Natale

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Natale, 25 dicembre, un giorno come tutti per persone come me a cui non piace questa festività, che poi quest'anno era anche particolarmente brutto, ma questi sono dettagli. Io e Greta avevamo appuntamento alle 10 con gli altri alle scale, saremmo andati a prendere una cioccolata calda, biscotti e poi ci saremmo scambiati i regali, quell'anno avevamo deciso di fare una cosa stile America il "babbo natale segreto", in pratica ogni uno pesca da un sacchetto un nome di una persona partecipante e la singola persona deve fargli un regalo, poi quando la persona pescata scarta il regalo deve indovinare il suo babbo natale. Fortunatamente a me era capitata Greta, e gli regalai uno zainetto con una fantasia di fiorellino azzurri, e dentro avevo messo un vestito che avevamo vesto insieme e a lei piaceva molto; lei dopo aver visto l'abito capì subito che fui io e disse "Jess grazie mille, lo indosserò a capodanno!", successivamente uno a uno ci scambiammo i regali, erano tutti azzeccati, poi fu il mio turno, scartai il regalo e dentro c'era un vestito, era stupendo, e dentro trovai un bigliettino "mettilo a capodanno, staresti da Dio piccola", mi vennero gli occhi lucidi, era di Lorenzo ne ero sicura alzai lo sguardo e lo puntai verso paggi "grazie" risposi nel modo più distaccato possibile, lui da parte sui fece un breve sorriso, proseguimmo con lo scartaggio, restammo seduti chi sui divani chi per terra a scherzare, mangiare e bere cioccolata; ad un certo punto Edoardo urlò "regà nevica, tutti fuori a fare gli angioletti!" e così dicendo si alzò, si mise la sua giacca da snowboard e si avviò fuori, ci mettemmo a ridere e decidemmo di seguirlo. Dopo aver giocato a battaglia di palle di neve, costruito un pupazzo, e fatto gli angioletti, eravamo tutti fradici così decidemmo di rientrare a scaldarci davanti al fuoco. Prima di arrivare alla porta Lorenzo si fermò davanti a me e semplicemente disse "ti prego perdonami" sembrava convinto di quel che diceva, ma come potevo fidarmi? Non sapevo che dire, così rimasi in silenzio a guardarlo, a guardare i suoi occhi, e le sue labbra, mi mancava un sacco così feci un gesto stupido e avventato, ma ne avevo bisogno, lo abbracciai forte e lui ricambiò poi mi guardò e disse "posso spiegarti?", certo non volevo rivivere tutta quella storia ma a Natale siamo tutti più buoni giusto? Così gli feci un cenno con la testa e poi dissi "certo ma prima vado a farmi una doccia calda perché sto gelando, ci troviamo tra mezz'ora alle scale?", lui disse di si, e corsi in stanza, feci una doccia calda, mentre l'acqua calda scorreva sul mio corpo e mi scaldava mi vennero mille dubbi, forse avevo fatto male a concedergli di spiegarmi..cosa c'era da spiegare? Nulla. Nonostante mi passò la voglia di andare da lui, mi asciugai e vestii velocemente e appena aprii la porta me lo trovai davanti, allibita dissi "che ci fai qui?", lui mi guardò e capì che volevo uscire non volevo stare in stanza, troppi ricordi e sicuramete non mi fidavo, dopo tutto all'aperto sarei stata più sicura non ci sarebbero state tentazioni, non avrebbe fatto nulla li fuori , lui rispose semplicemente "sono passato a prenderti, andiamo?" annuii.
Appena arrivati alle scale ci accendemmo una sigaretta e dopo pochi attimi di silenzio seguì il suo discorso "voglio parlarti della scommessa.. Vedi tu hai sentito solo una parte del discorso, io.. Si all'inizio ci ho provato con te per scommessa, ti consideravo una ragazza da sbattermi una volta e basta, non volevo altro, ma poi cazzo ti ho conosciuta bene, e tutti i miei piani sono andati in fumo.." fece una pausa, e si strofinò gli occhi, poi passo le mani nei capelli e continuò "poi abbiamo scopato, e nonostante avessi vinto la scommessa non volevo riscuotere. Vedi mentre stavo parlando con Jacopo che non mi frega nulla della scommessa, Enzo è entrato e ha capito male e abbiamo litigato, lui è rimasto incazzato con me fino a quando ci hai sentiti .. ", ci guardammo negli occhi e gli chiesi "sei sincero? E come mai non hai voluto riscuotere il tuo premio?", fece un lungo sospiro e disse "perché non aveva senso, non avevo scopato con te per scommessa ma perché effettivamente mi piacevi e mi piaci...",non risposi, non sapevo se credergli o meno, i nostri sguardi si incrociavano ma io non riuscivo a sostenere il suo sguardo, "vai avanti" dissi, "certo" rispose, poi si accese un'altra sigaretta e dopo aver aspirato ricominciò a parlare "poi ti ho chiesto se quello che era successo tra noi due era significato qualche cosa per te, ma tu mi dicesti che era solo sesso, senza sentimento.. Non potevo biasimarti come si fa ad amare di uno come me? Così decisi di dirti lo stesso, non volevo farti capire quanto mi stessi iniziando a piacere, quanta voglia avevo di stare con te...", appena disse quella parole sgranai gli occhi, e sentii del calore sulle miei guance "... Vedi Jess, con il passare dei giorni ho capito che mi piacevi tantissimo, ed ero geloso, poi finalmente te diventi mia è tutto va a rotoli.", presi un lungo respiro poi dissi "grazie per avermi spiegato tutto, ma ora ho bisogno di metabolizzare tutto.."
"Certo Jess capisco.. Volevo dirti che solo in questi giorni in cui non ho mi ricevuto un tuo sguardo, un tuo sorriso, un tuo abbraccio e un tuo bacio.. Ho capito quanto mi piaci, e non importa quanto tempo ci vorrà io farò di tutto per un tuo perdono e per vederti felice anche senza di me. Sono un coglione lo so, ma non mi sono mai legato a nessuno tranne che con te, te mi conosci veramente per quello che sono e fidati che tutto ciò che c'è stato tra noi e che ti ho detto era vero. Non era solo attrazione fisica" In quel momento lui si avvicinò a me, e le nostre labbra si sfiorarono, ma riuscii a ragionare e prima che lui mi baciasse mi allontanai poi mi alzai lo guardai per qualche secondo, volevo dire qualche cosa ma le parole non mi uscivano, così andai via. Non sapevo che fare, cosa pensare, Lorenzo ora mi aveva messo in confusione, non capivo cosa provava per me, se era stato sincero, avevo il cervello occupato a pensare a farsi mille fisime, tanto che a cena non aprii bocca, ma rimasi incantata a guardare il piatto ancora pieno.. Mi era passata la fame, cosa più unica che rara e tutto questo per delle semplici parole dette da un ragazzo, non mi era mai successo prima, forse ne ero innamorata o forse no, forse era solo una forte infatuazione, una cotta passeggera.
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"Greta ti rendi conto del casino? Io che devo fare?", dopo aver raccontato a Greta tutto quello che era successo con paggi, lei rimase scioccata e poi disse
"Jess, io ho parlato con matt e lui mi ha detto che paggi non fa altro che parlare di te, è innamorato ne sono sicura, tu non lo vedi quando ti guarda, non vedi il suo sguardo...", feci per interromperla ma lei mi zitti ".. Quando te non ti accorgi lui ti osserva, tra un po' gli vengono fuori gli occhi a cuoricino. Poi sorride sempre quando ci sei te, fidati lui è stato sincero, non lo ha mai fatto con nessuna ragazza, per il semplice fatto che tu sei la ragazza giusta per lui, lo completi e lui completa te..", rimasi in silenzio fin quando Greta non mi fece una domanda inaspettata "tu lo ami?", dopo averci riflettuto dissi "non lo so, io credo che l'amore sia felicità ma anche sofferenza, è lottare per qualche cosa..", "e voi non state lottando per stare assieme?"! Disse interrompendomi, poi continuò "ti dico un'ultima cosa poi ti lascio sola che credo sia la cosa migliore, che tu ci rifletta un po'. Vedi Jess, se dopo una storia tutte e due le persone soffrono allora non è finita, e tu potrai non ammetterlo a te stessa ma ne sei innamorata", detto questo si alzò mi diede un bacio e uscì dalla stanza, e in quel momento un mucchio di pensieri senza un filo logico mi offuscarono la mente, iniziò una lotta tra cuore e ragione. Forse aveva ragione Greta, io si ero persa di lui e pensandoci su solo ora capivo cos'è l'amore. Restai stesa a letto a pensare alla scommessa, alle parole di Lorenzo, certo che l'amore fa schifo, io devo dimenticarlo ma è impossibile. Ora che lui non è qui con me sento un vuoto dentro al petto. Forse Greta ha ragione, come sempre d'altronde, forse lui prova veramente qualche cosa per me, magari non quello che provo io ma qualche cosa c'è alla fine, pensandoci bene, lui ha sempre fatto le corna alle ragazze e mica è andato a chiedere scusa, solo a me, questo vorrà dire qualche cosa no(?). JESS RAGIONA CAZZO TI HA FATTO SOFFRIRE. Anche se il cervello diceva di no decisi di seguire il cuore e gli scrissi un messaggio -Lorenzo, ho pensato a tutto ciò che mi hai detto, e mi sei mancato molto anche tu ma nonostante tutto te mi piaci. Tuttavia devo dare un minimo di considerazione al mio cervello quindi posso dirti di rimanere amici anche se sarà dura almeno da parte mia-, aspettai la sua risposta, ma dopo mezz'ora mi addormentai.

Ehi ehi buon Nataleee! No ok forse siamo un po fuori stagione ma fa lo stesso. Che ne pensate? Come sempre fateci sapere e grazie di continuare a seguirci

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