Cap VI - Quel che provo per te

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La confusione che hai in testa e nel cuore, non ha pari: di ucciderlo non se ne parla più, anche perché non senti che lo vuoi davvero e ormai sarebbe impossibile coglierlo di sorpresa. Scappare? Divorziare? Per fare cosa, poi? Tornare a fare la vagabonda e vivere su un albero?

"...No, non è questo il problema...potrei andarmene.... ma io non me ne voglio andare..." pensi.

I sentimenti che provi si combattono nel tuo cuore. Bakugou ha davvero fatto portare un divano letto in camera vostra e ha fatto anche mettere dei separè fra i vostri letti. Provi uno strano dolore dolceamaro per questo. Non lo vedi da tutto il giorno, ti ha chiesto di riposare e così hai fatto. Sei più che sicura che normalmente la prima volta non faccia così male, ma che la stazza del ragazzo sia stata troppo per te e non hai la minima intenzione di rifarlo, anche se non fai altro che pensare a quei momenti così intensi, dove anche se in preda al dolore, la passione del ragazzo nei tuoi confronti ti permeava fino alle ossa facendoti sentire unica, speciale, desiderata, amata...
Il viso ti va a fuoco ogni volta che ci ripensi.

È notte fonda, il ragazzo non è ancora tornato e non riesci a dormire, così ti ritrovi ad aspettarlo fissando la porta. Quando si apre all'improvviso, quasi ti sembra di star sognando, chiudi gli occhi rapidamente per non fargli capire che stessi attendendo il suo ritorno e lo senti muoversi lentamente per la stanza, forse per non svegliarti. I suoi passi si avvicinano a te con cautela, poi avverti la sua mano sfiorarti i capelli, fra i quali ti da un bacio, facendoti stringere il cuore, per poi andarsene e chiudersi in bagno.

Prendete una routine alquanto strana:
tu, da signora della tenuta, hai preso ad occuparti della gestione della struttura in generale, dall'aspetto, ai rifornimenti. È stato difficile all'inizio, ma con l'aiuto delle persone adatte, ce l'hai fatta e stai andando abbastanza bene. Bakugou è quasi sempre impegnato a studiare strategie, sorvegliare i lavori di costruzione delle mura o in viaggio per recuperare altri schiavi e liberarli. Nonostante ciò, non è mai stato via per più di una settimana ed ogni volta che non c'è, una strana angoscia aleggia nel tuo cuore. Quando è via, ormai non riesci a dormire bene senza sapere che lui sia lì, oltre quel separè che divide i vostri letti.
Non avete parlato più di tanto, sembra volerti dare i tuoi spazi, ma ogni volta che torna da fuori, ti porta sempre decine di regali più svariati. Non sei mai riuscita a ringraziarlo, anche perché non si fa vedere spesso, così, indossi ciò che ti ha portato assicurandoti che ti veda almeno una volta e rimani in giro per la stanza i suoi doni, per fargli capire che ne sei grata.

E così, passarono mesi.

È notte e stai aspettando che il biondo rientri per godere di quel bacio fra i capelli che non ha mai smesso di darti. Apre la porta con cautela e si avvicina a te, questa volta però, prolunga il suo bacio, riempiendosi i polmoni del tuo odore a lungo, ti sistema le coperte:

B: <...sto per partire, questa volta potrei stare via per qualche mese...la tenuta è nelle tue mani. Non stancarti troppo, mangia un pò di più> sussurra carezzandoti i capelli.

Scatti istintivamente, girandoti verso di lui, che non sembra affatto sorpreso nel vedere che tu fossi sveglia.

<M-mesi? Perché?> chiedi con voce tremante.

I vostri occhi, si incrociano di nuovo dopo un tempo che ti sembra infinito, ti imbarazza così tanto da farti arrossire, ma non riesci a guardare altrove.

B: <...stamattina è tornato uno dei miei uomini da una ricognizione. A quanto pare, oltre le montagne c'è un regno in cui le donne sono ormai ridotte a stracci e i poveri vengono sfruttati e ammazzati brutalmente. Le bambine sono costrette a prostituirsi già da sei anni...non posso permettere questo. Andremo in guerra>

Bakugou x Reader - From enemies to loversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora