Capodanno

410 37 3
                                    

Dopo diversi giorni di tranquillità, era arrivato capodanno, finalmente avrei potuto riinizare. Io e Greta ci prendemmo per tempo alle 20 subito dopo cena iniziamo a prepararci, mi misi il magnifico vestito che Lorenzo mi aveva regalato e tacchi, capelli lisci. Eravamo pronte per finire l'anno in compagnia alla nostra compagnia.
Appena scesa della scale, vidi Lorenzo; nei giorni precedenti feci di tutto per non incontrarlo non riuscivo a stargli vicino senza morire dalla voglia di baciarlo e imprecargli addosso. Ebbi un momento di nostalgia, delle offese che ci scambiavamo, dei baci dati di nascosto, del suo modo di provarci con me, dell'attrazione che c'era..

Appena arrivati alla discoteca dove avremmo passato la serata i ragazzi andarono a prendere da bere per tutti, e poco dopo iniziò il nostro rituale di gara di shoottini. Alle 23 eravamo già tutti in pista a scatenarci, stavamo ballando come matti, ridendo a crepapelle e per un attimo la tristezza svanì, stavo bene anche se sentivo la continua mancanza di qualche cosa; ad un certo punto mi sentii presa per i fianchi e mi voltai convinta fosse un ragazzo che voleva provarci ed ora pronta a mandarlo via, ma con mia sorpresa trovai Lorenzo. Quando lo vidi rimasi stupita, ci guardammo dritti negli occhi, in altre circostanze lo avrei stretto a me e avrei fatto congiungere le mie labbra con le sue, ma dovevo trattenere gli ormoni, poco dopo lui si avvicinò al mio orecchio e mi chiese di uscire, in quel momento il mio cuore cominciò a battere all'impazzata, certo avrei dovuto dire di no, ma siamo amici no(?); mi prese la mano e le nostre dita si intrecciarono quanto adoravo quella sensazione, il contatto tra le nostre mani, e quel calore che si formava, come poteva un ragazzo farmi stare così bene? Per di più uno puttaniere come lui.
Una volta usciti in terrazza lui mi fisso dritto negli occhi, e si formò un leggero sorriso sulle labbra, "beh che c'è?" chiesi interrompendo il silenzio. Lui continuando a tenermi la mano si spostò verso il terrazzino e ci mettemmo vicino al funghetto che ci riscaldava, "Jess so che non ti ho risposto al messaggio, ma volevo farlo a voce.. Ma in questi giorni ti ho vista solo di sfuggita così te lo dico ora, così tutto può rimare in quest'anno e possiamo ricominciare da capo..",
"Lorenzo ti ho detto che possiamo riinziare da amici..", anche se dissi quella frase la mia voce non era per niente convinta anzi era strozzata dal modo che si era formato in gola,non voglio essere una sua semplice amica.
"Non voglio essere tuo amico Jess, non lo capisci che...?", disse in modo brusco.
"Non capisco cosa?" risposi un po' infastidita. Non rispose, scostò solo lo sguardo e guardò l'orizzonte , " paggi, mi hai spezzato il cuore, come faccio a rifidarmi di te?", chiesi, lui mi prese il viso tra le mani e disse "provaci". Il mio cuore era lì che diceva -si Jess fidati di lui, bacialo cazzo vuoi solo questo- ma questa volta feci tacere il cuore dovevo seguire la ragione, per non soffrire ancora, mi aveva ferita e avrebbe potuto farlo di nuovo.
"Perché dovrei?", ancora nessuna risposta, guardai l'ora e mancava poco a mezzanotte e in quel momento vidi i ragazzi che stavano venendo fuori per il fatidico 3,2,1.. Così mi allontani e dissi "beh senti, io vado dagli altri, vieni?", in quel momento lui mi fermò prendendomi il polso, e mi avvicinò a lui, poi abbassò lo sguardo e fece scorrere delicatamente le sue mani sulle mie braccia nude, al suo tocco mi vennero i peli d'oca, e non era certo per il freddo. "Aspetta" sussurò, i nostri sguardi si incrociarono e il conto alla rovescia iniziò, "non posso lasciarti perdere perché.." cominciò a parlare in maniera flebile rispetto a tutti gli altri che urlavo "10..9..8..", si avvicinò sempre di più a me, tanto che le sue mani mi strinse i fanchi, e mi tratteneva vicino a lui facendomi sentire protetta, "vedi Jess.." continuò, nel frattempo le voci altrui cominciarono a farsi più lontane nonostante stessero urlando a pochi centimetri da noi "7..6..", poi paggi prese un lungo respiro e disse "ti amo" in quel momento persi un battito non potevo crederci, tanto che rimasi ferma immobile come pietrificata, in quel momento lui iniziò a sussurrare vicino al mio orecchio "ti amo Jess, ti amo....", e mentre gli altri continuavo ad urlar "3..2.." prima che potessero dire uno dissi "ti amo anch'io", e in contemporanea alle urla di "buon anno" della gente attorno a noi, e ai fuochi d'artificio sparati nel cielo, Lorenzo mi baciò, mai ricevuto un bacio del genere, così pieno di passione.

Buonasera gente, questo era l'ultimo capitolo, la storia è finita e ci è piaciuto davvero un sacco scriverla e vedere che comunque qualche buon anima aveva la pazienza di leggerla. Fateci sapere come sempre e grazie di aver seguito la nostra storia. Besitos♡

Piacere JessicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora