso camminarono per un po' in silenzio.
A Yuuki non dispiaceva.

Si sentiva stranamente a suo agio con quel ragazzo dall'aspetto particolare. Le dava un senso di sicurezza, apparentemente non giustificabile. Sentiva che, con lui, non si potesse essere triste, e così quel silenzio confortevole non le pesava affatto.

D'altro canto Kirishima stava cercando, nella sua testa rossa, una qualsiasi domanda che non lo facesse parere un idiota.

Yuuki, anche se inespressiva, era estremamente intelligente e intuitiva. Ogni domanda sembrava stupida perché lei riusciva a capirla ancora prima.

Alla fine, quando si accorse di essere già usciti dai dormitori, concluse che in fondo Yuuki era una ragazza dolce, e che le avrebbe solo fatto qualche domanda per capire come si trovasse lì.

In fondo voleva davvero imparare a capire cosa le passasse per la testa.

Kiri: "Quindi...dimmi un po'...ehm..come ti trovi qui? So che hai conosciuto tutti, giusto?"
Yuu: "In che senso?" Chiese perplessa?
Kiri si sorprese a sua volta per la domanda della ragazza.
Kiri: "Nel senso, ti trovi bene? Sei comoda? A tuo agio?"
Yuu: "Io...ecco non ci avevo mai pensato.." disse, portandosi il pollice e l'indice a racchiudere il mento e corrucciando la fronte in un espressione pensierosa.
Kirishima era perplesso, tanto quanto lei...
-non ha mai valutato l'idea di sentirsi a suo agio in camera sua?- pensò .

Poi, vedendo che la ragazza al suo fianco ci stava rimuginando più del dovuto, capì che per qualche strana ragione non aveva la minima idea che si potesse sentire a suo agio, e le fece qualche altra domanda per aiutarla.

Kiri: "Vedi, quando si è lontani da casa è normale che ti manchi qualcosa.
Magari perché è una stanza piccola, o la finestra è troppo in alto, o magari ci sono poche mensole, o semplicemente hai nostalgia dei tuoi familiari.

Oppure, può anche capitare di trovarti meglio, proprio perché a casa non ti piaceva la tua stanza o cose così.

Pensa a qualcosa che ti piace di camera tua e poi pensa a qualcosa che non ti piace, può aiutarti a capire!"

Yuu: "...è molto calda...non mi dispiace. "
Kiri: "Quindi ti piace stare qui? Non c'è nulla che ti manchi di casa tua?"
Yuu: "Io sono abituata a non avere la certezza di un tetto sotto cui dormire.
Facevamo delle prove tutti i giorni, e se non avessimo raggiunto almeno la sufficienza in tutte le categorie, quel giorno non avremmo avuto diritto né a mangiare, né ad un letto."
Disse, sempre con un espressione pensierosa, appena accennata.

Kirishima era inorridito.
-Aizawa sensei le faceva questo?- Ok che era un insegnante severo, ma non poteva lasciarla digiuna e senza un tetto!

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