Todoroki × Midoriya

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Quel Todoroki non gliela raccontava giusta.

Katsuki aveva sentito parlare di quel ragazzo un'infinità di volte, Izuku parlava di lui ogni due secondi.

Bisognava ammettere però, e di questo Katsuki era contento, che il suo amico non era così felice da tanto tempo. Aveva passato degli anni difficili, ed era cambiato molto da quando lui l'aveva conosciuto, era spesso agitato, faceva fatica anche solo ad esprimersi e, cosa peggiore di tutte, faceva degli incubi terribili, che si rifiutava sempre di raccontare, ma che lo facevano svegliare gridando.

Katsuki l'aveva praticamente costretto a trasferirsi momentaneamente a casa sua quando lo aveva saputo.

Da qualche settimana però, Izuku sembrava essere tornato il bambino che ricordava. Aveva anche ripreso a prendere appunti su quello stupido diario, mormorando una serie di frasi incomprensibili, tra le quali però si poteva benissimo distinguere il cognome "Todoroki".

"Bene, voglio conoscerlo. Organizza un'uscita domani pomeriggio." Disse Katsuki, una sera, durante la cena.
Dopo le sue parole, calò un silenzio teso.

"Lascia che escano da soli. Escono insieme da poco tempo, ma sono sicuro che questo Todoroki lo tratterà bene. È questo che fanno i veri uomini"

"Eijiro, non me ne frega niente. Quel tizio deve prima vedersela con me!" Katsuki strinse le bacchette di metallo così forte che quasi si fece male tanto era determinato in quello che stava dicendo.

"Izuku, se te la senti, organizza un'uscita a quattro. Quel ragazzo potrebbe farsi una brutta idea di Katsuki se non ci sono io a tenerlo a bada." Rise, e Katsuki gli diede un pugno sulla spalla, offeso.
"Glielo chiederò. Spero che non abbia impegni," Gli rispose Izuku, imbarazzato.
"Deve solo provarci." Commentò Katsuki, finendo di mangiare un fretta e alzandosi per sparecchiare.

"Vedrai che andrà tutto bene." Fece Eijiro, cercando di rassicurarlo, prima di seguire Katsuki in cucina.

Il pomeriggio seguente, quindi, i quattro si trovarono in un bar. Faceva ancora troppo freddo fuori per andare a fare un giro da qualche parte, quindi Eijiro aveva proposto quel piccolo bar, che era accogliente e aveva il riscaldamento.

"Shoto, loro sono i miei amici e coinquilini," Li aveva presentati, cercando di essere più naturale e meno impacciato possibile.
Eijiro si era dimostrato subito amichevole. "Piacere di conoscerti, io sono Kirishima Eijiro, mentre lui è il mio ragazzo, Bakugo Katsuki."

Shoto fece un piccolo inchino educato a Eijiro, ma si irrigidì quando vide che Katsuki lo stava guardando male, come se ce l'avesse con lui per qualcosa. "Il piacere è mio." Disse, prendendo lo stesso posto insieme a loro.

Katsuki fu l'unico a non parlare per un po'. Si limitò ad osservare i comportamenti di questo ragazzo, valutando ogni sua mossa per capire se fosse degno di stare con Izuku o meno.

Shoto e Izuku non smisero un secondo di scambiarsi occhiatine romantiche e imbarazzate, anche se Shoto continuava a non capire perchè Bakugo sembrasse arrabbiato.

"Lascialo perdere," Gli disse Eijiro ad un certo punto. "Fa così solo perchè è molto protettivo," Diede una leggera gomitata a Katsuki, che si lamentò a bassa voce, ma continuò a non degnare il gruppo di una parola.

"Dimmi, Todoroki, a te piacciono i film?" Chiese Eijiro, per distogliere l'attenzione da Katsuki. Sapeva che si sarebbe comportato normalmente solo una volta conosciuto meglio il ragazzo di Izuku.
"Vorrei dire di sì, ma in realtà non me ne intendo molto. Mi piacciono alcuni film fantasy,"
"Io amo i film d'azione!" Si entusiasmò Eijiro. "Vorrei tanto essere come quei protagonisti che affrontano il pericolo senza paura, come veri uomini."

"È vero, gli eroi sembrano sempre privi di qualsiasi paura, chissà come fanno..." Riflettè Shoto, a voce bassa.

"Secondo me, anche loro hanno le loro paure." Intervenne Izuku, giocando con il cucchiaino della sua cioccolata. "Tutti hanno i loro problemi, i loro pensieri, gli eroi sono solo persone che hanno deciso di mettere le altre persone davanti a tutto questo."
Shoto allungò una mano sotto il tavolo per afferrare la sua, ma Izuku continuò a guardare verso il basso, lasciando che qualcun altro dicesse qualcosa.

"Grazie per il pomeriggio. È stata una bella uscita." Disse Shoto, quando i quattro ragazzi uscirono dal bar.
Eijiro, che era quello che ai era divertito più di tutti lo ringraziò a sua volta, mentre Izuku gli disse che gli avrebbe scritto più tardi.

"Sembri un bravo ragazzo." Esordì Katsuki, spinto da Eijiro che gli prese una mano, stringendola un po' più forte del dovuto. "Detesto ammetterlo, ma sei molto più innocuo di quanto pensassi, quasi noioso." Un'altra stretta forte lo fece girare verso Eijiro, che tratteneva a fatica una risata, conoscendolo.

"Sono contento che tu renda felice Deku, ma al primo errore, sappi che ti verrò a cercare per fartela pagare."
"Kacchan!" Esclamò Izuku, imbarazzato.
"No, è giusto." Fece Shoto, sorridendo. "Farò del mio meglio, lo prometto."

Katsuki sembrò soddisfatto da questa risposta, e allungò una mano verso di lui, che la strinse, deciso a mantenere quella promessa.

Oneshot Anime | [yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora