Mi appartieni

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"Jess" sentii una voce alle mie spalle, "ciao Enzo" mi abbracciò forte, poi fisso qualcuno in lontananza e capii dal suo sguardo un po' triste e un po' arrabbiato che era Lorenzo, e quando mi girai ebbi la conferma.. Mi salutò da lontano era con Martina (la sua nuova ragazza), quanto avrei voluto essere lei, "Jess, scusa.." disse Enzo " ti ho fatto star male, e poi come se non bastasse ti ho costretto a scegliere inutilmente, non avrei dovuto farlo, hai perso il rapporto che avevi con lui, e solo ora capisco che un po' ti piaceva..", come al solito aveva capito tutto "non mi piaceva, era solo una piccola infatuazione, stavo bene con lui, ma ora ha lei quindi.. ", "e comunque tu e lui dovreste risolvere, siete sempre stati amici, ed è da più di un mese che non vi parlate!"
"Lo so, ma non posso scordare quello che ha fatto"
"E che ha fatto?" , mi guardò probabilmente una parte di lui voleva dirmelo, ma scosse la testa dicendo "lascia stare",
"Okey ti rendi conto che é il 20 di dicembre? Tu mi hai detto di scegliere il primo novembre, e non mi avete mai spiegato che cazzo è successo, poi tra poco iniziano le vacanze e sarebbe bello passarlo assieme, come prima che litigaste e soprattutto dovreste farlo per voi due."
"Hai ragione Jess, come sempre, ci penso durante matematica", e si mise a ridere.
Nel frattempo eravamo arrivati all'entrata lo salutai e ci diedimo appuntamento al bar, poi mi diressi con paggi verso l'aula di inglese, nel frattempo ci misimo a parlare del più e del meno,. La lezione passò velocemente, anche perché la prof decise di farci vedere un film e Lorenzo si mise vicino a me e si mise a farmi grattini, al cambio dell'ora io e lui avevamo lezione nell'aula vicina, e fummo i primi ad arrivare, la prof era andata a prendersi il caffè e io mi ero appoggiata al termo, lui mi si mise davanti e mi abbracciò e dopo qualche istante disse "ho voglia di baciarti"
"Paggi sei fidanzato"
"Anche tu lo vuoi vero?"
"Lorenzo!"
"La lascerei per te giuro"
"Fallo allora!", appena finii di dire quella frase mi baciò ma non ricambiai, lo allontanai "paggi hai Martina", dissi,
"vengo a dormire da te stasera!"
"Ehm no."
"Greta va a dormire da matt, e non voglio fare il terzo in comodo"
"Vai da tua morosa", in quel momento mi strinse e disse "voglio te", non sapevo cosa rispondere ma fummo interrotti fortunatamente dai compagni di classe che entrarono rumorosamente.
Passai il pomeriggio ad esercitarmi per l'esame di metà anno, che avrei fatto dopo le vacanze di natale, ero distrutta dopo tutte quelle ore di prove, non vedevo l'ora di stendermi, dopo essermi lavata e aver salutato Greta che stava andando da matt mi misi il pigiama e mi stesi comoda sul letto ad usare il cellulare, e puntualmente mi arrivò un messaggio di paggi -Jess vestiti, che se no come al solito ti trovo mezza nuda, sto arrivando- come stava arrivando?! Non può dormire con me, non è concepibile c'è troppa attrazione sessuale. Ci vollero meno di cinque minuti e sentii bussare, apri la porta e me lo ritrovai davanti in pigiama e con una vaschetta di gelato al cioccolato in mano "mangi con me?" mi chiese, non potei fare a meno che sorridere a quella scena "entra stupido" , mi sorrise poi si sedette vicino a me "paggi sembriamo due depressi così"
"Per una sera possiamo concedercelo giusto?", annuii, poi ci stendemmo, io con le testa appoggiata sul suo petto, stavamo guardando la tv e io gli facevo i grattini alla pancia sotto sua richiesta, tutto era tranquillo, quando ad un certo punto lui si girò e mi morse il labbro inferiore, quando si allontanò avevo il cervello in confusione, non capivo più nulla, infatti rimasi imbambolata senza dire nulla, ci stavamo guardando dritti negli occhi che ogni tanto cedevano e ci guardavamo le labbra; ci furono instanti in cui le labbra si sfioravano e poi si allontanavano, poi spostò le sue labbra sul mio collo e mi diede dei baci leggeri, ma stupendi, poi arrivò alle labbra, mi baciò intensamente e all'inizio cedetti a quell'attrazione, in quel momento tutto era sparito, non sapevo nemmeno dov'eravamo, sapevo solo che c'eravamo io e lui uniti in un bacio. Ma poi tornai nel mondo reale, quello dove ci sono io che sono un casino, lui che è fidanzato e noi che facciamo una cosa sbagliata, così decisi di calmare gli ormoni e mi staccai, lo guardai e dissi con voce tremante "notte paggi".
La mattina seguente quando mi svegliai Lorenzo non c'era già più, e nemmeno le sue cose, mi appoggiai con la mano sul materasso facendo pressione per alzarmi quando trovai un suo biglietto che diceva "so che il risveglio è traumatico così ma dovevo fare una cosa. Ci vediamo dopo Jess, grazie di tutto. -Lorè" bbah disagi suoi, beh da un lato è meglio così, non mi andava di parlare della sera precedente con lui perché dai il mio desiderio di lasciarmi andare era stato anche troppo evidente, ma dall'altro lato avrei voluto svegliarmi con uno dei suoi baci..credo mi avrebbe migliorato la giornata..ok no basta. Mi diedi una sistemata veloce ed uscii dalla stanza per dirigermi a fare colazione, presi la strada più lunga, non mi andava molto di stare in mezzo alla gente stamattina e all'angolo della scala che portava fuori dall'edificio dei dormitori vidi Lorenzo e la sua fidanzata, il cuore mi prese a battere all'impazzata. Avevo soltanto voglia di piangere, mi avvicinai per raggiungere il bar,dove avrei fatto colazione, il piu velocemente possibile e fu allora che notai qualcosa di strano nella coppia. Sembravano diversi dal solito, stavano parlando ma non si sfioravano nemmeno per sbaglio, Lorenzo sussurrava e lei guardava in basso, poi lo fissava negli occhi, rispondeva e quasi subito li riabassava. Mi affrettai al bancone del bar e ordinai un cappuccino con cioccolato ed una brioche e mi sedetti in santa pace sul tavolino meno esposto alla gente a riflettere.
Ero nella più completa tranquillità, quando sentii una forza che mi prese da dietro e mi strattonò talmente forte che fui costretta ad alzarmi, appena mi voltai mi trovai difronte Martina che aveva il volto rigato dalle lacrime, il labbro inferiore che tremava probabilmente dal nervoso, la guardai perplessa, dopo qualche istante lei parlò, o meglio urlò " é colpa tua!", continuavo a non capire "che cazzo ho fatto?", domandai con tutta la calma del mondo, ma lei rispose in maniera totalmente opposta
"Mi ha lasciata,non fare finta di nulla, mi ha lasciata per te sono sicura", appena finì di parlare sentii un senso di benessere salire, dalla bocca dello stomaco sempre più su e volevo solo sorridere e urlare, ma mi resi conto che non era il caso, "ma scusa te lo ha detto lui? E anche se fosse io non gli ho mai detto di mollarti, non c'entro nulla quindi vedi di calmarti..",Martina continuò a parlare ma la sua voce era strozzata e interrotta da innumerevoli singhiozzi e non riuscii a capire cosa stesse dicendo, non passò molto tempo che scoppiò in un pianto senza fine, cercai di abbracciarla ma lei mi spinse via, e visto che di lei non me ne fregava nulla e avevo provato ad esserle amica decisi di fregarmene altamente e me ne andai.
Uscendo dal bar trovai Lorenzo, seduto sulle scale a fumare, "ciao paggi..", come sentii la mia voce sia alzò si girò e disse "scusa, non volevo che tutto ricadesse su dite..", mi avvicinai e risposi "tanto non mi è mai stata simpatica.." , si mise a ridere poi mi diede un bacio e disse "voglio che tu sia solo mia!", in quel momento risposi l'unica cosa che mi sentivo di dire "ti prego baciami." Finalmente un suo bacio, all'aria aperta, mi rendeva psicologicamente stabile, ero felice, troppo felice. "Non ti lascio più andar via da me" disse guardandomi negli occhi, poi continuò "ci apparteniamo", e mi diede un'altro bacio. "Jess possiamo provare ad essere qualche cosa di più che semplici amici?"
"E me lo chiedi? Certo paggi, ma facciamo le cose con calma"
"Come vuoi tu piccola,mi basta sapere che sei mia", non potevo fare a meno di sorridere, e probabilmente ero anche tutta rossa in viso, ma poco me ne fregava, quella stronzetta non c'era più di mezzo e ora volevo solo pensare a me e lui e alla nostra felicità. "Dopo vado a parlare con Enzo, ieri ci siamo scritti e abbiamo deciso di risolvere faccia a faccia"
"Era ora, ma scommetto che non mi direte nulla, giusto?"
"Sei intelligente amore, mi stupisci", gli diedi un pugnetto sulla spalla, e poi ci mettemmo a ridere.
Le ore passarono velocemte, era l'ultimo giorno, poi vacanza che bellezza, dopo aver fatto il solito conto alla rovescia prima del suono della campanella mi fiondai fuori dalla classe, e successivamente dalla scuola, uscii in giardino e vidi Lorenzo poco più avanti di me, non me ne fregò nulla se in quel momento c'era la sua ex con le sue amiche tre oche proprio vicino a lui, io gli corsi incontro gli saltai in braccio e lo baciai, era tutto quello che volevo fare baciarlo e basta.
"Andiamo a mangiare?" mi chiese porgendomi la mano, io la presi e annuii; a pranzo tutti ci fecero un sacco di domande, e noi fummo costretti a rispondere sinceramente senza entrare nei particolari, tutti erano felici, tutti tranne Enzo, c'era qualche cosa che lo turbava ma non capivo cosa.
Lorenzo quel pomeriggio aveva lezione di teatro, e decisi di trovarmi con Enzo a parlare.. Avevamo appuntamento come sempre alle scale, e quando arrivai lui era già li, appena mi vide si alzò e mi abbracciò..
"Cioccolata calda, offro io questa volta.." Proposi. Lui annuì e ci avviamo al bar.
Avevamo le tazze colme di cioccolata con la panna, e mentre con il cucchiaio faceva affondare la panna nel cioccolato fumante e lo sguardo perso nel vuoto gli chiesi
"Mi spieghi che hai?"
"È che.. Te stai con paggi, e io non sono molto felice di questo.. Non mi fido di lui.."
"Centra il motivo della litigata vero?"
"Si ma tanto domani ci troviamo e parliamo, ma comunque se tu sei felice lo sono pure io.."
"Grazie..", ci furono istanti di silenzio poi io ri-iniziai parlare
"Te sei felice?"
"Si dai..", la sua voce però faceva pensare l'opposto. Così decisi di cambiare argomento, e gli chiesi quando sarebbe partito per il Brasile, parlammo tutto il tempo di quello, poi quando uscimmo iniziò a nevicare, e lui si fermò tutto ad un tratto
"Jess, devo fare una cosa, non prendermi per pazzo e tienilo per te ti prego", lo guardai perplessa, non capivo ma non feci tempo ad aprire bocca che lui mi diede un bacio "scusa Jess dovevo farlo, è da troppo che volevo e so che sono arrivato nel momento sbagliato ma non ne potevo più di trattenermi, scusa". Quel bacio stranamente non mi pesò molto, non mi feci nemmeno tutte le seghe mentali che mi aspettavo, sapevo che lo aveva fatto perché lo desiderava, e decisi di rimuovere quel ricordo, ora avevo Lorenzo ed ero felice da far schifo.
Dopo cena Lorenzo venne a dormire con me e come potete immaginare successe l'inevitabile, successe quell'atto di dimostrazione d'affetto che avevamo imprigionato dentro di noi e che stasera avevamo liberato, stavolta fu diverso dalla prima nostra volta, questa volta era pieno di quel sentimento che chiamiamo amore.

Uhuh le cose si evolvono, che ne pensate? Come al solito trovate un modo per farci sapere cosa ne pensate graziee. Ciao

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