"Buongiorno principessa", disse Lorenzo sussurrandomi all'orecchio, mi voltai e gli sorrisi e mi baciò, "dobbiamo andare a scuola.."dissi, lui mi guardò, sorrise e rispose "possiamo saltare per un giorno, preferisco stare a letto con te a fare altro come è successo ieri". Era una bella giornata ed effettivamente volevo stare lì stesa abbracciata a lui, ero felice in quel momento, ma una vocina dentro di me mi spinse a dire "Lorenzo alza il culo, io vado a lavarmi te fai quello che vuoi.."
"Beh potrei venire con te..", rispose con sguardo malizioso, mi alzai e mi indirizzai verso la doccia seguita da Lorenzo, ma appena entrai in bagno trovai Enzo, che mi guardava con disiprovazione e delusione e stava per dire qualche cosa ma venne interrotto da un suono fastidioso e ripetitivo *bip bip*, mi svegliai di colpo, -okey é solo un sogno- pensai, ma appena mi sveglia mi risuonarono in testa le parole che Enzo mi aveva detto la sera prima ".. Non possiamo riprende il nostro rapporto fin che c'è lui in mezzo, devi scegliere o me o lui"..-perché dovevo scegliere, che era successo tra loro due? E come potevo scegliere? Enzo, beh lui era perfetto, quegli occhi che mi guardavano dentro l'anima lui si che mi capiva io stavo da dio con lui ma Lorenzo beh lui e tutta un'altra storia, è il ragazzo che molte ragazze sognano, lui ci sa fare, e poi lui è ciò che mi manca nella mia vita e anche se nessuno dei due lo ammette tra me e lui c'è più di una semplice attrazione sessuale, solo che non so cosa sia.- tutti questi pensieri mi ronzavano per la mente, durante tutte le prime ore di lezione. Nella pausa mi affacciai alla finestra, e fissai il vuoto, nulla di preciso volevo schiarirmi le idee e prendere una boccata d'aria fresca, mentre ero assorta nei pensieri sentii delle mani che mi strinsero il ventre, e subito dopo un leggero bacio sul collo -Lorenzo- pensai, e mi voltai a guardarlo, "finalmente ti vedo", "paggi che è cos'è successo con Enzo?" chiesi,
"Nemmeno il buongiorno mi dai?"
"No, devo sapere.."
"Jess sono problemi suoi, chiedi a lui io non dirò nulla!", sbuffai e in quel momento la campanella mi salvò, così mi allontanai da Lorenzo e mi sedetti al mio banco.
Finita scuola, nel cortile, notai nei due angoli opposti del gruppo Enzo e paggi, che ogni tanto si scambiavano occhiate fulminanti, e nonostante gli altri mi stessero chiamando facendomi cenno di andare li decisi di ignorarli e andare verso la mensa. Ero vicino all'entrata quando mi sentii afferrare per un braccio e bloccarmi, mi voltai, ero paggi
"Che vuoi?", chiesi in modo sgarbato
"Mi spieghi che hai?"
" me lo chiedi sul serio? Insomma te e Enzo, nessuno dei due mi vuole dire che cazzo sta succedendo e io dovrei scegliere tra te e lui?! Sul serio!? Mi spieghi come dovrei fare?", avrei continuato quello sfogo, ma in quell'istante mi baciò, e mi mise ancora più in confusione così lo guardai prima stupita, e poi lo fulminai e dissi con tono di voce abbastanza alto "FANCULO!", e mi diressi in stanza.
"Tesoro, che casino sta succedendo con gli altri due?", mi chiese Greta, "vorrei saperlo, te con matt?", lei mi sorrise e disse "tutto bene, tra poco usciamo..", continuammo a chiacchierare per una mezz'ora fino a quando non arrivò matt, ora ero in stanza da sola, accesi la radio e mi misi ad ascoltare della musica, sentii bussare insistentemente alla porta, ma non aprii, non volevo vedere nessuno. "Jess apri per favore!"
"No. Voglio stare da sola grazie ciao", Lorenzo stava continuando ad insistere, e così decisi di aprire, quando entrò io mi sedetti sul letto e chiesi " mi spieghi che vuoi?", lui sbuffò e si sedette vicino a me "porca puttana Jess, perché non vuoi capire? Io con te sto bene e non voglio perderti per lui."
"E io non voglio perdere nessuno dei due, quindi o risolvete, oppure mi lasciate stare per un po'." Dopo quella frase ci fu un attimo di silenzio e poco dopo lui si alzò e se ne andò, prima di chiudere la porta mi disse "Jess volevo dirti che mi sento con una, e se tra me e te le cose stanno così, entro questa settimana le chiederò di mettersi con me." Come chiuse la porta scoppiai a piangere, ero gelosa lo volevo mio, ma ormai lo avevo perso come avevo perso Enzo. Come è mio solito fare in questi momenti di assoluta tristezza, andai a farmi una doccia per togliermi il male che avevo dentro, non capivo più nulla di me stessa, certo quello che provavo per Enzo mi stava passando ma ora stava nascendo un nuovo sentimento per paggi che non dovevo far crescere, devo bloccarlo sul nascere. Quella sera non avevo voglia di vedere o messaggiare con nessuno, volevo stare sola, e questa era un'ottima opportunità visto che Greta era fuori con Matt. Mi stesi sul letto a pancia in su e c'era un flebile luce che entrava dalla finestra, per il resto tutto buio, non avevo sonno era ancora presto, ma tutta quell'atmosfera silenziosa mi tranquillizzò, ne avevo bisogno, di stare da sola con me stessa a fare due conti, dovevo riflettere su chi ero, chi sono ora e chi voglio essere, su cosa voglio ecc..
Questi attimi di rilassamento durarano ben poco, infatti sentii bussare alla porta, quando andai ad aprire mi trovai Enzo, "che ci fai qui?"
"Ti ho scritto ma non mi rispondevi, che succede?" mi chiese.
"Nulla voglio solo stare sola, non mi sembra una richiesta tanto ardua."
"Jess hai appena finito di piangere lo vedo dai tuoi occhi"
"Ma non posso nascondere nulla a te?", lui scosse la testa e sorrise, "dai entra".
Ci sedemmo a terra, con la schiena appoggiata al letto, e gli raccontai tutto quello che era successo con Lorenzo, lui mi guardò e si mise a ridere "quante ne combini?" mi chiese, "guarda che tutto è iniziato da te, mi hai sempre dato segnali sbagliati, tipo ti ricordi quella volta che eravamo sul letto, dimmi la verità non avresti voluto baciarmi?", in quel momento diventò serio e con voce flebile disse "si.." poi si alzò e disse "devo andare notte Jess"
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