Distrazioni.

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Dopo il gran trambusto che era successo quel Sabato pomeriggio, Recovery girl prescrisse alla ragazza almeno 3 giorni di riposo assoluto.

Niente allenamenti, niente studio, e divieto categorico di vedere tutte le persone presenti al momento del crollo, per evitare ogni tipo di ricaduta.

Questo comportò, per Yuuki, il non poter uscire liberamente dalla propria camera, dove finì col passare la maggior parte del tempo.

Si concentrò sui propri hobby, come la pittura e la musica.

Non mancarono certo le visite.

Frequenti erano quelle dei genitori, della "zia Middy", e persino quelle delle ragazze compagne di classe, le quali organizzarono addirittura un pigiama party a sorpresa, irrompendo e occupando camera sua.

Non si sa come , gli argomenti quirk, Kirishima, o Monoma, riuscirono a non essere toccati, e tutto filò liscio.

Fin troppo al dire il vero, tanto che la ragazza finì con l'annoiarsi a morte l'ultimo giorno.

L'obbligo infatti, durò fino alla settimana successiva, e quel giorno erano dovuti andare tutti a lezione, per cui lei fu l'unica a rimanere in dormitorio.

Questo la fece pensare:
Da quand'era che stare da sola, la faceva annoiare?
Beh, forse era anche quello un sintomo di ciò che le era successo.

Insomma, non che quella fosse stata la prima volta che qualcuno l'avesse costretta a fare qualcosa che non voleva... ma era sempre riuscita a nascondere il suo quirk! Nessuno era mai riuscito a farglielo usare, nemmeno all'allevamento...

E ora quel tipo, non solo lo aveva fatto vedere a tutti, ma lo aveva anche copiato!

No...no la dottoressa aveva detto di non pensarci, basta così.
Non avrebbe fatto di nuovo preoccupare i suoi papà.

Ma...ora come avrebbe fatto?
Non poteva più fingere di non averlo....tutti adesso avrebbero scoperto che tipo di mostro era, e l'avrebbero allontanata...e l'avrebbero lasciata sola...
Forse, forse era proprio questo il motivo per cui era rinchiusa lì! La stavano già allontanando.

No...no dopotutto, erano andati a trovarla tutti quelli che potevano.
Non è vero che l'avevano lasciata sola.

Però....
Yuu: "Kirishima.."

Il suono ritmico di una mano sulla porta di camera sua, la destò dai suoi pensieri, provocando la comparsa di un calore sulle guance che non avrebbe saputo come spiegare.

Non aveva idea di chi potesse essere.
Erano tutti a lezione, sia i ragazzi che gli insegnati.

Ma non lo avrebbe mai saputo se non avesse aperto la porta, e così fece.

Mid: "BUONGIORNO PICCOLO RAGGIO DI SOLE! Pronta per una giornata di puro Shopping e relax?"
Yuu: "C-come?"

E fu trascinata via.

Fortuna volle, che fosse già pronta.
Le sue abitudini mattiniere le servirono a qualcosa, altrimenti Midmight l'avrebbe trascinata anche in pigiama.

Passarono l'intera giornata al centro commerciale.
Passarono da un negozio per vestiti ad un altro, per poi visitare quelli di accessori, di borse, di scarpe...
Tutto con carta di credito targata Yamada.

Pranzarono in un fast food, per poi correre alla spa.

In effetti fu una bella giornata, e le capitò giusto un paio di volte di pensare a certi capelli rossi eccentrici...
Ma il calore che ne scaturì al petto ogni volta, fu abbastanza per farla preoccupare.
Così, nonostante il divieto, temendo di essere in pericolo di vita, decise di chiedere consiglio alla maggiore, che da quando l'aveva conosciuta non aveva fatto altro che aiutarla senza chiedere nulla in cambio, e spiegarle ogni cosa...a lei che della vita non aveva conosciuto altro che dolore e fatica.

Yuu: "Ehm...zia middy?"
Mid: "Dimmi, tesoro. Ti sta piacendo la spa?"
Yuu: "Sì, certo... ma-"
Mid: "Bene così! Allontaniamo i pensieri superflui per ora, e godiamoci il momento. "

Tagliò breve. Forse, la donna, intuendo che la minore avesse voluto probabilmente chiedere qualcosa riguardo gli avvenimenti del sabato precedente, optò sull'interrompere tutto sul nascere.

Questo fece capire alla ragazza che avrebbe dovuto coltivare i suoi dubbi ancora un po', almeno per quel giorno.

Eppure...
Sentiva una forza strana dentro di sé.
Una voce.
Una voce che le impediva di arrendersi, che le sussurrava di insistere, di scoprire, di capire.
Era subdola, ma persistente.
E ciò la destabilizzava.

Davvero aveva questo desiderio di disobbedire?
No, questa necessità.

Cosa le stava accadendo?

Con il passare dei minuti, tutto ciò che stava provando andò via via a intensificarsi.

Tanto che trattattenersi, divenne impossibile.

Yuu: "Zia Midnight, io-"
Mid: "Qualsiasi cosa tu voglia chiedermi, oltre al percorso che ci aspetta qui dentro, può decisamente aspettare, Yuuki. Tra poco ci porteranno anche i cocktail e-"
Yuu: "Zia Nemuri!"

La donna, presa alla sprovvista dal tono si voce della ragazza, si alzò di scatto dal lettino, e si girò verso di lei. Nel fare ciò, una delle due fettine di cetriolo che aveva sugli occhi, cadde inesorabilmente senza fare alcun rumore.

Yuu: "Ti prego...."

Accidenti.
Quei tre non erano davvero in grado di crescere un adolescente.
Sarebbe certamente venuta sù come una ragazzina viziata, se non avesse avuto quel tragico passato alle spalle.

Con un sospiro, si voltò completamente nella direzione della minore, portando anche i piedi giù dal materassino.

E dopo essersi tolta anche l'altra fetta di cetriolo, le rivolse la sua più completa attenzione.

Mid: "E va bene... non posso dirti di no. Sù, dimmi cosa succede."
Yuu: "...Grazie."

Dopo un suo lieve sorriso, ed un primo momento di timidezza, iniziò a parlare.

Le raccontò di cosa stesse succedendo nella sua mente.
Di come non riuscisse più a stare bene da sola, di come nonostante tutto, nonostante il divieto e nonostante sapeva di non dover pensare minimamente a ciò che era successo per non far preoccupare i suoi papà, i suo pensiero tornasse sempre a una sola persona... e delle conseguenze che scaturiva sul suo corpo.

Mid: "Yuuki, tesoro... non è un male ciò che senti. Anzi. Ora sei in grado di dare da sola un nome alle tue emozioni. Sei migliorata davvero tanto!"
Yuu: "Quindi... quindi non sto morendo?"

Una grassa risata vibrò nella gola della maggiore, che adesso si era spostata per sedersi sul suo stesso lettino, accanto a quella che considerava una nipote a tutti gli effetti.

Mid: "Ovvio che no! Si potrebbe dire tutto l'opposto. Hai appena iniziato a vivere!"
Yuu: "Come? Cosa significa?"

Con una mano, raggiunse quella della minore, e la raccolse nella sua.

Mid: "Vedi, in questo momento, non stai provando che l'altra faccia di ciò che provi per i tuoi papà.
Yuu: " Intendi dire che...."
Mid: "Sì Yuuki, questo è proprio amore! Un amore diverso, e quell'amore che ti porta il batticuore, che ti toglie il respiro...
È quell'amore che ti permette di cambiare in meglio e che ti fa fare l'impossibile. Quello che ti permette di condividere il futuro insieme a questa persona....e per il quale potrai usare qualcuno di quei pacchetti chiusi che ti ho regalato."
Concluse con occhiolino.

Amore.

Quindi era quello.

Tutto d'un tratto, la realizzazione la colpì in pieno, e tutta la zona del collo, passando dal volto fino ad arrivare alle orecchie, si colorò di una sfumatura di rosso acceso, mentre il suo sguardo era fermo nel vuoto.

Lei si era davvero innamorata di Kirishima.

Mid: "Solo...ehm...forse è meglio che tu non lo dica ai tuoi papà. A Shota soprattutto..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04 ⏰

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